Photo credit: © IBSA/Carlo Borlenghi
Alberto Bona ha partecipato lunedì alla presentazione degli skipper, applauditi dalle oltre 50mila persone presenti nel Villaggio allestito per l’evento. “È stato molto emozionante - ha raccontato Alberto Bona - siamo stati chiamati uno ad uno sul palco al centro del Villaggio, e mi sono trovato al fianco del grande Kito de Pavant, un veterano della vela oceanica francese. C’era un bellissimo clima, tanta energia e tanta attesa: è bellissimo essere qui”.
Venerdì scorso è stato protagonista il Class40 IBSA, coinvolto nella parata delle imbarcazioni nella Baia di Saint-Malo: gli scafi sono usciti dalla chiusa - una sorta di test in vista dell’uscita dal porto prevista dalle 5.30 di domenica mattina - e hanno navigato a beneficio del pubblico, che a Saint-Malo sta mostrando un grande entusiasmo.
L’ultima settimana di preparazione alla Route du Rhum è intanto iniziata. Sul fronte tecnico, barca e skipper sono pronti e il team sta ultimando tutte le attività di verifica delle manovre e il check alle strutture della barca: “Stiamo ultimando le attività previste, preparando le casse con tutto ciò che riteniamo sia utile e sia necessario portare per mantenere la barca competitiva, stiamo preparando il cibo, diviso in porzioni per giornata”.
Sul fronte scelta delle vele, il timer è posizionato alle 18 di venerdì 4 novembre: entro quella scadenza è necessario effettuare l’importante scelta relativa a quali vele imbarcare, un punto fermo in vista della strategia da adottare in regata.
Se il Villaggio preso d’assalto dal pubblico non è quasi più una notizia, in una Saint-Malo in festa, ieri la giornata è stata scandita da una serie di appuntamenti tecnici, a partire dal briefing gestione di crisi del mattino e da quello dedicato alle istruzioni di regata e alla sicurezza del pomeriggio.
La giornata è stata scandita tra incontri organizzativi e il tempo da passare al tavolo di carteggio, davanti ai modelli meteo: “A quattro giorni del via - commenta Alberto Bona - sembra ormai quasi certo che le condizioni saranno impegnative e toste sin dall’inizio. È molto probabile che partiremo di bolina, e potremmo trovare mare molto formato all’uscita della Manica e nel Nord Atlantico. Le perturbazioni che si stanno formando e che vediamo arrivare indicano che ci sarà un primo fronte da attraversare nella prima fase della regata: ora è necessario capire con maggiore precisione quando il fronte passerà, e dove sarà il caso di trovarsi in quel momento”.
Se la tendenza sarà confermata, quindi, saranno da subito giornate molto impegnative, che probabilmente contribuiranno alla selezione della flotta nelle prime fasi della regata. “Dobbiamo ancora tutti lavorare sui modelli meteo - ha detto Bona - e come tutto l’avvicinamento a questa regata, è importante acquisire informazioni, riflettere, trarre le giuste informazioni. Procediamo come da programma, giorno dopo giorno”.
Credit: Wordpower Press Office
Redazione Velanet