
In occasione delle “Voiles d’Antibes”, seconda tappa del circuito CIM, il 4 giugno 2025 alle ore 19:00 si è tenuta ad Antibes la premiazione del CIM – Classic Yacht Trophy 2024, il più grande campionato internazionale dedicato alle barche d’epoca, organizzato dal CIM - Comité International de la Méditerranée du Yachting Classique.
Il CIM, fondato nel lontano 1926 dagli yacht club delle principali nazioni mediterranee per promuovere lo yachting d’altura, è oggi la federazione internazionale che regola tutto il mondo della vela d’epoca nel Mediterraneo e non solo. Il campionato 2024 ha visto la partecipazione di centinaia di yacht d’epoca provenienti da tutto il mondo, che si sono sfidati in 9 tappe selezionate tra i più esclusivi eventi del calendario CIM delle vele d’epoca di Spagna, Francia e Italia.
Le tappe 2024 sono state Antibes, Argentario, Napoli, Maiorca, Minorca, Barcellona, Imperia, Cannes e Saint Tropez, tutte un vero successo sia per gli armatori sia per il folto pubblico che ha potuto ammirare queste signore del mare.
La flotta è stata suddivisa come di consueto in 5 classi, con i seguenti risultati:
Big Boats, la categoria dedicata alle barche più grandi: vincitore Mariska, primo 15M S.I. mai costruito, varato nel 1908 da W. Fife III, seguito da Tuiga e Mariella.
Epoca Aurica: si è imposto Marga, un 10M S.I. del 1910 di proprietà di Alessandra e Igino Angelini, seguito da Chinook e Olympian.
Marconi Epoca: il trofeo è andato a Comet, uno yawl di 16 metri progettato da Olin Stephens e varato nel 1945. Al secondo posto Varuna of 1938, e al terzo One Wave.
Yacht Classici: vincitore Crivizza, uno sloop del 1966 varato dal cantiere Apollonio su progetto Buchanan, oggi di proprietà di Ariella Cattai. Sul secondo e terzo gradino del podio Clarionet e Arcadia III.
Classic IOR, la neonata categoria dedicata alle barche varate tra il 1970 e il 1984: ha dominato Ojalà II, un one-tonner progettato da Sparkman & Stephens e varato nel 1973 di proprietà di Susan Holland, seguito da Sagittarius e Matrero.
Quest’anno sono stati conferiti anche due premi speciali:
Il premio restauro non poteva che andare a Baruna, uno yawl di Sparkman & Stephens del 1938 di proprietà di Tara Getty, il quale ha voluto un incredibile e meticoloso restauro durato oltre 7 anni.
Il premio autenticità invece è andato a Rowdy, un NY 40 del 1916 che durante lo scorso anno ha visto un minuzioso lavoro per riportare l’armo velico al disegno originale di Herreshoff.
A consegnare i prestigiosi premi sul palco di Antibes sono stati il presidente del CIM Frédéric Berthoz, il vicepresidente Francesco Foppiano, il segretario generale Renaud Godard, il tesoriere Thierry Leret e i consiglieri J.F. Cutugno, G. Rolandi e J. Nutte.
Durante la premiazione è stato presentato il libro promozionale del CIM, un’opera che racconta, attraverso le magnifiche foto del noto fotografo James Robinson Taylor e i testi di Francesco Foppiano, tutto ciò che rappresenta il mondo del CIM: un mondo fatto di heritage, regate, eventi, valori e dedizione alla conservazione di queste opere d’arte naviganti.
Il CIM – Classic Yacht Trophy è già iniziato nella sua edizione 2025, che quest’anno conterà ben 10 tappe, grazie all’imperdibile ed esclusiva Monaco Classic Week che si tiene negli anni dispari. La stagione è iniziata lo scorso fine settimana a Sanremo, poi la flotta si è spostata ad Antibes. In seguito attraverserà il Tirreno per arrivare all’Argentario. Nei mesi di luglio e agosto le regate saranno in Spagna, tra Barcellona, Minorca e Maiorca. A settembre la flotta farà tappa a Imperia, per poi proseguire ogni weekend verso ovest con Monaco, Cannes ed infine Saint Tropez come gran finale ai primi di ottobre.
Credit: Giulia Gemelli
Redazione Velanet