Photo credit: © MED MAX Occitanie - Saïdia Resorts/Robin Christol
Bene gli equipaggi italiani che hanno partecipato alla prima edizione della “MED MAX Occitanie – Saïdia Resorts”, partita il 29 settembre da Port Camargue con traguardo a Saïdia, Marocco, vinta da Amarris di Achille Nebout e Gildas Mahé.
Tyrolit di Matteo Sericano/Luca Rosetti ha concluso al secondo posto, Alla Grande – Pirelli di Ambrogio Beccaria/Alberto Riva al quarto e Influence2 di Andrea Fornaro/Carlos Manera al quinto.
Di seguito i comunicati dei partecipanti.
Tyrolit
Il Class 40 Tyrolit di Matteo Sericano, co-skipper Luca Rosetti, ha tagliato il traguardo della Med Max a Saïdia, Marocco, in seconda posizione, prima barca italiana, alle spalle di Amarris di Nebout/Mané. Una prova maiuscola da parte di Sericano-Rosetti, con Tyrolit che ottiene così il miglior piazzamento fino a ora in questa stagione d’esordio in Class 40, in una regata dove erano presenti quasi tutti i big della classe con le barche di ultima generazione.
Il percorso originario di poco oltre 1000 miglia è stato accorciato parzialmente a causa dell’alta pressione e del poco vento su una parte della rotta, ma la regata ha offerto comunque condizioni molto tecniche e variabili, dalle brezze leggere di bolina al vento forte al lasco.
“Siamo veramente molto contenti, pensiamo di avere fatto una bellissima regata” ha raccontato Matteo Sericano da Saïdia, “c’era sempre una bella sensazione, ci sentivamo dentro a tutto quello che stava succedendo, ai salti di vento, alle transizioni, abbiamo avuto un ottimo confronto a bordo e una grande sintonia” prosegue Sericano. “Siamo partiti e fin da subito abbiamo deciso di non fidarci troppo dei routing dato lo scenario meteo, ma di guardarci anche tanto intorno e ha funzionato bene da subito. Il passaggio delle Baleari di bolina con poco vento è stato una sorta di corsa dei cavalli e ci siamo resi conto che avevamo proprio un bel passo. Dopo le Baleari la regata è diventata molto imprevedibile, abbiamo navigato con intuito, ancora con grande serenità e sempre dentro la regata, senza abbattersi quando abbiamo perso posizioni, credendo sempre fino in fondo alle nostre scelte. L’ultima notte abbiamo capito che ci saremmo giocati il podio, siamo riusciti a passare meglio rispetto ai nostri avversari diretti l’ultima transizione, ci è scappata solo Amarris. Ci portiamo dentro davvero tanta felicità e consapevolezza nel nostro modo di regatare” ha concluso lo skipper genovese al termine della Med Max.
Matteo Sericano e Tyrolit si prepareranno adesso all’ultimo appuntamento della stagione per il Campionato Mediterraneo dei Class 40, la Rolex Middle Sea Race, che partirà il prossimo 19 ottobre da Malta.
Alla Grande – Pirelli
Ambrogio Beccaria e il co-skipper Alberto Riva, in testa alla flotta per gran parte della gara, concludono in quarta posizione a bordo di “Alla Grande – Pirelli” la prima edizione della “MED MAX Occitanie – Saïdia Resorts”. I due marinai hanno tagliato al largo di Saïdia la linea del traguardo alle 16:40 (ora italiana) del 4 ottobre, dopo aver percorso 916 miglia nautiche in 5 giorni 3 ore 40 minuti e 27 secondi. La nuova regata offshore che collega la Francia al Marocco era partita domenica 29 settembre da Port Camargue.
Un buon finale di stagione per il navigatore oceanico Ambrogio Beccaria che, supportato dal main e lead sponsor Pirelli e dal global sponsor Mapei, ha concluso un biennio di formidabili vittorie, tra cui il primo posto alla storica transatlantica Transat Jacque Vabre 2023 e la vittoria della più dura regata oceanica in solitario, la The Transat CIC, lo scorso maggio.
“La Med Max è stata una regata molto faticosa, piena di cambi di vento con tantissime manovre e poche ore di sonno, però abbiamo fatto sempre buone scelte strategiche e ci siamo divertiti molto”, racconta Ambrogio Beccaria, “Davvero emozionante arrivare in Nord Africa con una barca da regata… qui a Saïdia ci hanno riservato un’accoglienza incredibile, con balli e canti”. “Tornare a bordo di ‘Alla Grande - Pirelli’ per me ha significato tanto”, commenta inoltre il co-skipper Alberto Riva, “perché da una parte questo è uno scafo che ho visto nascere e dall’altra è la barca gemella della mia che ho visto morire nell’incidente alla Transat Québec-Saint Malo”.
Cronaca della regata
La prima edizione della Med Max è partita con l’annuncio, dato poco prima dello start, di un taglio del percorso, a causa dell’assenza di vento. Ambrogio Beccaria e Alberto Riva, dopo aver lasciato alle spalle Port Camargue, e girato attorno alla boa di Seth, superano bene la zona di poco vento e mare formato vicino alla costa spagnola. Nonostante le condizioni complesse, si posizionano subito tra i primi, per poi passare, nella seconda giornata di gara, in testa alla flotta dei Class40. Dopo di che “Alla Grande – Pirelli” naviga verso Ibiza e Palma di Maiorca, nella quasi totale assenza di vento. A questo punto viene comunicato ai marinai un ulteriore cambio di percorso: dopo le Baleari la flotta deve girare attorno alla più grande delle Columbretes, un piccolo arcipelago spagnolo di isole disabitate. La quarta giornata è la più complicata perché il duo si infila in una zona senza vento e viene superato dagli inseguitori, rimanendo così indietro di quasi 90 miglia nautiche, un’enormità in una regata di questo tipo: “Purtroppo in questo sport”, spiega Ambrogio, “una virata mancata di mezz’ora può farti perdere una regata intera. Siamo rammaricati, soprattutto perché siamo stati leader della flotta fino all’ultimo, ma sappiamo che nella vela d’altura spesso quello che conta è proprio l’ultima scelta”.
Ideata dal navigatore francese Kito de Pavant, la prima edizione della MED MAX Occitanie – Saïdia Resorts, ha visto sulla linea di partenza oltre a 16 monoscafi Class40, anche 11 multiscafi (Ocean Fifty). I team italiani, tra cui la barca gemella di “Alla Grande – Pirelli” (skipper Andrea Fornaro) e il duo Matteo Sericano con Luca Rosetti, che concludono con un’ottima seconda posizione questa Med Max, hanno dominato la gara e si sono mostrati decisamente all’altezza dei temuti rivali francesi, tra cui spiccano Achille Nebout a bordo di “Amarris” (primo classificato), Mikael Mergui e Corentin Douguet su “Centraktor” (terzo classificato).
“La Med Max è stata un super evento”, raccontano Ambrogio e Alberto, “speriamo davvero che ci siano altre regate offshore come questa in Mediterraneo, ne abbiamo un grande bisogno. Vedere la folla che si era radunata alla partenza a Port Camargue è stata una grande emozione. Chissà se un giorno avremo regate così anche in Italia”.
Influence2
Nella fase di partenza della regata MED MAX I Occitanie - Saïdia Resorts alla sua prima edizione, con le problematiche sul percorso accorciato “per il poco vento” (da 1000 a 700 miglia e successivamente riallungato di 140 miglia) ci è venuta in mente l’indimenticabile partenza della Routedu Rhum 2022 dove i rinvii e le riduzioni di percorso per i Class 40 erano determinati da una meteo decisamente opposta.
In Mediterraneo tutto fin dall’inizio si preannunciava diverso e così è stato. Vento capriccioso, instabile, di scarsa intensità, interpretazione tattica davvero difficile. Allora tutti gli equipaggi alla ricerca della raffica giusta e dell’assetto migliore. Dalla partenza a Port Camargue fino a Minorca flotta compatta con diversi cambi al vertice, poi durante il passaggio delle Baleari e dell’arcipelago delle isole Columbretes – point aggiunto in corso d’opera – si è staccato un gruppo di 5 barche (Amarris, Tyrolit, Centrakor, Influence 2, Alla Grande Pirelli), che fino alla fine all’entrata nelle acque di Alboran si sono alternate alla testa della regata. Qui purtroppo i capricci del vento sono aumentati e gli skipper gemelli di barca (o meglio di cantiere) Andrea e Ambrogio sono rimasti fermi per molte ore mentre gli altri tre hanno agganciato un bel vento da est che li ha portati dritti verso il traguardo.
L’ordine di arrivo dei migliori al Saïdia Resort (Marocco) è stato il seguente:
1. Amarris (FRA 182 Achille Nebout-GildasMahé), 4g 19h 22min 07s
2. Tyrolit (ITA 180 Matteo Sericano-Luca Rosetti), 4g 19h 58min 28s
3. Centrakor (FRA 183 Mikael Mergui-CorentinDouguet), 4g 20h 10min 01s
4. Alla Grande Pirelli (ITA 181 Ambrogio Beccaria-Alberto Riva), 5g 3h 40min 23s
5. Influence2 (ITA 193 Andrea Fornaro-Carlos Manera), 5g 3h 41min 27s
Per 193 Influence2 di Andrea Fornaro, coadiuvato per l’occasione dal giovane spagnolo Carlos Manera, una buona prestazione seppur non fortunata, caratterizzata da scelte coraggiose che gli hanno permesso di tenersi nel gruppo di testa. E alla fine il quinto posto in questa difficile prima edizione della MED MAX (a pochi secondi da Alla Grande Pirelli), può ritenersi una buona prova, tenendo conto che il lotto dei partecipanti era di altissimo livello.
Andrea “Regata magnifica questa Med Max, sempre appesi a un filo dall'inizio alla fine, bastava poco pervincere o arrivare dietro, comunque siamo sempre stati nel gruppo di testa e abbiamo lottato bene finoal traguardo, direi fino all’ultimo secondo. Ci manca della messa a punto ulteriore della barca, ma lo faremo,ho già in mente dove e come migliorare. L’intesa col mio co-skipper è stata ottima, abbiamo fatto un bellavoro, era la prima regata insieme, ma abbiamo avuto fin da subito un buon feeling. Adesso siamo aSaïdia, c’è stata una calda accoglienza dei gruppi etnici di musica del luogo che hanno suonato per noied è stato molto bello rilassarsi un attimo tra dolci e tè locale. Ora ci aspetta la Middle Sea Race abrevissimo”.
Carlos “Abbiamo iniziato una regata con condizioni di vento poco chiare e transizioni poco facili. Dal punto di vista tattico-strategico non era una regata semplice perché tutti i sistemi di previsione fin dall’inizio non erano davvero accurati, ma penso che alla fine la abbiamo saputa gestire bene, ovviamente con alcuni erroriche, anche se minimi,possono essere fatali distaccandoti in un attimo dalla flotta. Ma sono felice perché abbiamo avuto un’ottima comunicazione e un clima positivo a bordo, abbiamo entrambi lavorato tanto e nonostante fosse la prima volta che navigavo insieme ad Andrea ci siamo trovati molto bene e ci siamo conosciuti meglio. Di sicuro un buon auspicio per altre eventuali regate nel prossimo futuro”.
Ora dopo una breve sosta subito verso Malta dove Influence2 parteciperà alla Rolex Middle Sea Race.
Credit: Mauro Giuffrè - Valentina Pigmei - Francesca Magnini
Redazione Velanet