In testa d'albero - Photo credit: © Guirec Soudée/VG2024
La flotta della Vendée Globe è disposta lungo circa 5.000 miglia: mentre i primi tre navigano già a sud della Nuova Zelanda, gli ultimi non hanno ancora raggiunto la longitudine di Kerguelen (senza contare lo skipper ungherese Szabolcs Weöres, ripartito dopo una sosta alle Canarie, ancora in Atlantico).
Le depressioni nell'Oceano Indiano si susseguono e sottopongono a dure prove i marinai.
Guirec Soudée e Antoine Cornic hanno deciso di dedicarsi alle riparazioni, alle Kerguelen il primo e a Saint-Paul il secondo.
All'Imoca di Damien Seguin si è strappata una landa, provocando un buco nello scafo, e durante le riparazioni lo skipper ha subito un impatto che gli ha provocato dolori al collo e al ginocchio. Jingkun Xu da quasi 20 giorni soffre di un'infiammazione persistente alla spalla destra.
E le prossime ore continueranno ad essere complicate per diversi skipper, molti, appunto, alle prese con varie riparazioni.
In testa alla flotta si è ricompattato un terzetto che vede Yoann Richomme al 2° posto, a sole 80 miglia da Charlie Dalin, e Sebastien Simon, che nonostante abbia un solo foil ha ripreso a navigare veloce, terzo a circa 140 miglia dal primo.
Una zona con poco vento blocca tutti gli inseguitori questo fine settimana, creando un raggruppamento che va da Thomas Ruyant (4°, con circa 800 miglia di ritardo sul primo) a Clarisse Cremer (13°, subito dietro alle altre due skipper vicino alle quali naviga da diversi giorni, Justine Mettraux e Samantha Davies).
Non appena lasceranno questa zona senza vento la prossima settimana, questi velisti dovrebbero beneficiare di un fronte tonico, ideale per allungare il passo e cercare di riavvicinare il terzetto di testa.
Più indietro solo altri tre skipper hanno passato il secondo dei grandi capi della circumnavigazione, Cap Leeuwin: Benjamin Dutreux, Pip Hare e Romain Attanasio.
Segue al 17esimo posto Damien Seguin, posizionato molto a sud e prossimo a doppiare Cap Leeuwin, e un gruppo che nei giorni scorsi si era posizionato molto a nord per evitare le parti peggiori delle depressioni, ora guidato da Jean Le Cam, di cui fa parte anche il nostro Giancarlo Pedote, oggi al 21esimo posto della flotta.