Photo credit: © Sébastien Josse/Edmond de Rothschild
Sono passati esattamente 32 giorni dal via della VIII edizione della Vendée Globe, il giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza che ha visto sulla linea di partenza di Les Sables d'Olonne lo scoso 6 novembre i 29 monoscafi di 60 piedi classe Imoca degli skipper partecipanti.
La flotta dei solitari sta navigando ora alle basse latitudini nell'oceano Indiano.
Al comando della flotta Armel Le Cléac'h e Alex Thomson, che hanno imbastito un loro personale duello fin dall'Atlantico imprimendo un ritmo vertiginoso alla loro regata: i due skipper, che hanno fatto il vuoto dietro di loro, si trovano alla longitudine della Tasmania, in netto anticipo rispetto al record della regata stabilito nella scorsa edizione da François Gabart che ebbe proprio in Le Cléac'h (che concluse al secondo posto)il principale antagonista.
All'ultimo rilevamento Alex Thomson si trova a poco più di 100 miglia dal primo.
L'imbarcazione in terza posizione è quella dell'esordiente Paul Meilhat, staccata di ben 1250 miglia.
Il resto della flotta naviga nell'oceano Indiano mentre gli ultimi due skipper devono ancora doppiare il Capo di Buona Speranza.
Dei 29 solitari alla partenza 7 si sono dovuti ritirare; tra loro anche Vincent Riou, sfortunato come nella scorsa edizione, che lo scorso 22 novembre ha dovuto gettare la spugna in seguito ad un urto con un oggetto non identificato, quando era l'unico che con il suo vecchio PRB riusciva a tenere il ritmo dei primi della flotta, tutti con barche di ultima generazione dotate di foil.
Purtroppo quello oggetti dispersi nelle acque degli oceani è un grave problema per i velisti, spesso lanciati a velocità superiori ai 20 nodi.
L'incidente più grave di questo tipo è capitato martedì a Kito de Pavant che ha dovuto abbandonare il suo Bastide Otio (che imbarcava acqua dopo un urto con la chiglia) ed essere recuperato a bordo della nave Marion Dufresne.
Altro ritiro annunciato ieri quello di Sébastien Josse (Edmond de Rothschild), che come de Pavant era alla sua terza partecipazione.
Le condizioni durissime delle basse latitudini stanno quindi chiedendo il conto a uomini e attrezzature e altri, come Romain Attanasio, Thomas Ruyant e Eric Bellion sono alle prese con avarie.
Posizioni del 8 dicembre 2016 ore 15,00:
- Armel Le Cléac'h - Banque Populaire VIII (FRA 18)
- Alex Thomson - Hugo Boss (GBR 99)
- Paul Meilhat - SMA (FRA 1859)
- Jérémie Beyou - Maître CoQ (FRA 19)
- Yann Elies - Queguiner-Leucémie Espoir (FRA 29)
- Jean-Pierre Dick- StMichel-Virbac (FRA 06)
- Jean Le Cam - Finistère Mer Vent (FRA 01)
- Thomas Ruyant - Le Souffle du Nord (FRA 121)
- Louis Burton - Bureau Vallée (FRA 35)
- Stéphane Le Diraison - La Compagnie du Lit-Boulogne Billancourt (FRA 92)
- Nandor Fa - Spirit Of Hungary (HUN 77)
- Conrad Colman - 100% Natural Energy (NZL 80)
- Arnaud Boissieres - La Mie Caline (FRA 14)
- Fabrice Amedeo - Newrest-Matmut (FRA 56)
- Enda O’Coineen - Kilcullen Voyager-Team Ireland (GBR 03)
- Eric Bellion - Commeunseulhomme (FRA 1000)
- Alan Roura - La Fabrique (SUI 07)
- Rich Wilson - Great American IV (USA 37)
- Pieter Heerema - No Way Back (NED 160)
- Romain Attanasio - Famille Mary-Etamine du Lys (FRA 72)
- Didac Costa - One Planet One Ocean (ESP 33)
- Sébastien Destremau - TechnoFirst FaceOcean (FRA 69)
- Bertrand De Broc - MACSF (FRA 62) - ritirato il 19/11/2016
- Vincent Riou - PRB (FRA 85) - ritirato il 19/11/2016
- Morgan Lagraviere - Safran (FRA 25) - ritirato il 24/11/2016
- Tanguy De Lamotte - Initiatives-Coeur (FRA 109) - ritirato il 28/11/2016
- Kojiro Shiraishi - Spirit Of Yukoh (JPN 11) - ritirato il 4/12/2016
- Kito de Pavant - Bastide Otio (FRA 30) - ritirato il 6/12/2016
- Sébastien Josse - Edmond De Rothschild (FRA 16) - ritirato il 7/12/2016