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15/05/2007 - ETNZ vince ancora, Luna Rossa sconfitta

©ACM 2007/Photo:Guido Trombetta
Valencia - Regate emozionanti e finale mozzafiato per la seconda giornata delle semifinali della Louis Vuitton Cup, corse con una bella brezza da SE di 13 nodi.
Emirates Team New Zealand conferma la sua superiorità su Desafío Español 2007, con un'altra decisa e potente vittoria, mentre Luna Rossa perde una bellissima regata con il team americano.
James Spithill si conferma un 'maestro' del match racing e dimostra di non aver paura di nessuno, ma alla fine il giovane talento australiano deve subire la superiorità di un 'veterano' come Chris Dickson che si guadagna pienamente il titolo di 'signore della rimonta'.
Patrizio Bertelli e Felipe di Borbone, Principe delle Asturie, che facevano il 18mo uomo rispettivamente sulla barca italiana e su quella spagnola, non festeggiano la vittoria sperata.

MATCH 1
Emirates Team New Zealand batte Desafío Español 2007 - DELTA: 00.40
I kiwi vogliono la sinistra del campo e l'ottengono, tagliando puntuali al colpo di pistola, mentre Jablonski deve fare una virata extra in battello comitato che gli costerà 7 secondi.
All'inizio della bolina, i kiwi sono in vantaggio sulla sinistra e alla prima occasione, Dean Barker incrocia avanti passando sulla destra per ottenere il diritto di rotta.
Alla prima boa, il vantaggio per NZL 92 è già di 1'15". Karol Jablonski tenta di recuperare nella prima poppa ma l'equipaggio neozelandese è calmo, sicuro e non sbaglia una manovra; mentre la tensione è tangibile a bordo di ESP 97, dove l'equipaggio compie una brutta ammainata di spinnaker. Dean Barker inizia la seconda bolina con 1'04" di vantaggio, sufficienti per correre il resto della regata in comodo controllo fino al traguardo.

MATCH 2
BMW ORACLE Racing batte Luna Rossa Challenge - DELTA: 00.13
Nel box di prepartenza James Spithill dà una grandissima lezione di match racing a Chris Dickson.
Dopo un prestart abbastanza convenzionale e poco aggressivo, Dickson attacca a pochi secondi dal colpo di pistola, cercando di agganciare la barca italiana da sottovento; Spithill non solo si libera dalle sue grinfie, ma riesce anche a tagliare avanti con 9" di vantaggio, chiudendo 'la porta in faccia', agli americani. USA 98 vuole comunque la sinistra e l'ottiene, a costo di due virate extra subito dopo lo start, che si traducono in oltre 100 metri di vantaggio per la barca italiana.
La prima bolina vede le barche centrali, parallele e mure a sinistra, con Luna Rossa in comando e in controllo costante dell'avversario. Alla prima boa, il team italiano avrà 58" di vantaggio. BMW ORACLE Racing stramba, sperando di trovare qualcosa di meglio sulla sinistra del campo ma Torben Grael non attende molto per chiamare la manovra di copertura...
Nella seconda metà della poppa, Chris Dickson stramba nuovamente e passa dietro a Luna Rossa conquistando la destra del campo. La barca americana, come abbiamo visto anche ieri, è molto veloce in queste andature e, infatti, al cancello riduce il 'gap' a 20". Luna Rossa sceglie la boa di destra mentre Dickson gira quella opposta.
Nell'ultima bolina, le barche si separano molto lateralmente (200 metri) con BMW ORACLE Racing sulla sinistra e Luna Rossa sulla destra. La scelta italiana di lasciare solo l'avversario così a lungo è rischiosa e, infatti, al primo incontro, USA 98 si presenta vicinissima essendosi avvantaggiata su un buono a sinistra.
Ma è a pochi metri dalla boa che la regata diventa emozionante: Dickson, mure a sinistra, tenta la sua solita mossa, la famosa 'slum dunk': incrocia dietro e vira sulla poppa di ITA 94 cercando di infilarsi interno in boa, ma questa volta non gli riesce perché Spithill è bravissimo a liberarsi e a girare avanti per 14 secondi.
Troppo pochi per rilassarsi e infatti USA 98 attacca da dietro cercando di sporcare l'aria della barca italiana. A metà lato, Dickson sulla sinistra, riesce a 'rollare' Luna Rossa da sopravvento...
Il resto della regata si consuma sulla tattica, sulle strambate e sulla capacità di mantenere il controllo dei nervi. USA 98 e ITA 94 scendono mure a sinistra, con la barca americana solo una lunghezza avanti ma Dickson, da sottovento, ha diritto di rotta e orza sulla barca italiana aumentando il vantaggio...
Finale mozzafiato e grande vittoria per BMW ORACLE Racing, che taglia con 13" di vantaggio.

AmericasCupMedia
Redazione Velanet

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