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17/12/2009 - 65 anni della Sydney Hobart Yacht Race

Si avvicina, con la tradizionale partenza del 26 dicembre, l'appuntamento con una classica della vela d'altura.
L’annuale Rolex Sydney Hobart Yacht Race, la cui prima edizione risale al 1945, quest’anno celebra il suo 65esimo anniversario.
La lista degli iscritti, a oggi, include 116 imbarcazioni provenienti da Australia, Gran Bretagna, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Olanda, Spagna e USA.

L'evento richiama yacht di dimensione compresa tra 30 piedi (9 metri) e 100 piedi (30.48 metri), con equipaggi di amatori eprofessionisti provenienti dai circuiti di Coppa America e Volvo Ocean Race.
La Rolex Sydney Hobart Race 2009 è una regata oceanica classica alla quale può partecipare qualsiasi yacht qualificatosi per questo impegnativo evento e in possesso dei requisiti di sicurezza prescritti per una regata di Categoria 1.

Negli anni, la Rolex Sydney Hobart Yacht Race e il suo club organizzatore, il Cruising Yacht Club of Australia (CYCA), hanno influenzato fortemente il mondo della vela d’altura. Il club ha imposto nuovi standard nel campo delle comunicazioni in regata e della sicurezza in mare, esigendo la massima qualità nella costruzione, rigging e stabilità delle imbarcazioni ammesse alle sue regate.
La Rolex Sydney Hobart Yacht Race è ampiamente considerata come il test d’altura più impegnativo al mondo. Quasi ogni anno la flotta diretta a sud verso il Mar di Tasmania s’imbatte in pessime condizioni meteorologiche attraversando la parte orientale dello Stretto di Bass. La regata è famosa, inoltre, per la sua assoluta imprevedibilità.

A seguito dell’inchiesta relativa alla Sydney Hobart Yacht Race del 1998, in cui sei velisti persero la vita in terribili condizioni meteorologiche, il Cruising Yacht Club of Australia e Yachting Australia hanno adottato una serie di norme che sono poi state incluse nelle ‘Yachting Australia Racing Rules of Sailing’.
Nel Bando di Regata, il CYCA prescrive che nei sei mesi antecedenti la partenza, ciascuna barca debba completare una regata di qualificazione; inoltre, lo skipper e almeno metà dell’equipaggio di ciascuna barca deve aver completato una regata di categoria 1 o una navigazione di analogo livello. Il regolamento prevede, infine, che almeno il 50% dell’equipaggio abbia seguito un ‘Yachting Australia Safety and Sea Survival Course’ o un altro corso di pari livello e che almeno due membri dell’equipaggio posseggano un ‘Senior First Aid Certificate’ o una qualifica equivalente, oppure siano medici praticanti; inoltre, due membri dell’equipaggio dovranno possedere un ‘Restricted Operators Certificate of Proficiency in Radio Telephony’.
In preparazione alla Rolex Sydney Hobart, il Cruising Yacht Club of Australia organizza una serie di regate costiere con notturna che rientrano nella cosiddetta ‘Blue Water Pointscore Series’; la Rolex Sydney Hobart è l’unica regata non scartabile ai fini del punteggio.

Il segnale preparatorio della Rolex Sydney Hobart Race è previsto per le ore 12:50 (Australian Eastern Daylight Saving Time) di venerdì 26 dicembre 2009. La regata prenderà il via da Port Jackson (baia di Sydney), nel New South Wales.

La Rolex Sydney Hobart Race, il cui percorso è lungo 628 miglia nautiche, viene spesso descritta come una delle più estenuanti regate oceaniche al mondo, una vera sfida per chiunque vi prenda parte. Dopo la spettacolare partenza da Sydney Harbour, la flotta si dirige nel Mare di Tasmania costeggiando la costa sud-orientale dell’Australia per poi attraversare lo Stretto di Bass (che separa il continente australiano dalla Tasmania) e fiancheggiare la costa orientale della Tasmania. A Tasman Island la flotta punta verso Storm Bay per percorrere l’ultimo tratto del percorso lungo il fiume Derwent e raggiungere lo storico porto di Hobart.Secondo i regatanti, le giornate più appassionanti sono la prima e l’ultima.
La partenza nella baia di Sydney richiama centinaia di barche e la costa è gremita di centinaia di migliaia di spettatori, mentre gli elicotteri sorvolano la flotta per inviare immagini a tutti i maggiori network televisivi al mondo. L’ultimo giorno in mare è particolarmente intenso per gli equipaggi che lottano per il risultato finale: a breve saranno accolti dal festoso benvenuto di Hobart e potranno brindare all’impresa appena completata.
Lungo il percorso, i regatanti possono ammirare alcuni degli scenari naturali più spettacolari al mondo. La costa del New South Wales è punteggiata di bellissime spiagge, pittoresche cittadine e piccoli villaggi di pescatori. Nella tratta del percorso verso sud gli yacht si mantengono a una distanza dalla costa compresa tra alcune miglia e 40 miglia.
Spesso le barche navigano in piccoli gruppi, a vista, e gli equipaggi ascoltano con attenzione i bollettini radio che forniscono le posizioni reciproche della flotta, emessi a intervalli regolari. Inoltre, possono tenere sott’occhio i propri avversari utilizzando i dati forniti dallo Yacht Tracker. Gli equipaggi sono ancora carichi d’energia, euforici dopo la partenza di Sydney e i festeggiamenti natalizi.
Lo Stretto di Bass, soprannominato ‘paddock’, è particolarmente insidioso: le sue acque possono essere calme come un olio o scenograficamente agitate. I bassi fondali associati a vento forte generano onde alte e ripide che rendono la navigazione molto difficile. Nella terza tappa dopo il ‘paddock’, lungo la costa orientale della Tasmania, la flotta sfila davanti a numerose cittadine e villaggi di pescatori sovrastati da imponenti montagne.
Nella tratta del percorso verso Tasman Island la costa è caratterizzata da enormi scogliere, talvolta mascherate da una fitta nebbia. I venti sono spesso deboli e instabili e la navigazione richiede parecchia abilità tattica.
Raggiunta Storm Bay, a Tasman Island, gli equipaggi s’illudono di aver quasi completato la regata; invece devono ancora affrontare 40 miglia di faticosa navigazione in un dedalo di venti e correnti instabili.
Dopo aver doppiato la piccola isola di Iron Pot, un tempo attiva stazione baleniera, ci sono ancora 11 miglia da percorrere lungo il fiume Derwent per raggiungere il traguardo antistante lo storico Battery Point di Hobart, sovrastato da Mount Wellington. A qualsiasi ora del giorno o della notte, il primo yacht a tagliare l’arrivo è accolto da una marea di barche cariche di spettatori, ufficiali di regata e giornalisti, che scortano il vincitore fin sul traguardo.
Centinaia di spettatori affollano le rive di Sullivan’s Cove per dare il benvenuto agli yacht e ai loro equipaggi. I velisti, esausti, sono accolti a braccia aperte dai volontari del Royal Yacht Club of Tasmania e subito avvolti dalla calorosa ospitalità della Tasmania. Finalmente per tutti è ora di festeggiare e scambiarsi i racconti di mare nei famosi pub del lungomare di Hobart, tra cui il celebre Customs House Hotel.
Non tutti possono vincere la Rolex Sydney Hobart Yacht Race, ma completare il percorso di questa impegnativa regata è già di per sé un’importante vittoria.

La flotta della Rolex Sydney Hobart Yacht Race è principalmente composta di sloop (barche provviste di randa e una vela di prua - genoa o fiocco). Tuttavia, molti maxi provvisti di un ampio triangolo di prua (l’area delimitata dalla tuga di prua, lo strallo di prua e l’albero) nelle regate con laschi stretti utilizzano con successo due vele di prua, pertanto teoricamente sarebbero daconsiderarsi cutter.
La flotta del 2008 ha incluso una vasta gamma d’imbarcazioni: dal 9.1 metri Maluka of Kermandie, ai One Design Sydney 38 tra cui Eleni e The SubZero Goat; i grand-prix IRC di dimensione compresa tra 40 e 66 piedi, tra cui i noti Quantum Racing, Limit e Yendys, ai quali si è unito il nuovo R/P 63 Loki di Stephen Ainsworth varato di recente, e il TP52 Quest di Bob Steel, vincitore della regata in tempo compensato, fino ai super maxi Skandia e Wild Oats XI. Infine, gli ‘affezionati’ da crociera/regata che partecipano alla regata quasi ogni anno, tra cui Zephyr, Impeccable, Pla Loma IV, Polaris of Belmont e Aurora.
Per l’edizione 2009 il CYCA ha innalzato il limite massimo di lunghezza overall a 30.48 metri, mettendo l’evento in linea con altre importanti regate d’altura quali la Rolex Fastnet Race e la Transpac.
Non esiste un limite massimo di velocità, pertanto gli yacht potranno navigare senza restrizioni di stazza per quanto riguarda la superficie velica, l’utilizzo di zavorre ad acqua o chiglie basculanti e l’altezza dell’albero. Quindi, una volta ancora, è molto probabile che si abbia un nuovo record di regata, anche se alla fine saranno i venti a influenzare il risultato finale di questa regata di 628 miglia nautiche.
Per il 2009 si prevede una ricca flotta che includerà almeno sei forti maxi e super-maxi. Il talento di casa Wild Oats XI di Bob Oatley si troverà a sfidare Alfa Romeo (NZL), ICAP Leopard (GBR), Loyal (AUS), Ran 2 (GBR), Rapture (USA) e Skandia Wild Thing (AUS).
Syd Fischer, frequente vincitore e secondo classificato alla Blue Water Pointscore 2008/09, quest’anno parteciperà alla sua 41esima Sydney Hobart a bordo del suo attuale Ragamuffin, il TP52 che si piazzò secondo overall nella regata del 2007.
L’imminente battaglia per la vittoria in tempo reale offrirà nuovamente uno spettacolo impareggiabile, con numerosi maxi e super maxi pronti a sfidare lo Stretto di Bass. Wild Oats XI di Bob Oatley, detentore del titolo in tempo reale e dell’attuale record di percorrenza – 1 giorno 18 ore 40 minuti 10 secondi (stabilito nel 2005) – cercherà di scrivere un nuovo pezzo di storia aggiudicandosi la quinta vittoria consecutiva in tempo reale.

La prestigiosa Tattersall’s Cup è il trofeo "overall" della Rolex Sydney Hobart Yacht Race, assegnata alla barcacon il miglior tempo compensato in IRC.
La premiazione della 65esima Sydney Hobart Yacht Race si svolgerà alle 11,00 di venerdì 1 gennaio 2010 presso il Royal Yacht Club of Tasmania a Hobart.

regattanews.com

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Redazione Velanet

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