
Photo credit: © Kevin Rio / Team Django
Si è conclusa ieri la fase inshore dell’Admiral’s Cup, regata a squadre tornata nel calendario internazionale per celebrare i 100 anni del Royal Ocean Racing Club. Team Django di Giovanni Lombardi Stronati, che rappresenta i colori dello Yacht Club Costa Smeralda, è terzo nella classifica generale dopo aver dominato le prime due fasi della competizione: la Channel Race offshore e le regate inshore, con Django wallyrocket51 al comando della classe AC1 e Django JPK in quinta posizione tra gli AC2.
La squadra, composta da una coppia di imbarcazioni come da regolamento, una lunga circa 50 piedi, l’altra circa 40, si prepara ora ad affrontare la celebre Rolex Fastnet Race, la cui partenza è prevista domani. Con previsioni di vento medio-leggero, l’edizione del centenario non promette record di velocità ma si annuncia come una sfida tecnica e mentale, tra correnti, salti di vento e delicate scelte tattiche.
“Vincere anche nelle regate inshore è andato oltre le nostre più rosee aspettative”, ha commentato Vasco Vascotto, tattico del Django wallyrocket51. “Abbiamo tenuto testa alle barche one-off dimostrando che questo è il monotipo più veloce al mondo. Dopo aver vinto in ORC a Sorrento, qui in IRC siamo stati ancora i migliori. Questa barca è la numero uno, quella di test della classe e del cantiere, e abbiamo già molti spunti per migliorare i prossimi scafi. L’Admiral’s Cup è un’esperienza unica: per me tornare qui dopo 26 anni è motivo di orgoglio e sono molto grato. La rinascita di questo evento sarà un volano per la Sardinia Cup dello YCCS nella prima settimana di giugno del prossimo anno. Stare insieme venti giorni ci ha resi un vero gruppo, come un ritiro di calcio: è nata una squadra solida pronta ad affrontare sfide future”.
Sul fronte del Django JPK, più penalizzato nelle prove inshore a causa del confronto con barche più performanti tra i bastoni, il bilancio è comunque positivo: “Sapevamo che avremmo sofferto contro i Fast40, più orientati alle regate tra le boe”, ha spiegato Michele Ivaldi. “Ma abbiamo fatto il nostro dovere e siamo riusciti a stare davanti a chi è meno performante inshore. Ora ci concentriamo sul Fastnet: condizioni moderate, con bolina fino a Lizard Point e poi un salto di vento da nord-ovest. Potrebbe crearsi una bolla di calma a metà canale e al Fastnet Rock. Se le barche di testa si fermano dentro, potremmo approfittarne. Al momento sembra che il vento cali sul finale e questo non ci favorisce. Sarà una regata di circa 4 giorni e qualche ora, tutto si deciderà in un paio d’ore in prossimità dell’arrivo a Cherbourg, con il cambio di corrente decisivo”.
Team Django è attualmente terzo in classifica generale, con un distacco di 23 punti dal team di Hong Kong. Il punteggio triplo del Rolex Fastnet Race, l’iconica regata da 695 miglia che partirà domani da Cowes e si concluderà a Cherbourg, Francia, tiene tutto ancora aperto.
Wallyrocket51 crew:
1- Matteo Ramian - Bowman
2- Pietro Mantovani - Mid-bowman
3- Michele Cannoni - Pitman
4- Maciel Cichetti - Jib trimmer
5- Stefano Ciampalini - Gennaker trimmer
6- Nick Brezzi - Grinder
7- Cecilia Zorzi - Floater / Back Up Helm
8- Jules Mitchell - Grinder
9- Chris Hosking - Main trimmer
10- Giovanni Lombardi - Helmsman
11- Vasco Vascotto - Skipper / Tactician
12- Bruno Zirilli - Navigator
13- Michele Paoletti - Strategist / Back up helm
14- Guille Parada - Strategist / Back Up Helm
Shannon Falcone - Reserve
Giulio Maccarone - Boat Captain
Giulio Desiderato - Coach
JPK 40 crew:
1. Alberto Bolzan - Helmsman
2. Michele Ivaldi - Tactician/Skipper
3. Juan Vila - Navigatore
4. Dirk de Ridder - Mainsheet trimmer
5. Ross Halcrow - Jib trimmer
6. Javier de la Plaza - Gennaker Trimmer
7. Jaro Furlani - Pitman
8. Michael Mueller - Bowman
9. Federica Salvà - Floater / Helm relief
10. Nicola Torchio - Grinder
Francesco Binetti Pozzi - Boat Captain
Ettore Botticini - Coach
Robert Hook - Coach
Max Valli - Sailmaker
Credit: Rachele Vitello - Team Django
Redazione Velanet