Photo credit: ©Macif
Il bilancio della difficile navigazione dei primi giorni di regata è piuttosto pesante: il 40% della flotta, per vari motivi, si è ufficialmente ritirato o, costretto a sosta tecnica, è sostanzialmente fuori dalla competizione.
Restano in gara 2 dei 4 multiscafi Ultime, 2 dei 4 Multi50, 9 dei 20 monoscafi Imoca, 11 dei 14 Class40.
Mentre gli ultimi 40 piedi si trovano ancora alla latitudine dell'isola di Madera, in due maxi trimarani sono a circa 2.500 dall'arrivo, ora rallentati nella zona di convergenza intertropicale in prossimità del passaggio dell'equatore.
Macif e Sodebo Ultim' sono attualmente separati da sole 10 miglia, mentre tra i Multi50 FenêtréA Prysmian di Erwan Le Roux e Giancarlo Pedote ha un vantaggio di oltre 250 miglia su Arkema.
FenêtréA Prysmian aveva preso il comando sabato dopo aver superato Ciela Village di Thierry Bouchard e Oliver Krauss, che ora si è fernato nell'arcipelago di Capo Verde.
Tra i monoscafi di 60 piedi Imoca il trio di testa ha nettamente staccato il resto della flotta decimata (tra i ritiri eccelenti anche quello di SMA della coppia Paul Meilhat-Michel Desjoyeaux). Conduce il gruppo ancora Banque Populaire VIII di Armel Le Cléac'h e Erwan Tabarly con un vantaggio di sole 5 miglia su PRB di Vincent Riou e Sébastien Col e 26 su Queguiner - Leucemie Espoir di Yann Elies e Charlie Dalin.
Nella flotta dei Class40 Le Conservateur di Yannick Bestaven e Pierre Brasseur mantiene un solido vantaggio su V and B (Maxime Sorel-Sam Manuard), Solidaires En Peloton ARSEP (Thibaut Vauchel-Camus-Victorien Erussard) e Carac Advanced Energies (Louis Duc-Christophe Lebas).