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Novità

08/04/2024 - Gli italiani alla Niji40

Photo credit: @ niji40.fr

Ecco le presentazioni fatte dai partecipanti italiani alla regata prima della partenza.

TYROLIT

La stagione di regate dei Class 40 scalda i motori, con un 2024 che ha in programma ben tre transatlantiche, la prima delle quali è la Niji 40 in equipaggio, che partirà il 7 aprile  da Belle-Île-en-mer con destinazione Marie-Galante, isola delle Antille francesi dove si concluderà il percorso di 3430 miglia.
Nella flotta dei Class 40 per l’Italia c’è una novità, il genovese Matteo Sericano, 26 anni, pronto a fare il suo ingresso da rookie in quella che in questo momento viene considerata una delle categorie più competitive nel mondo delle regate oceaniche. Lo farà in compagnia di un altro esordiente d’eccezione, Luca Rosetti, 28 anni, bolognese di origini romagnole, già vincitore della Mini Transat 2023. Sericano sarà lo skipper di Tyrolit, Class 40 del 2022, con Rosetti nel ruolo di co-skipper e l’equipaggio completato da Giovanni Licursi. Nonostante le poche ore di allenamento e una barca ancora da conoscere e mettere a punto, Tyrolit nel prologo della Niji 40 da Lorient a Belle-Île-en-mer ha chiuso con un brillante secondo posto.
Per il velista genovese questa transatlantica è il primo tassello di un percorso che lo porterà verso un obiettivo più grande. I periodi tra un progetto sportivo e l’altro infatti per gli oceanici rappresentano delle fasi particolari, a volte anche complesse come un’andatura di bolina con vento forte.
I Class 40 sono l’oggi e il domani di Sericano, che in questa fase ha spesso dovuto svestire i panni del navigatore oceanico per indossare giacca e cravatta, in quella che è una delle attività tipiche di ogni velista oceanico che sogna in grande: la ricerca di partner per il proprio progetto sportivo, ovvero nel suo caso la costruzione di un nuovo Class 40 tutto italiano. Non basta solo macinare miglia in mare per realizzare i propri obiettivi, ma occorre anche saper comunicare con le aziende, perché la vela, e in questo caso i Class 40, può essere un ritorno importante per l’immagine di un brand, soprattutto se l’azienda ha come obiettivo di migliorare i propri parametri ESG (Environment, Social, Governance).
Per Sericano, che ha già disputato due Mini Transat e ha vinto il Mondiale Double Mixed Offshore in Figaro 3, in coppia con Cecilia Zorzi nel 2023, il sogno è quello di realizzare nella sua Genova la nuova barca. A bordo del progetto è salitaTyrolit, azienda austriaca, con A.D. italiano, che fa parte del Gruppo Swarovski. Tyrolit è uno dei principali produttori mondiali di utensili per la rettifica, il taglio, la perforazione e la levigatura, pronto a entrare con alcune nuove proposte anche nel mondo della nautica nel prossimo futuro.
La Niji 40 per Sericano e Tyrolit è il primo step verso il grande sogno di un Class 40 da costruire da zero, un’esperienza che servirà nel frattempo allo skipper genovese per “assaggiare” il livello della flotta, altissimo, e iniziare a confrontarsi con quelli che nelle prossime stagioni saranno i suoi avversari.
Una sfida non da poco per quello che è ad oggi uno degli skipper più giovani nella categoria Class 40. La barca scelta per questo primo appuntamento della stagione è stata la 180, progetto VPLP, un 40 moderno, a prua scow, ma non uno dei più recenti e veloci della flotta, che nel frattempo è andata avanti nello sviluppo dei progetti. Un mezzo comunque perfetto per iniziare a prendere il ritmo su quella che è considerata come la classe con più appeal del momento.

Matteo Sericano: “Siamo molto contenti dopo avere chiuso il prologo in seconda posizione, perché è stata la prima occasione di confrontarci con le altre barche e prendere consapevolezza delle potenzialità della nostra. Ne usciamo più convinti della barca, e siamo quindi molto contenti di partire e vivere quest’occasione per allenarci e confrontarci da vicino con chi va già forte in questa classe. Per noi è tutta esperienza di cui abbiamo bisogno per crescere in questo cammino nei Class 40”.

Luca Rosetti: “Abbiamo una barca scow del 2022 ma abbiamo avuto pochissimo tempo per metterla a punto e allenarci. Il prologo è stata la primissima occasione per confrontarci con gli altri e anche per provare il nostro equipaggio in modalità regata. Le sensazioni che abbiamo avuto sono state positive e non vediamo l’ora di partire, anche se abbiamo testato la barca ancora in poche condizioni e ci sono delle incognite, ma vogliamo giocare le nostre carte”.

Alla Niji 40 sono iscritti 13 Class 40, con un’importante presenza italiana: oltre a Tirolyt di Matteo Sericano in regata ci saranno anche Influence 2 di Andrea Fornaro ed Acrobatica di Alberto Riva. La cartografia ufficiale della regata sarà disponibile a partire dalle ore 13 del 7 Aprile a questo link: www.niji40.fr/cartographie

A fianco di Matteo Sericano oltre al main sponsor Tyrolit ci sono lo Yacht Club Italiano, e i partner tecnici Slam, Ropeye e Indemar.

Il meteo duro per la partenza
La partenze della Niji 40 è fissata alle 13 del 7 aprile, con una situazione meteo che viene definita da Gianni Bianchini, consulente meteo, come interessante e complessa. La parte iniziale della regata sarà caratterizzata da un’andatura di bolina impegnativa, con il previsto passaggio di due fronti depressionari che porteranno venti da sudovest a nord-ovest oltre i 30 nodi, con un moto ondoso superiore ai 4 metri. Condizioni in cui sarà importante dosare le energie dell’equipaggio e della barca, per raggiungere il waypoint obbligato dell’isola di Santa Maria alle Azzorre. Superato l’arcipelago portoghese potrebbero finalmente iniziare le andature portanti, ma data la stagione e la rotta c’è il rischio del passaggio di altri fronti depressionari. Una regata che si annuncia quindi impegnativa per i 13 equipaggi, da un punto di vista fisico e strategico.

Matteo Sericano
Genovese nato nel 1997, va a vela fin da bambino con i primi bordi in Optimist allo YCI, per poi bruciare le tappe una volta diventato adolescente. A 15 anni ha partecipato alla sua prima Giraglia Rolex Cup per scoprire il fascino della navigazione d’altomare, ma dopo un periodo di regate sulle barche d’altura nella testa di Matteo è scattata la molla dell’Oceano. Nel 2016 entra nello shore team di Alberto Bona per preparare la campagna Mini transat del torinese, poi diventa preparatore del Class 40 Enel Green Power di Bona-Fantini. Nel 2019 il primo grande salto, con la Mini Transat in solitaria nella categoria prototipi, interrotta prematuramente, mentre stava lottando per le posizioni di vertice, a causa della collisione con un oggetto non identificato. Nel 2021 ci riprova con la Mini, e questa volta raggiunge il suo obiettivo di completare una traversata atlantica in solitaria e in regata. Subito dopo sono arrivate le vittorie in Figaro 3, in coppia con Pietro D’Alì al Nastro Rosa Veloce nel 2022, il periplo dell’Italia da 1492 miglia, e con Cecilia Zorzi al Double Mixed Offshore 2023.  www.matteosericano.com

Tyrolit
L'azienda familiare del gruppo Swarovski, con sede centrale a Schwaz in Tirolo, è nata nel 1919 e attualmente impiega circa 4.500 dipendenti in 29 unità produttive in 11 paesi e in 5 continenti. TYROLIT produce 80.000 prodotti diversi nelle divisioni Metallurgia e Precisione, Commercio Industriale, Edilizia e Pietra - Ceramica - Vetro. Questi prodotti raggiungono i clienti di tutto il mondo attraverso 37 società commerciali e altri distributori in 65 paesi. I prodotti TYROLIT consentono di rettificare, tagliare, alesare i più svariati materiali di qualsiasi tempra grazie all'alta tecnologia del Tirolo. Gli esperti TYROLIT, conosciuti in tutto il mondo per essere in grado di affrontare le più diverse sfide, sono dei partner preziosi per lo sviluppo di soluzioni innovative.


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INFLUENCE2

Parte domenica 7 aprile alle ore 13 la Niji40, regata promossa e organizzata dalla società UltimSailing - che ha ricevuto la sua approvazione e la sua iscrizione nel calendario della federazione francese di vela nel 2024 - con rotta da Belle-Île-en-Mer(Morbihan) a Marie-Galante (Guadeloupe).
La Niji40 è la prima transatlantica esclusivamente riservata ai Class40 e a questa edizione ne parteciperanno ben 13, con un equipaggio previsto per ogni imbarcazione di 3 persone. Tra gli italiani,Andrea Fornaro skipper di Influence2 navigherà insieme aAlessandro Torresani, atleta del Circolo della Vela Sicilia reduce dalla Mini Transat 2023 e Domenico Caparrotti, comandante di Influence2.

Il percorso di regata tra Belle-Île-en-mer e Marie-Galante ha una distanza ortodromica di 3.430 miglia nautiche; all’arrivo nell'arcipelago delle Isole della Guadalupa, i concorrenti dovranno raggiungere Marie-Galante da sud prima di tagliare il traguardo davanti a Saint-Louis. Le due isole (di partenza e di arrivo) sono state scelte per la loro geografia, topografia, storia e il loro legame con la cultura e le eredità francesi. Il 4 aprile si è svolto il Prologo di questa regata: i 13 equipaggi hanno navigato circa 28 miglia da Larmor-Plage (Lorient) a Le Palais (Belle-Île-en-Mer) per prepararsi a questa nuova transatlantica, che vedrà tutta la flotta raccogliersi già dalle ore 11 di domenica davanti alla città di Palais a Belle-Île, per poi partire alle 13 con la prua in direzione delle Antille, lasciando a destra l’isola di Santa Maria (Azzorre). Nel briefing di sabato 6 aprile il Comitato ha deciso che, per ragioni di sicurezza, tutte le imbarcazioni dovranno passare un waypoint posizionato davanti alla costa spagnola, vista la grossa perturbazione in arrivo.Infatti, nella prima parte della regata sono previsti venti da sud-ovest a nord-ovest di circa40 nodi e onde oltre i5 metri. Racconta Andrea:

“Domani parte questa regata che si preannuncia bellissima. Le prime ore saranno dure, arriverà un fronte molto profondo, ma dopo sembra che il vento ci dia una mano. È una regata complessa e proprio per questo sarà divertente. Influence2 è pronta, col mio team abbiamo fatto tutto quello che abbiamo ritenuto opportuno per essere pronti al via e personalmente sono contento di fare questa esperienza con due ragazzi che si affacciano ora al mondo del class40, quindi daremo tutto quello che abbiamo. Ci si vede ai Caraibi!”

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ACROBATICA

Reduce dalla Parade Larmor, una breve regata di avvicinamento, da Lorient, sulla costa bretone, verso Belle-Île, oggi alle 13:00 “Acrobatica” ha tagliato la linea di partenza nella baia di Les Palais. Dopo una partenza buona, "Acrobatica" si è posizionata in quarta posizione. A bordo con Alberto Riva ci sono Jean Marre, già suo co-skipper per la Transat Jacques Vabre, e il francese Benjamin Schwartz. “Acrobatica” attraverserà l’Atlantico in direzione di un’altra isola: Marie Galante, nell’arcipelago della Guadalupa, ai Caraibi.

La flotta, composta da 13 imbarcazioni e 39 marinai, navigherà per circa 3500 miglia, passando dalle Canarie alla ricerca degli Alisei. All'arrivo nell'arcipelago della Guadalupa le barche dovranno doppiare l'isola della Désirade, lasciandola a sinistra e, infine, lasciando a dritta l'isolotto di Cabrit aux Saintes, raggiungere il traguardo davanti a Saint-Louis. “Sono molto carico e contento di tornare a navigare dopo l'incidente”, dice Alberto Riva, “la Niji40 è il compromesso perfetto di cui avevo bisogno per ricominciare e riprendere confidenza con l’oceano”.

"Il percorso di gara è una sorta di “autostrada del sole”, commenta Benjamin Schwartz, “speriamo di navigare negli Alisei a sud dell’alta pressione delle Azzorre. Non ho mai navigato con Alberto prima ma ho sentito solo cose buone su di lui. Sono sicuro che faremo una buona squadra con Jean”.
 
La flotta è composta da barche di ultima generazione, dove la più vecchia è del 2021. In termini di prestazioni, il livello è molto omogeneo, con 8, 9 barche in grado di vincere e il percorso è particolarmente adatto agli scows, le barche con la prua tonda come “Acrobatica”.

Per quanta riguarda il meteo la situazione sembra al momento favorevole: “Ci sarà un una piccola depressione non troppo forte nei primi due giorni”, spiega Riva, “saremo probabilmente costretti a fare rotta a Nord Ovest e poi finalmente possiamo virare e passare il fronte, puntando verso Capo Finisterre. Dopo di ché si gonfierà una dorsale proprio in prossimità del Capo che sbarrerà la strada in mancanza di vento: con queste condizioni dovremmo cercare di essere più veloci di lei. Prevedo quindi che ci sarà un po’ un possibile distaccamento della flotta tra i primi e quelli dietro, l’obiettivo sarà quindi sicuramente cercare di tenere la testa e potrebbe esserci questo forte effetto elastico in prossimità del capo. Dopo sembra che riusciremo a agganciare un bel flusso di aliseo che ci fa scendere propriamente tra le Canarie e l’Azzorre, ma vedremo la regata è lunga”.

“Siamo davvero felici che Alberto e il suo equipaggio possano tornare a solcare il mare prendendo parte a una regata così importante come la Niji40 - ha spiegato Vincenzo Polimeni, Country Manager Francia e Principato di Monaco di Acrobatica -. Siamo certi che ancora una volta 'Acrobatica' sarà protagonista di una straordinaria performance. Quindi buon vento Acrobatica Sailing Team”.

La regata
Ideata dalla Classe40 in collaborazione con Ultim Sailing, la Niji40 è nata come una alternativa alla The Transat (ex Ostar), per incoraggiare gli equipaggi a raggiungere le coste americane e partecipare la prossima estate alla Transat Quebec-Saint Malo (30 giugno).
La nascita di questa regata, la prima transatlantica in equipaggio a 3 dedicata alla Class 40, conferma la buona salute della classe, nonché l’exploit che sta avendo negli ultimi anni cinque anni, con il varo di numerose nuove imbarcazioni e un numero crescente di velisti professionisti.
 
L’equipaggio di “Acrobatica”
Alberto Riva (ITA) Classe 1992, laureato in ingegneria fisica e specializzato in nanotecnologie, nel 2019 e nel 2020 si aggiudica il titolo di Campione Italiano Classe Mini 6.50 e nel 2021 eÌ€ arrivato secondo alla Mini-Transat al suo primo tentativo. Atleta dello Yacht Club Italiano di Genova, ha partecipato alla Ocean Race 2022-23. Nel 2023 ha varato il suo Class40 “Acrobatica” con il quale ha partecipato alla Transat Jacques Vabre, per poi ritirarsi per essersi rotto il piatto tibiale mentre manovrava a prua durante la prima tappa della regata un grave infortunio.

Jean Marre (FRA) Jean Marre, navigatore francese, 30 anni, originario dell'IÌ‚le-de-France, ha studiato Scienze Politiche. Ha partecipato alla Mini-Transat nel 2021 e vinto il Campionato Mini 6.50 l’anno successivo. Insieme a Riva ha seguito i lavori di costruzione di “Acrobatica” e partecipato con lui alla Transat Jacques Vabre.

Benjamin Schwartz (FRA) Trentasei anni, Schwartz nel 2019 è diventato il primo a vincere l'Offshore French Championship da esordiente e nel 2020 ha vinto l'Eurosaf Mixed Offshore European Championship con Marie Riou. Nel 2021 ha preso parte all'edizione inaugurale di The Ocean Race Europe ed è stato poi selezionato per lanel 2020 ha vinto la Middle Sea Race. campagna "Sail of Change" da Spindrift Racing nel 2022, per guidare la loro barca Ultim nel tentativo del Jules Verne Trophy.

Acrobatica Sailing Team
Per realizzare la sua nuova sfida contro i piuÌ€ forti navigatori oceanici del mondo, Alberto ha scelto di realizzare un progetto dall’anima completamente italiana e con base in Liguria. Riva ha infatti optato di affidarsi a due progettista nostrani, Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli, e a un cantiere italiano. Come è genovese il suo Main sponsor Acrobatica. Il risultato è un Class40 disegnato da due giovani yacht designer laureati a La Spezia, costruito e varato nei cantieri SanGiorgio Marine al Porto Antico di Genova il 25 agosto 2023. Il progetto nasce con il supporto dell’omonima azienda, eccellenza italiana e leader nell’edilizia su fune e che sostiene Alberto Riva fin dal 2021; e con il supporto prezioso di Sparco, società italiana fondata nel 1977 e specializzata nella produzione di componenti automobilistici e abbigliamento tecnico.
 
La nuova avventura di ALBERTO RIVA eÌ€ realizzata grazie a EdiliziAcrobatica, Main sponsor del progetto, e con il supporto di Sparco, co-sponsor. Il progetto è patrocinato dal Comune di Genova.
Shipyard: Sangiorgio Marine
Technical partners: B&G, Slam, Tarros, Gottifredi Maffioli, Ropeye, Solbian, Harken, Stoppani, Elensys
Sustainability partners: Supereroi Acrobatici, Biodesign foundation, MIT (Massachusetts Institute of Technology), UIB (Università delle Baleari) e AZTI (European Environment Agency).

Alberto Riva eÌ€ un atleta dello Yacht Club Italiano, il piuÌ€ antico sodalizio velico del Paese; per YCI porta con orgoglio il guidone sociale e supporta il Club genovese nei progetti di formazione giovanile nella vela d’altura.
Il Centro Ricerche Mapei Sport eÌ€ al fianco di Riva per quanto riguarda la preparazione atletica e per l’assistenza medico- sportiva e nutrizionistica.

Redazione Velanet

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