Photo credit:© Sam Greenfield/Volvo Ocean Race
Team AkzoNobel deve ancora percorrere poco meno di 100 miglia per raggiungere il traguardo di Itajaí, in Brasile, l’agognata conclusione della settima tappa e il terzo posto alle spalle di Team Brunel e Dongfeng Race Team. Più dietro è battaglia per il quarto e quinto posto fra Turn the Tide on Plastic e MAPFRE.
L’equipaggio guidato dall’olandese Simeon Tienpont ha un distacco dai più immediati inseguitori superiore alle 430 miglia, Turn the Tide on Plastic, e dunque a team AkzoNobel non dovrebbe sfuggire il terzo gradino del podio della settima tappa.
Ma, se la pressione dei team alle spalle si è allentata, per l’equipaggio non sarà un’arrivo semplice a Itajaí, visto che il sistema di bassa pressione che ha permesso a Brunel e Dongfeng di giungere nella località brasiliana, è passato oltre, lasciandosi alle spalle solo vento leggero e instabile. Condizioni che fanno prevedere che AkzoNobel possa porre fine alle fatiche della Leg 7 fra le 9 e le 15 UTC (le 11 e le 17 in Italia) di giovedì.
La battaglia più intensa, tuttavia, è quella che si sta svolgendo oltre 400 miglia più a sud, dove Turn the Tide on Plastic e MAPFRE stanno lottando per aggiudicarsi la quarta piazza. Entrambi i team hanno avuto problemi all’albero o all’attrezzatura in questa tappa e per gli spagnoli si è aggiunta anche una randa strappata a poca distanza da Capo Horn.
Il tempo relativamente breve occorso a MAPFRE per tornare a pieno regime li ha però costretti a fare i conti con un vento leggero generato ad un sistema di alta pressione che non permette loro di avanzare velocemente verso nord. A bordo di Turn the Tide on Plastic però sono comparsi grandi sorrisi di sollievo quando la skipper Dee Caffari è salita in coperta per annunciare all’equipaggio che era due volte più veloce di MAPFRE e che nel solo spazio di sei ore, aveva esteso il margine a quasi 100 miglia.
Al rilevamento delle ore 15, il vantaggio era aumentato fino a quasi 170 miglia dato che Turn the Tide on Plastic ha continuato a essere più veloci dei rivali spagnoli. “Le ultime miglia sono sempre dure, ma queste ancora di più.” Ha detto la velista britannica in collegamento video con il race control di Alicante. “Siamo incappati in un’alta pressione da cui non riuscivamo a uscire a causa del problema all’albero. Ma il nostro avversario adesso è MAPFRE e sembra che stiamo andando abbastanza bene in questo momento. Fa bene ricevere buone notizie.”
L’ultima ETA (Expected Time of Arrival) per Turn the Tide on Plastic è per il 7 aprile fra le 12 e mezzanotte (le 14 e le due del mattino italiane) mentre MAPFRE dovrebbe concludere 12 ore dopo.
Sono due i team che hanno dovuto ritirarsi dalla Leg 7, ma sia Vestas 11th Hour Racing che Team Sun Hung Kai/Scallywag continuano a elaborare un piano per poter rientrare in gara. Novità su entrambi a breve.
Credit: Carla Anselmi – Italian media manager
Redazione Velanet