Giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 21:00 in Viale Cassala 34 – Milano, Elena Sacco e Paolo Liberati si danno appuntamento alla Lega Navale Italiana Sezione di Milano per raccontare il loro giro del mondo in barca a vela, realizzando un sogno e provando quel senso di libertà che solo la visione di un orizzonte senza fine può dare.
Due protagonisti, due storie di vita. Un unico denominatore: il mare.
Elena Sacco decide di mollare tutto insieme al suo compagno Claus, un anno dopo aver visto la morte in faccia. Chiudono la loro redditizia agenzia pubblicitaria e partono sulla barca a vela Viking, destinazione mondo. La ciurma è la famiglia: Claus, Elena, la figlia di sette anni Nicole e Jonathan, appena nato. La rotta è impostata su un altrove che sembra irraggiungibile: dal “paradiso” della Martinica alle contraddizioni di Cuba, dai pericoli di Panama all’incanto delle Galapagos e della Polinesia. Infine, dopo sette anni il ritorno a Milano, verso una normalità tutta da conquistare per scoprire, tra fatiche e vittorie, che ogni viaggio vero si misura sul ritorno. E che mollare tutto non basta, occorre il coraggio di cambiare.
Paolo Liberati è un’ulteriore prova che i sogni si possono realizzare. Con due/tre amici fidati, una forte volontà, una modesta disponibilità economica e una solida ma non lussuosa imbarcazione, Malaika5, stacca gli ormeggi grazie anche alla grande comprensione e flessibilità da parte dei familiari.
680 sono i giorni impiegati da questo piccolo, ma ben affiatato, equipaggio di velisti per girare il mondo in barca a vela, condividendo emozioni sulle tante meraviglie di mare e di terra incontrate nel corso di una tale indimenticabile avventura.
Immagi e filmati ci faranno salire a bordo di Viking e Malaika5 e rivivere le stesse emozioni, le stesse paure, le stesse meravigliose scoperte descritte da Elena Sacco in Siamo liberi (Ed. Chiarelettere) e da Paolo Liberati in Malaika. Un giro del mondo in 680 giorni (Ed. Il Frangente). Più che libri sono due diari di bordo molto utili a chi vuole realizzare il proprio “Blue water dream” (così definito da Paolo Liberati), navigando per mari lontani e riscoprire, perché no, anche se stesso.
La serata è organizzata dalla Lega Navale Italiana-Sezione di Milano, in collaborazione con le case editrici Il Frangente e Chiarelettere
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Credit: Lega Navale Italiana Sezione Milano
Redazione Velanet