
Parte domenica prossima la 25a edizione della Mini Transat, la celebre regata in solitario, senza assistenza, a bordo di barche a vela di 6,50 metri, una vera e propria scuola di regata oceanica, dove lo skipper deve essere versatile e autonomo. In effetti, attraversare l'Atlantico senza un routing meteo satellitare e senza contatto con la terraferma, non è per niente banale.
Come da tradizione, la traversata si svolgerà in due tappe, con partenza dalla città di Les Sables d'Olonne, scalo a Santa Cruz de La Palma nelle Isole Canarie, e arrivo a Saint-François in Guadalupa.
I solitari salperanno da Les Sables-d'Olonne il 21 settembre per la Boulangère Mini Transat, 4.000 miglia in due tappe, con scalo a Santa Cruz de La Palma (Isole Canarie) e arrivo finale, dopo 2700 miglia di navigazione, a Saint-François (Guadalupa).
La competizione, come sempre, è divisa in due categorie: Serie e Proto, che rappresentano differenti filosofie costruttive delle imbarcazioni.
Saranno ben 90 gli skipper al via, tra cui 14 donne. Come di consueto in questo evento, ci sono molti esordienti (82) e un campo eclettico, con velisti di età compresa tra 20 e 64 anni e 27 skipper stranieri in rappresentanza di 13 nazionalità.
Due gli italiani al via: Cecilia Zorzi, trentina classe 1994, e Nicolò Gamenara, imperiese, classe 1992. Doveva partecipare anche Giulia Farnetani, che però ha annunciato il ritiro da questa edizione e il proposito di partecipare alla prossima.