Photo credit: ©Victor Fraile / Volvo Ocean Race
E' stato Team Alvimedica, con Alberto Bolzan alla ruota, a entrare per primo nel porto dell'Aja, aggiudicandosi la prima posizione nella prima frazione della nona tappa, ma soprattutto accumulando un prezioso vantaggio di oltre un'ora e quarantasei minuti sugli avversari, che certo sarà un buon margine per affrontare la seconda sezione fino a Goteborg. Secondo Dongfeng Race Team e terzo MAPFRE. La lotta per un posto sul podio si fa sempre più accesa.
Tagliando la linea del traguardo nel buio della notte alle 01.34, ma accolto da un folto e caloroso pubblico locale Team Alvimedica ha raggiunto per primo il porto dell'Aja, concludendo la prima sezione della nona, ultima e decisiva tappa della Volvo Ocean Race. Mettendo fra sé e gli avversari oltre un'ora e quarantasei minuti, il team turco americano guidato dallo skipper Charlie Enright e dove milita Alberto Bolzan, l'unico italiano della regata, ha messo una buona ipoteca sulla vittoria a Goteborg. A Team Alvimedica, tuttavia, mancano ancora 480 miglia di navigazione in acque insidiose prima di poter finalmente coronare il sogno di una vittoria di tappa. La barca nera e arancio ha impiegato due giorni, otto ore e 34 minuti per coprire la rotta da Lorient all'Aja nella quale è riuscita, grazie a una tattica e una strategia meteo impeccabile a guadagnare 26 miglia di margine sugli avversari.
“E' sempre una bella situazione arrivare primi nello spogliatoio.” Ha detto Charlie Enright usando una metafora di altri sport. “Ma in realtà si tratta proprio solo di questo. E' un po' come il nostro passaggio in testa a Capo Horn, nessun punto ma un grande risultato.“ Enright, che è lo skipper più giovane della flotta, in effetti aveva guidato il suo team a passare in prima posizione il mitico capo, ma ha poi dovuto accontentarsi di un terzo podio nella quinta tappa. Se Team Alvimedica, in questo caso dovesse riuscire a portare a termine l'impresa, si tratterebbe della sesta barca su sette a vincere una tappa nella dodicesima edizione del giro del mondo a vela. Il giovane team ha già dimostrato di aver fatto enormi passi avanti in esperienza e solo lo scorso fine settimana si era aggiudicato la SCA In-Port Race di Lorient, facendo capire di essere in un buon stato di forma. “Sembra che dietro di noi ci sia una bella battaglia, è bello guardarla avendo già tagliato la linea.” Ha detto ancora Enright appena giunto in banchina, spiegando che il momento decisivo della frazione è stata la scelta di restare sul versante francese del Canale della Manica, grazie anche al minuzioso lavoro dell'esperto navigatore Will Oxley.
In seconda posizione nel porto olandese sono giunti i franco/cinesi di Dongfeng Race Team guidati da Charles Caudrelier, che invece avevano scelto la sponda britannica del canale insieme a MAPFRE e Team Brunel. Se inizialmente la scelta sembrava aver pagato, nelle ultime fasi il terzetto ha dovuto cedere a una maggiore velocità e a una rotta più corta di Team Alvimedica. I team ripartiranno domani, a iniziare dalle ore 12, con uno start scaglionato sui tempi di arrivo alla volta di Goteborg, meta finale della Volvo Ocean Race, dove si prevede la flotta possa giungere nel pomeriggio di lunedì 22 giugno.
Se Team Alvimedica dovesse riuscire a cogliere il successo in terra svedese, per poter salire sul podio della classifica generale dopo nove tappe avrebbe bisogno di un piazzamento migliore da parte di Team Vestas Wind e Team SCA, attualmente sesti e settimi, che dovrebbero piazzarsi tra loro Dongfeng Race Team e MAPFRE. L'equipaggio locale di Team Brunel sperava certamente in un risultato migliore del quarto posto ottenuto all'Aja, ma come ha ricordato lo skipper Bouwe Bekking più volte, quello che conta è l'ordine di arrivo a Goteborg. I leader della classifica generale Abu Dhabi Ocean Racing hanno concluso in quinta posizione, con una strategia conservativa per evitare qualsiasi tipo di problema nella prima sezione della nona tappa, avendo dalla loro la vittoria praticamente assicurata.
Se le posizioni a Goteborg dovessero essere le stesse dell'Aja, Abu Dhabi Ocean Racing finirebbe a 24 punti, Team Brunel e Dongfeng Race Team in parità a 31 punti, MAPFRE e Team Alvimedica in parità a 34 punti, Team SCA a 51 e Team Vestas Wind a 60. Ciò significherebbe che la prova decisiva per definire il nome del secondo e terzo, dopo nove mesi di navigazione su tutti gli oceani del pianeta, sarebbe la Inmarsat In-Port Race di Goteborg, in programma per sabato 27 giugno che scioglierebbe le parità fra il secondo e il terzo e il quarto e quinto. Un finale perfetto per una delle edizioni più combattute dell'intera storia ultra quarantennale dell'evento.
Credit: Carla Anselmi – Italian media manager
Redazione Velanet