Giancarlo Pedote - Photo credit: ©FenĂȘtrĂ©A Prysmian
Attualmente la flotta della 12esima edizione della Transat Jacques Vabre occupa 3.700 miglia nell'oceano Atlantico, tra il primo, il maxi trimarano Macif, il cui arrivo a Itajaí è previsto per sabato mattina, e l'ultimo Class40, Creno-Moustache Solidaire, che si trova alla latitudine di Lisbona.
I due grandi multiscafi della categoria Ultime sono ormai a poco più di 700 miglia dall'arrivo, con François Gabart e Pascal Bidégorry su Macif che precedono di circa 140 miglia Sodebo Ultim', in recupero nelle ultime ore dopo aver accumulato quasi 250 miglia di svantaggio.
I primi delle flotte Imoca e Multi50, invece, sono usciti dalla zona di convergenza intertropicale caratterizzata da venti molto deboli, e dopo 48 ore a languire nel "Pot au Noir" hanno finalmente agganciato gli alisei di sud-est e stanno in queste ore passando nell'emisfero sud.
PRB di Vincent Riou e Sébastien Col ha preso il comando nel trio dei monoscafi di 60 piedi Imoca che da giorni ha preso un netto vantaggio sul resto dei concorrenti.
Tra i Multi50 continua ad essere leader del gruppo FenêtréA Prysmian del nostro Giancarlo Pedote, unico navigatore italiano in questa edizione della regata, in coppia con lo skipper francese Erwan Le Roux.
Per loro un sostanzioso vantaggio di 300 miglia sul secondo, Arkema, mentre poco più indietro si trova il terzo contendente, Ciela Village, autore di un grande recupero dopo la sosta tecnica effettuata a Mindelo (Arcipelago di Capo Verde).
Il Class40 Le Conservateur di Yannick Bestaven e Pierre Brasseur, leader solitario della flotta con oltre 250 miglia di vantaggio sul secondo, si trova a 13° Nord e naviga ancora con l'aliseo di NE: sarà il primo a affrontare il passaggio del "Pot au Noir" che ridurrà le distanze con gli inseguitori e potrebbe potenzialmente rimescolare le carte.