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Jean-Pierre Dick e Loïck Peyron hanno concluso la loro lunghissima navigazione tagliando il traguardo questa mattina alle 12,20 e sono i vincitori di questa seconda edizione della Barcelona World Race.
Virbac Paprec 3 ha compiuto il giro del mondo, per un percorso di oltre 25.000 miglia, in 93 giorni, 22 ore, 20 minuti e 36 secondi, circa 36 ore in più di quanto lo stesso Jean-Pierre Dick avesse fatto 4 anni orsono, quando vinse la prima edizione della competizione in coppia con Damian Foxall.
Tenuto conto, però, che questa volta il percorso teorico era più lungo di 520 miglia a causa del posizionamento più a nord di alcuni passaggi obbligati, nonché del fatto che il 60 piedi ha compiuto due soste durante la circumnavigazione, la velocità di Virbac Paprec 3 è risultata essere più elevata.
Dopo le ultime ore di lento avvicinamento alla linea d'arrivo, in un Mediterraneo per l'occasione piuttosto avaro di vento, Virbac-Paprec 3 ha finalmente attraccato al Portal de la Pau, dove il sindaco di Barcellona ha restituto le cime di ormeggio lasciate il 31 dicembre scorso, giorno della partenza e gli skipper sono stati accolti dai festeggiamenti.
Quindi seconda vittoria nella Barcelona World Race per il 45enne Jean-Pierre Dick, che vanta un ricco palmares, con molte partecipazioni a competizioni riservate alla classe Imoca, nel quale trovano posto anche due Vendée Globe, e una nuova perla in quello sterminato del 51enne di Nantes Loïck Peyron.
I due skipper francesi sono stati in testa alla regata fin dai primi giorni di navigazione, durante la faticosa uscita dal Mediterraneo e poi in Atlantico, seguiti da Foncia del "professore" Michel Desjoyeaux in coppia con Francois Gabart.
Le due barche "francesi" hanno dato vita, dall'uscita dello Stretto di Gibilterra, ad un appassionante duello che tra l'altro ha visto i due 60 piedi fare insieme una sosta tecnica di poche ore il 16 gennaio nella città brasiliana di Recife.
Nonostante questo stop Virbac Paprec 3 e Foncia ripresero dopo soli 4 giorni il comando, tornando a dar vita a un testa a testa che sembrava escludere il resto dei partecipanti. In quei giorni, nel sud atlantico, Jean Pierre Dick e Loick Peyron stabilirono il nuovo record di percorrenza sulle 24 ore con un monoscafo di 60 piedi, navigando per 516,37 miglia alla media pazzesca di 21,51 nodi.
Il 26 gennaio, quando Dick e Peyron, appena dopo il primo dei grandi capi della navigazione, Buona Speranza, precedevano di poche miglia i rivali, Foncia ruppe l'albero e la coppia Desjoyeaux/Gabart fu costretta al ritiro.
Da quel momento i vincitori della regata hanno condotto, sostanzialmente, una corsa a sé, arrivando al passaggio dello Stretto di Cook, in Nuova Zelanda, con grande vantaggio sugli inseguitori.
Gli skipper francesi, leader incontrastati della regata, approdarono a Wellington per riparazioni, dovendo scontare l'obbligo di uno stop minimo di 48 ore come previsto dalle istruzioni della regata per eventuali fermate a terra dopo il meridiano 140º (Tasmania).
Nonostante lo stop prolungato, favoriti anche da una alta pressione che rallentò la marcia di Mapfre e Estrella Damm, riuscirono a ripartire ancora in testa alla corsa.
Quando il 19 febbraio Virbac Paprec 3 riprese il mare conservava ancora un vantaggio di circa 120 miglia su Mapfre degli skipper spagnoli Iker Martínez e Xabi Fernández.
Da allora si è rinnovato il duello in testa alla flotta, con il resto dei partecipanti ormai lontanissimi dai primi, senza però che Martínez e Fernández siano mai riusciti a minacciare seriamente la leadership di Dick e Peyron, neanche quando, al secondo passaggio dell'equatore della navigazione, sono riusciti a recuperare molte miglia di svantaggio.
In ogni caso la sensazione, fin da quando Virbac è ripartito in perfetta efficienza da Wellington, è sempre stata che nessuno avrebbe potuto superarlo se non a causa di qualche imprevisto, sempre possibile in una regata di questo tipo, dove imbarcazioni ed equipaggi sono messi a così dura prova.
La navigazione dei vincitori si conclude quando Mapfre è ancora a circa 200 miglia dal traguardo e il terzo sta per rientrare in Mediterraneo.
Posizioni alle 14,00 del 4/4/2011:
1. VIRBAC-PAPREC 3 (Jean-Pierre Dick - Loïck Peyron), 93gg, 22h, 20m, 36s
2. MAPFRE (Iker Martínez - Xabi Fernández), a 196 miglia dall'arrivo
3. RENAULT Z. E. (Pachi Rivero - Antonio Piris), a 616
4. ESTRELLA DAMM (Alex Pella - Pepe Ribes), a 847
6. NEUTROGENA (Boris Herrmann - Ryan Breymaier), a 1225
6. GAES CENTROS AUDITIVOS (Dee Caffari - Anna Corbella), a 1903
7. HUGO BOSS (Wouter Verbraak - Andy Meiklejohn), a 2979
8. FÒRUM MARÍTIM CATALÀ (Gerard Marín - Ludovic Aglaor), a 3850
9. WE ARE WATER (Jaume Mumbrú - Cali Sanmartí), a 6256
10. CENTRAL LECHERA ASTURIANA (Juan Merediz - Fran Palacio), a 10463
MIRABAUD (Dominique Wavre - Michèle Paret), ritirato il 17/3/2011
GROUPE BEL (Kito de Pavant - Sébastien Audigane), ritirato il 11/3/2011
FONCIA (Michel Desjoyeaux - François Gabart), ritirato il 26/1/2010
PRÉSIDENT (Jean le Cam - Bruno García), ritirato il 12/1/2010