Valencia - Ci eravamo illusi. Dopo la giornata di ieri, abbiamo creduto che la famosa 'termica' fosse finalmente entrata a Valencia in maniera definitiva e prepotente. A dispetto di tutte le previsioni meteo. Ci eravamo sbagliati.
Anche oggi il vento non ha voluto collaborare e dopo aver lasciato le barche sul campo di regata per circa due ore, il Comitato ha deciso che non c'erano - e non ci sarebbero state - le condizioni per correre i match. Il punto, infatti, non è tanto la mancanza assoluta di vento, quanto la mancanza di condizioni ideali per disputare la Louis Vuitton Cup.
Le regate di selezioni sfidanti hanno il duplice scopo di selezionare il miglior challenger e di prepararlo per affrontare adeguatamente il Defender nell'America's Cup. E per riuscirci è necessario che le barche si affrontino in condizioni 'idonee', affidabili e il più possibile vicine a quelle per le quali sono state progettate e costruite.

Far correre le regate in condizioni meteo come quelle di oggi, sarebbe chiedere a team che hanno investito tempo, denaro e fatica per quattro anni, di giocarsi il loro destino ad una 'lotteria del mare'. E nessuno ha intenzione di correre il rischio...

In seguito alla decisione del Comitato di regata e della Challenger Commission, domani, domenica 22 aprile, si correranno i Flight 3 e 4 del Round Robin 1.
Le regate saranno sempre sequenziali e il RR2 non inizierà se prima non sarà concluso il RR1.

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