
A fine agosto 2025, Genova si è trasformata in un simbolo di solidarietà globale: nel capoluogo ligure, l'associazione Music for Peace insieme al Coordinamento Autonomo Lavoratori Portuali (Calp) ha guidato una straordinaria mobilitazione per sostenere la missione Global Sumud Flotilla, con l'obiettivo di portare aiuti umanitari alla Striscia di Gaza via mare.
Una mobilitazione senza precedenti
In appena cinque giorni, la raccolta ha superato le 300 tonnellate di generi alimentari e beni di prima necessità — un risultato ben oltre le aspettative iniziali, che erano di 40 tonnellate solo per Genova . La cittadinanza ha risposto con entusiasmo: tra lanci di fiaccole, luci e torce, circa 40‑50 mila persone hanno partecipato alla fiaccolata che ha attraversato le vie della città fino al Porto Antico.
Preparativi e partenze
Quattro imbarcazioni sono salpate da Genova dirette a Catania, dove avrebbero incontrato le altre navi italiane; tutte avrebbero poi formato un’unica flotta che partirà verso Gaza tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Le partenze dalla città, previste per il 30 agosto, si sono unite a quelle da Barcellona (31 agosto), Tunisia e Grecia (inizio settembre), con arrivo previsto a metà mese.
Una missione pacifica e simbolica
La Global Sumud Flotilla – parola araba che significa “perseveranza” – rappresenta la più grande iniziativa civile mai tentata per rompere il blocco navale imposto da Israele su Gaza, duraturo da 18 anni. Tra gli attivisti a bordo figurano personalità come la svedese Greta Thunberg, l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau, l’attore Liam Cunningham e altri volti impegnati nel sociale.
Greta Thunberg ha dichiarato con forza:
“Una missione come questa non dovrebbe nemmeno esistere. È responsabilità dei governi agire per far rispettare il diritto internazionale… stanno fallendo”.
Contesto drammatico e rischi
Il lancio della flotta avviene in un contesto di drammatica escalation in Gaza: si stima ci siano oltre 63.000 morti, soprattutto civili, a causa del conflitto iniziato nell’ottobre 2023, e centinaia di migliaia di persone vivono in condizioni di carestia. In passato, simili iniziative erano state respinte o bloccate: una nave come la Madleen, con a bordo Greta Thunberg in giugno, fu intercettata dalle forze israeliane in acque internazionali. L’ultima partenza da Barcellona fu temporaneamente sospesa per condizioni meteo avverse prima di riprendere. Le autorità israeliane hanno persino minacciato di detenere gli attivisti sotto condizioni particolarmente severe.
In sintesi, Genova ha incarnato un messaggio forte di solidarietà umana: grazie a un’enorme mobilitazione cittadina, ha contribuito in modo decisivo a questa impresa civile e simbolica, sperando di aprire un corridoio umanitario verso Gaza.