Photo credit:© Jean-Marie Liot / ALeA / TJV17
Oggi alle 11,42 Thomas Coville e Jean Luc Nélias, a bordo del loro maxi multiscafo categoria Ultime, Sodebo Ultim’, hanno tagliato per primi il traguardo della 13esima edizione della Transat Jacques Vabre.
La coppia di skipper ha impiegato 7 giorni, 22 ore, 7 minuti e 27 secondi per completare il percorso da Le Havre a a Salvador de Bahia, 4.742 miglia alla media di 22,92 nodi.
Meno di due ore più tardi ha concluso la gara anche Maxi Edmond de Rothschild, di Sébastien Josse e Thomas Rouxel.
Tutte le altre imbarcazioni della flotta si trovano ancora a più di 1.000 miglia dal porto brasiliano: in testa il terzo maxi multiscafo in gara, seguito dai 5 Multi50 rimasti in gara (Drekan Groupe di Eric Defert e Christopher Pratt si è ritirato).
Il gruppo dei 13 Imoca è guidato dalla coppia Jean-Pierre Dick - Yann Eliès (St Michel-Virbac), a circa 1.500 miglia dall'arrivo e vede posizionato al 12esimo posto Newrest-Brioche Pasquier di Fabrice Amedeo e il nostro Giancarlo Pedote.
La flotta dei più piccoli, i Class40, vede al comando V and B di Maxime Sorel e Antoine Carpentier e ai primi due ritiri dei giorni scorsi si aggiunge oggi quello di Enel Green Power degli italiani Andrea Fantini e Alberto Bona.
Giovedì scorso, a causa di un’avaria al timone di dritta dovuta all’impatto con un UFO (unidentified floating object), Fantini e Bona erano stati costretti a far rotta verso il Portogallo.
Una volta a Lisbona l'equipaggio si è confrontato con lo Shoreteam e con i partner per una valutazione approfondita dei danni. A seguito dell’ispezione tecnica si sono riscontrati importanti danni al sistema della timoneria e si è ritenuto che non ci fossero le condizioni per effettuare gli interventi necessari in tempi compatibili con le esigenze della regata e con i requisiti di sicurezza.
Pertanto, questa mattina Enel Green Power ha ufficializzato al Comitato organizzatore il proprio ritiro dalla Transat Jacques Vabre.