Photo credit:© Mini Transat
Con l'arrivo, lo scorso 16 ottobre, di Julien Mizrachi (Unapei), si è conclusa la prima tappa della Mini Transat.
Sono 78 i concorrenti in porto a Las Palmas de Gran Canaria. Sugli 81 alla partenza solo 3 hanno dovuto abbandonare la competizione: Matteo Rusticali, Luca Sabiu e Frédéric Guérin.
Il miglioramento della preparazione degli skipper e, senza dubbio, le condizioni meteorologiche particolarmente clementi (e infatti è stata una delle più lunghe nella storia della regata) sono probabilmente la cause principali di un così basso numero di ritiri nel corso della prima tappa.
Vittoria al fotofinish nella categoria Proto, con Ian Lipinski (Griffon.fr) che ha affrontato una bella concorrenza combattendo prima con Erwan Le Mené (Rousseau Clôtures), poi rallentato da una avaria, e poi con Arthur Léopold-Léger (Antal XPO), che dopo aver recuperato diverse miglia sulla testa della flotta ha concluso tagliando il traguardo solo 113 secondi dopo Lipinski.
Terzo Erwan Le Mené con un ritardo di poco più di 6 ore e dietro il podio Romain Bolzinger (Spicee.com), Aurélien Poisson (TeamWork) e Simon Koster (Eight Cube – Sersa) a non più di 2 ore dal terzo.
Più alternanza in testa alla flotta dei Serie Séries, con sette differenti leaders e 13 cambiamenti in testa al gruppo; il 5 ottobre il massimo scarto tra il primo e gli inseguitori, quando Clarisse Crémer (TBS) aveva accumulato 32 miglia di vantaggio.
Due giorni dopo la stessa aveva un ritardo simile su Rémi Aubrun (Alternative Sailing – Constructions du Belon), che finirà al secondo posto.
Alla fine il vincitore è Valentin Gautier (Shaman - Banque du Léman), avvantaggiato da una scelta di rotta decisamente a est.
Terza a completare il podio Clarisse Crémer.
Da notare la buona prova del nostro Ambrogio Beccaria (Alla Grande Ambecco) e di Frédéric Moreau (Petit Auguste et Cie) che concludono sesto e settimo con i loro Pogo 2, mini di vecchia generazione che evidentemente, ben condotti, possono ancora rendere dura la vita alle barche più recenti.
Gli italiani
Il gruppo di 6 skipper italiani si è ridotto a 4. Dopo meno di 24 ore dalla partenza, Matteo Rusticali con il suo Proto (Spot) disalbera e raggiunge Royan con un armo di fortuna. Qualche giorno dopo anche per il milanese Luca Sabiu lo stesso destino, ma con un recupero in elicottero e la barca (Jolly Roger), alla deriva e ancora non recuperata.
AMBROGIO BECCARIA
Buon risultato invece per Ambrogio Beccaria che ha dimostrato che il rapporto barca/uomo è fondamentale e se funziona i risultati si ottengono.
“La regata è stata fantastica” dichiara lo skipper che grazie ad una strategia perfetta nella prima tratta, studiata i giorni prima della partenza, riesce a pizzarsi al 4° posto al passaggio di Capo Finisterre, dove il vento è stato generoso ed anche impegnativo.
Passato Finisterre, ed entrato nel ritmo della regata, Beccaria inizia ad investire di più, e con più sicurezza riesce anche a percorrere 240 miglia in 24 ore. La discesa a questo punto diventa più complicata visto il poco vento, ma sono condizioni ideali sia per lo skipper che per la barca e riesce a rimanere sempre stabile al 6° posto fino all’arrivo.
ANDREA FORNARO
Un vero peccato per Andrea Fornaro (Sideral) che conclude al 16° posto in categoria proto per un problema elettrico.
Fin dalla partenza Fornaro riesce a mantenere una buona posizione restando tra i primi 10, anche dopo la scelta di passare ad Ovest del DST (zona interdetta alla navigazione), mentre il resto della flotta resta più verso costa. Una scelta che non ha comportato né un guadagno né una perdita, ma sicuramente ha risparmiato la barca dal forte vento e del mare formato che si concentrava proprio dove la maggioranza degli skipper aveva deciso di fare rotta. Durante la discesa lungo le coste del Portogallo riesce a sfruttare qualche occasione anche durante la bonaccia. Ma è in prossimità dell’arrivo che un problema all’impianto elettrico lo costringe a navigare senza pilota automatico, perdendo così posizioni. Fornaro chiude questa prima parte della regata al 16° posto, ma c’è ancora la tappa più lunga dove lo skipper toscano potrà esprimersi al meglio.
ANDREA PENDIBENE
Una sfida nella sfida per Andrea Pendibene, portabandiera della Marina Militare Italiana a bordo del suo Pogo 3 (Pegaso) che ha chiuso la sua prima tappa davanti al collega d’oltralpe CédricFaron, skipper della Marine Nationale.
Prima della partenza infatti si sono svolti i saluti ufficiali tra le due Marine con la presenza del Comandante Domenico La Faia per l’Italia e il Comandante HervéNielly per la Francia.
I due skipper hanno avuto anche un padrino speciale; Patrick Phelipon, prossimo alla partenza della Golden Globe Race, francese di nascita ed italiano di adozione.
Pendibene, reduce dall’edizione del 2015 in cui disalberò, si è presentato sulla linea di partenza anche con la voglia di riscatto. Dopo aver passato Capo Finisterre, in modo conservativo, ritrova maggiore sicurezza e feeling con la barca e lungo la discesa verso le Canarie riprende vantaggio e tiene testa a CédricFaron, anche lui a bordo di un pogo 3, giocandosi al meglio la carta della bonaccia, capacità che manca ai francesi abituati a tutto tranne che a gestire la barca in situazioni di assenza di vento. Pendibene chiude 23° nella categoria serie e si prepara all’Oceano anche grazie alla continua e costante collaborazione con la collega Giovanna Valsecchi, con la quale porta avanti un progetto per valorizzare l’arte di navigare.
EMANUELE GRASSI
A bordo di Penelope, il pogo 2 di Emanuele Grassi, le cose si complicano domenica 8 ottobre quando la rottura di una piastra del timone di dritta provoca una falla a poppa della barca. Al momento della rottura Grassi si trova a circa 500 miglia dall’arrivo e comunica alla barca appoggio il suo problema e che dovrà continuare la regata più lento, ma vuole arrivare a Las Palmas. Passerà diverse ore per cercare di limitare i danni e ridurre la falla. Subisce anche lui la bonaccia e taglia il traguardo venerdì 13 ottobre alla 48° posizione nella categoria serie. Arrivato a Las Palmas Grassi ha iniziato subito i lavori insieme all’amico e minista Andrea Rossi, accorso immediatamente per sistemare la poppa di Penelope.
Sono previsti ancora giorni di riposo per gli skipper, che si ritroveranno il 25 ottobre per i controlli di sicurezza; il 28 ottobre ci sarà il prologo alla seonda tappa e la cerimonia di premiazione per la tappa La Rochelle - Gran Canaria, dopo di che rimarranno tre giorni prima della traversata dell'Atlantico: l'1 novembre partenza verso il traguardo di Le Marin in Martinica.
Ordine di arrivo prima tappa Mini Transat 2017, La Rochelle - Las Palmas di Gran Canaria:
Proto
1 Ian Lipinski 9j 23h 22min 12s
2 Arthur Léopold Léger 9j 23h 24min 05s
3 Erwan Le Mené 10j 05h 32min 44s
4 RomainBolzinger 10j 06h 29min 57s
5 Aurelien Poisson 10j 06h 59min 35s
6 Simon Koster 10j 07h 09min 30s
7 JörgRiechers 10j 08h 09min 25s
8 KéniPiperol 10j 08h 44min 15s
9 Patrick Jaffré 10j 09h 12min 15s
10 Charlotte Méry 10j 09h 23min 14s
11 Jonathan Chodkiewiez 10j 10h 39min 10s
12 Camille Taque 10j 10h 55min 15s
13 Julien Héreu 10j 11h 58min 20s
14 Quentin Vlamynck 10j 11h 59min 10s
15 Thibault Michelin 10j 13h 53min 55s
16 Andrea Fornaro 10j 16h 15min 25s
17 Antoine Cornic 10j 17h 42min 05s
18 Marcel Schwager 10j 19h 05min 21s
19 Pablo Torres Barragan 11j 07h 35min 52s
20 GaultierEnguehard 11j 17h 12min 30s
21 David Allamelou 11j 20h 51min 30s
22 Dorel Nacou 11j 20h 56min 50s
23 Pilar Pasanau 11j 21h 00min 34s
24 FrédéricGuérin ritirato
25 Matteo Rusticali ritirato
Serie
1 Valentin Gautier 10j 03h 40min 29s
2 RémiAubrun 10j 06h 00min 32s
3 Clarisse Crémer 10j 06h 08min 23s
4 Erwan Le Draoulec 10j 06h 24min 15s
5 Benoit Sineau 10j 07h 10min 35s
6 Ambrogio Beccaria 10j 07h 50min 55s
7 Frédéric Moreau 10j 08h 47min 30s
8 Pierre Chedeville 10j 09h 05min 47s
9 Yannick Le Clech 10j 09h 08min 45s
10 Tanguy Bouroullec 10j 09h 28min 00s
11 Yann Burkhalter 10j 09h 43min 20s
12 Thomas Dolan 10j 10h 57min 20s
13 Oliver Tessloff 10j 11h 13min 30s
14 GermainKerleveo 10j 11h 34min 02s
15 Estelle Greck 10j 12h 02min 33s
16 Mathieu Lambert 10j 12h 03min 40s
17 VedranKabalin 10j 12h 32min 10s
18 Henri Patou 10j 12h 49min 50s
19 Arnaud Etchandy 10j 12h 54min 25s
20 Guillaume Combescure 10j 12h 57min 55s
21 David Alonso 10j 13h 00min 50s
22 Pavel Roubal 10j 14h 09min 10s
23 Andrea Pendibene 10j 14h 33min 30s
24 CédricFaron 10j 15h 13min 35s
25 Melchior Treillet 10j 16h 58min 40s
26 Bertrand Saint-Supéry 10j 19h 49min 41s
27 StanislasThuret 11j 07h 29min 20s
28 Benoit Lacroix 11j 09h 38min 00s
29 Boris Pelsy 11j 11h 22min 55s
30 Marta Guemes 11j 12h 29min 29s
31 NolwennCazé 11j 12h 42min 50s
32 ElodiePedron 11j 13h 20min 10s
33 Sander Van Doorn 11j 13h 36min 20s
34 Thomas Béchaux 11j 14h 00min 05s
35 Victor Barriquand 11j 14h 44min 09s
36 StéphaneGresset 11j 15h 08min 20s
37 TimothéeBonavita 11j 15h 27min 35s
38 JéromeLhermitte 11j 19h 03min 20s
39 Julien Bozzolo 11j 19h 42min 04s
40 LoïcFagherazzi 11j 20h 00min 49s
41 Luc Giros 11j 20h 13min 58s
42 VianneyDesvignes 11j 20h 19min 43s
43 Guillermo Cañardo 11j 20h 38min 35s
44 Gwendal Pibot 11j 21h 25min 15s
45 Francois Denis 11j 21h 26min 17s
46 Valentin Massu 11j 21h 30min 09s
47 AgnèsMenut 11j 21h 55min 54s
48 Emanuele Grassi 11j 22h 03min 42s
49 Martin Callebaut 12j 00h 02min 15s
50 Andreas Deubel 12j 03h 43min 55s
51 Marc Miro Rubio 12j 06h 36min 20s
52 Lina Rixgens 12j 17h 15min 15s
53 Pierre Revol 12j 23h 06min 09s
54 Slobodan Velikic 13j 02h 46min 15s
55 Julien Mizrachi 14j 15h 08min 04s
56 Luca Sabiu ritirato