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11/07/2024 - Ritiro di Ambrogio Beccaria dalla Québec Saint-Malo

©LorenzoSironi_Ambrogio Beccaria

Oceano Atlantico, 11 luglio, 2024 – Ambrogio Beccaria su “Alla Grande – Pirelli” ha annunciato ieri pomeriggio
il ritiro dalla Québec Saint-Malo, la più antica transatlantica in equipaggio da Ovest a Est, a causa di danni alla
barca. La regata, circa 3.000 miglia nell’Atlantico del Nord, era cominciata bene per “Alla Grande -Pirelli”,
dominando la gara per tutta la prima parte, per poi perdere posizioni a causa di una strategia sbagliata. Nelle
ultime ore Ambrogio e il suo equipaggio stavano studiando una nuova tattica per rimontare quando si sono
accorti di aver imbarcato circa 200 litri di acqua da una crepa sullo scafo a prua. Beccaria, alla sua sesta
traversata atlantica a bordo di “Alla Grande – Pirelli”, è stato dunque costretto a ritirarsi dalla competizione
e far rotta verso l’arcipelago delle Azzorre per quantificare e riparare il danno.
“Per me è il primo abbandono a una regata importante, e il primo in assoluto con il Class40” – dice
Ambrogio Beccaria – “Non si è mai pronti a un ritiro, anche se nella vita di un marinaio sono cose che devi
mettere in conto. Per ora sto pensando alla barca e a ripararla al meglio, la delusione arriverà dopo, quando
saremo a terra. Inoltre, ieri ho avuto la notizia che il mio amico e rivale Alberto Riva è naufragato e di colpo
ti rendi conto che questo sport non è un gioco”, continua Ambrogio che è supportato come sempre dal main
e lead sponsor Pirelli e dal global sponsor Mapei.
“Alla Grande – Pirelli” stava navigando mure a dritta questa mattina attorno alle 10 quando Julien Villon, uno
dei due co-skipper di Ambrogio, si è accorto della falla: “Stavamo uscendo da una depressione che avevamo
cercato di aggirare facendo una rotta abbastanza conservativa lontani dalla parte più violenta perché non
volevamo rompere la barca, sfortunatamente però non ha funzionato”.
Il team ha deciso di far rotta sulle Azzorre, distanti circa 370 miglia dalla posizione della rottura, e fermarsi a
Horta nell’isola di Fajal, il porto più vicino: qui sarà possibile valutare il danno, capire se la barca può aver
avuto un impatto con un Oggetto Sottomarino Non Identificato (OSNI) e, nel caso, procedere con la
riparazione.
“Siamo riusciti a fare una riparazione veloce, per evitare almeno che l’acqua continui a entrare, incollando
una grossa placca di monolitico con Mapeflex e delle viti. Per ora ha funzionato, ma questo non risolve il
problema strutturale” - spiega Beccaria - “Abbiamo fatto navigazioni molto più intense di questa, tirando la
barca sempre al limite ma effettivamente all’arrivo della The Transat abbiamo avuto dei problemi strutturali
sulla prua e fatto una lunga manutenzione a Portland negli Stati Uniti, ma a quanto pare non è bastato”.
La regata
Creata da André Langlois nel 1984 per celebrare l’anniversario del primo viaggio in Québec dell’esploratore
francese Jacques Cartier, la Québec Saint-Malo compie quest’anno 40 anni. Le barche iscritte in questa
decima edizione sono 28. Oltre alla Class40, che quest’anno festeggia i suoi primi 20 anni di storia, hanno
partecipato 4 monoscafi “vintage” dedicati alle leggende canadesi della vela Mike Birch e Gerry Roufs. Sulla
linea di partenza c’erano in tutto quattro italiani: Ambrogio Beccaria su “Alla Grande – Pirelli”, Alberto Bona
su “Ibsa”, Alberto Riva su “Acrobatica” e Pietro Luciani su “Dekuple”. Queste ultime due sono tra l’altro
barche gemelle di “Alla Grande – Pirelli”.
È dal 2016 che la Québec Saint Malo non viene disputata, essendo saltata l’edizione del 2020 causa
pandemia.
L’equipaggio di “Alla Grande - Pirelli”
Bastian Oger (FRA) – bretone, 48 anni, skipper professionista e esperto di compositi, è il boat captain di “Alla
Grande – Pirelli” per la stagione 2023-25. Con Ambrogio ha navigato nella scorsa edizione della 40’ Malouine
Lamotte, vincendola.
Julien Villon (FRA) – Navigatore bretone, 36 anni. Nato in una famiglia di velisti, naviga da quando è bambino.
Anche se aveva il sogno delle Olimpiadi è passato presto alla vela offshore appassionandosi alla classe Figaro.
Negli ultimi 15 anni ha navigato su ogni tipo di imbarcazione oceanica, dai trimarani Ultime agli IMOCA
(arrivando sesto alla Transat Jacques Vabre 2023, a bordo di “Teamwork” con Justine Mettraux). Esperto di
strategia meteo, ha contribuito al Record in solitario del giro del mondo di François Gabart nel 2017 e alla
vittoria nel febbraio 2024 di Charles Caudrelier (“Gitana”) alla Arkea Ultime Challenge Race.

L’avventura di Ambrogio Beccaria è realizzata grazie a Pirelli, main e lead sponsor del progetto. A sostenere
Alla Grande anche Mapei, global sponsor, e gli sponsor Banca Passadore e K-Way, oltre a un team di aziende
capaci di offrire soluzioni tecniche e sportive sempre all’avanguardia: Gottifredi Maffioli, Solbian, B&G,
Musto, Harken, Lombardini Marine, Studio Scandurra, Marine Electrics, North Sails, Elensys, Banca
Passadore, QI Composite, Northern Light Composites, Lorenzi Hub e SanGiorgio Marine.
Beccaria è un atleta dello Yacht Club Italiano, il più antico sodalizio velico del Paese; per YCI porta con orgoglio
il guidone sociale e supporta il Club genovese nei progetti di formazione giovanile nella vela d’altura.
Ambrogio è inoltre Ambassador di One Ocean Foundation, realtà italiana fondata nel 2018 e operante a livello
internazionale per la tutela e la conservazione dell’ambiente marino e costiero.
Il Centro Ricerche Mapei Sport è al fianco di Beccaria per quanto riguarda la preparazione atletica e per
l’assistenza medico-sportiva e nutrizionistica.

Credit: Valentina Pigmei
Redazione Velanet

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