Questa mattina alle 10,20 UTC Virbac-Paprec 3, il leader di questa seconda edizione della Barcelona World Race ha passato Capo Horn dopo 61 giorni e 22 dalla partenza della regata lo scorso 31 dicembre.
In quel momento l'equipaggio degli skipper francesi Jean-Pierre Dick e Loïck Peyron avevano un vantaggio di circa 55 miglia sugli spagnoli di Mapfre, Iker Martinez e Xabi Fernandez.

Nel 2008 Jean Pierre Dick in coppia con Damian Foxall, anche allora in testa alla regata (che poi vinse), passò il mitico capo dopo 59 giorni e 18 ore, ma nella prima edizione il percorso fu più breve, per la diversa posizione dei passaggi obbligati, di circa 600 miglia; inoltre, considerando il primo stop di 13 ore a Recife e quello di 48 ore a Wellington, il nuovo Virbac-Paprec risulta essere più veloce di quanto non fosse stato nella prima edizione.

Le due imbarcazioni di testa sono riuscite a precedere la parte più violenta della profonda depressione che li segue e stanno navigando verso est a velocità tra i 15 e i 20 nodi.

L'entrata in Atlantico permetterà forse agli equipaggi di tirare un po' il fiato dopo le molte miglia dell'Oceano Pacifico che quest'anno si sta rivelando invece piuttosto "guerresco".
Tutta la flotta è stata impegnata seriamente dalle condizioni meteorologiche avverse che hanno costretto gli equipaggi che inseguono la coppia di testa a scelte conservative piuttosto che alla ricerca della massima velocità, con piccole avarie che però, in condizioni estreme, mettono a dura prova gli skipper.

Anche in coda alla flotta non mancano i problemi, specialmente per Juan Merediz e Fran Palacio di Central Lechera Asturiana che ha ritto l'albero nel pomeriggio di martedì, quando navigava verso capo Farewell, la punta nordest dell'isola Sud della Nuova Zelanda, approcciando lo Stretto di Cook; i due skipper non hanno avuto conseguenze e proseguono la navigazione con randa terzarolata e trinchetta verso Wellington dove saranno costretti a fermarsi. Merediz e Palacio hanno già comunicato che non avrebbero intenzione di ritirarsi e che faranno di tutto per eseguire la riparazione e ripartire.
E' il terzo disalberamento, dopo quelli di President e Foncia che hanno costretto i loro skipper al ritiro.

Disavventura anche per Jaume Mumbrú e Cali Sanmartí a bordo di We Are Water, l'ultimo della flotta, che sempre martedì, mentre stava navigando con 50 nodi di vento e onde di 10 metri, ha subito una brusca decelerazione su una onda e la seguente ha investito l'imbarcazione rompendo la protezione dell'interno e inondandolo.
Risolto il problema i due skipper spagnoli continuano la navigazione e hanno comunicato che non vorrebbero fermarsi in Nuova Zelanda e che il loro obbiettivo è di concludere il giro del mondo senza nessuno scalo.
Non è ancora ripartito da Wellington Fórum Marítim Català.

Alle spalle dei primi Renault ZE, che sta passando in queste ore la porta Pacifico Est, l'ultimo passaggio obbligato della regata, mantiene il terzo posto, a 1500 miglia dal primo, sempre tallonato da Neutrogena che nelle ultime ore è tornato a circa 50 miglia di distacco.

Posizioni alle 15,00 del 3/3/2011:
1. VIRBAC-PAPREC 3 (Jean-Pierre Dick - Loïck Peyron), a 6829 miglia dall'arrivo
2. MAPFRE (Iker Martínez - Xabi Fernández), a 72 miglia
3. RENAULT Z. E. (Pachi Rivero - Antonio Piris), a 1513
4. NEUTROGENA (Boris Herrmann - Ryan Breymaier), a 1566
5. MIRABAUD (Dominique Wavre - Michèle Paret), a 1765
6. GROUPE BEL (Kito de Pavant - Sébastien Audigane), a 1950
7. ESTRELLA DAMM (Alex Pella - Pepe Ribes), a 2021
8. HUGO BOSS (Wouter Verbraak - Andy Meiklejohn), a 2410
9. GAES CENTROS AUDITIVOS (Dee Caffari - Anna Corbella), a 2636
10. FÒRUM MARÍTIM CATALÀ (Gerard Marín - Ludovic Aglaor), a 4691
11. CENTRAL LECHERA ASTURIANA (Juan Merediz - Fran Palacio), a 4735
12. WE ARE WATER (Jaume Mumbrú - Cali Sanmartí), a 5133
FONCIA (Michel Desjoyeaux - François Gabart), ritirato il 26/1
PRÉSIDENT (Jean le Cam - Bruno García), ritirato il 12/1