Photo credit: ©Henry Woodhouse/Dongfeng Race Team/VOR
A due giorni dall'arrivo di Team SCA a Itajaì, c'è ancora una barca in mare, seppure non in regata ma impegnata in una corsa contro il tempo. Dongfeng Race Team sta infatti conducendo una lotta contro l'orologio per cercare di arrivare nel porto brasiliano in tempo per effettuare le riparazioni all'albero e ripartire per la sesta tappa.
Come noto il team con bandiera cinese guidato dallo skipper francese Charles Caudrelier è stato costretto a ritirarsi dalla quinta tappa lo scorso primo aprile a seguito della rottura della parte superiore dell'albero, avvenuta a circa 240 miglia da Capo Horn. Dopo aver raggiunto Ushuaia, in Argentina, parte dell'equipaggio e del team di terra, insieme ai due velisti cinesi Wolf (Yang Jiru) e Black (Liu Xue), è ripartito alla volta di Itajaì e sta navigando lungo la costa sudamericana.
Il piano di ritorno del team si basa sulla possibilità che la barca sia pronta e riparata per la partenza della sesta tappa verso Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island, in programma per il prossimo 19 aprile. Cosa potrebbe succedere se questo obiettivo non sarà raggiunto? “Se non ci riusciamo? Beh, sarà la fine del progetto come lo conosciamo oggi.” ha dichiarato il team director, Bruno Dubois.
Nella migliore delle ipotesi la barca potrebbe raggiungere Itajaì, secondo un comunicato emesso dal team stesso oggi, nella giornata di lunedì 13 aprile. L'equipaggio attualmente si trova a circa 1.000 miglia dalla meta. Intanto si sta correndo un'altra corsa contro il tempo. L'albero di rispetto è infatti stato spedito in aereo da Dubai via Amsterdam, verso San Paolo del Brasile. Da qui, sarà trasportato via terra dopo aver espletato le pratiche doganali. Anche l'albero, dunque, potrebbe giungere a Itajaì lunedì.
Il comunicato di Dongfeng Race Team’ spiega anche che: “Tuttavia, si tratta solo del primo passo della nostra corsa contro il tempo. Una volta che disporremo della barca e dell'albero, dovremo fare un lavoro che normalmente richiede una settimana in metà del tempo, ossia preparare la barca dopo una tappa molto dura. Non è facile considerare tutte le variabili in gioco e capire se tutto andrà secondo programma. Allo stato non sappiamo se i conducenti dei camion vorranno lavorare nel fine settimana. Quindi nel migliore dei casi l'albero e la barca potrebbero arrivare lunedì, ma se qualcosa andasse storto e l'albero fosse in ritardo di due giorni avremmo dei problemi a partecipare alla Team Vestas Wind Itajaí In-Port Race (prevista per sabato 18 aprile).”
Le lancette dell'orologio non si fermano ma uno dei tecnici di terra, Henry Woodhouse che attualmente fa parte dell'equipaggio in trasferimento, mantiene un approccio positivo. “Brasile arriviamo” ha scritto in un blog da bordo ieri sera. “Potremmo arrivare in ritardo, ma saremo sulla linea di partenza della sesta tappa e pronti per prenderci la nostra rivincita.”
Intanto ieri Team Brunel ha annunciato un cambio dell'equipaggio. Uno dei velisti spagnoli di maggior esperienza Javier de la Plaza, prenderà il posto dell'olandese Dirk de Ridder, che era subentrato al francese Laurent Pagès, vittima di un problema fisico prima della quinta tappa e che deve far fronte a impegni presi in precedenza. “Sapevamo già che Dirk de Ridder avrebbe potuto essere dei nostri solo per una tappa.” ha detto lo skipper Bouwe Bekking. “Javier è un rimpiazzo di grande valore, lo conosco dai tempi di Telefónica. E' uno dei migliori trimmer d'Europa e un timoniere molto bravo.” Lo spagnolo partecipò all'edizione 2008/09 della Volvo Ocean Race a bordo di Telefónica Black mentre Bekking era skipper di Telefónica Blue, e ha un curriculum sportivo di grande livello, che include regate nelle classi olimpiche, nell'altura, nei monotipi e in prove oceaniche. “Tutti i velisti al top devono fare la Volvo Ocean Race almeno una volta nella vita. La mia specialità è la regolazione delle vele, ma mi piace molto anche stare al timone. Spero di poter dare il mio contributo al team per ottenere un buon risultato.” ha detto Javier de la Plaza.
Credit: Carla Anselmi – Italian media manager
Redazione Velanet