Grande successo per il Trofeo Fondazione Telethon, la regata destinata a raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare.

Ben 105 le imbarcazioni che hanno raccolto l’appello, lanciato dalla Lega Navale di Napoli, ad iscriversi alla regata per contribuire alla raccolta fondi necessari a sostenere e far avanzare la ricerca verso la cura delle malattie genetiche rare.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Sezione Velica della Marina Militare, il Circolo Canottieri Napoli, l’Associazione dei Circoli Nautici della Campania, il Circolo Nautico di Torre del Greco, il Club Nautico della Vela e la Lega Navale, sezioni di Castellammare di Stabia, di Pozzuoli e di Bacoli, ha offerto uno splendido colpo d’occhio da via Caracciolo, con le tante vele in mare a testimoniare la partecipazione massiccia alla regata.

Prima arrivata, nella classifica Overall, Deneb, l’imbarcazione dello Sport Velico della Marina Militare. A Nimar II di Carlo Forte (L.N.I. Napoli) sarà assegnato, invece, il Trofeo Challenger durante la cerimonia di premiazione che è fissata per sabato 20 dicembre, alle ore 12, presso la filiale di Piazza dei Martiri della BNL BNP Paribas, partner dell’iniziativa e da 34 anni al fianco di Fondazione Telethon nella sua missione.
 
Ma la vera vittoria sono i 3.500 euro raccolti che verranno donati alla Fondazione Telethon per aiutare la ricerca sulle malattie genetiche rare.
“Siamo davvero orgogliosi del risultato raggiunto quest’anno dal Trofeo Fondazione Telethon, uno degli appuntamenti irrinunciabili per la Lega Navale di Napoli, che fa dell’impegno nel sociale e della solidarietà la mission imprescindibile delle sue attività – spiega Michele Sorrenti, Presidente della Lega Navale di Napoli – Centocinque iscritti sono un numero davvero importante, che dimostra come, anche quest’anno, gli armatori hanno risposto presente, in un gesto di grande solidarietà collettiva. Lo sport, quando incontra l’impegno sociale, diventa molto più di una gara. A Fondazione Telethon devolveremo le quote di iscrizione delle imbarcazioni partecipanti e, quest’anno, siamo andati ben oltre le previsioni, con una cifra di 3.500 euro. Navigare insieme, per una giusta causa, fa la differenza.”