Photo credit: ©DR - Tanguy De Lamotte
La maggior parte dei 58 solitari ancora in mare navigano negli alisei, anche se piuttosto instabili, mentre i ritardatari della classe Rhum e Class 40 sono fortemente rallentati da una alta pressione che si estende in Atlantico quasi fino alle Canarie.
Subisce questa situazione anche chi come Andrea Mura aveva fatto una scelta di rotta marcatamente a ovest: al rilevamento di oggi alle 14,00 Andrea stava navigando a 2,5 nodi di velocità e, pur mantenendo provvisoriamente la seconda posizione, ha già accumulato più di 350 miglia di svantaggio sul multiscafo di Anne Caseneuve.
Nel frattempo a Pointe-à-Pitre si sono susseguiti gli arrivi dei grandi multiscafi della classe Ultime, che hanno tutti completato la traversata.
Il Multi 50 di Erwan Leroux si trova a 350 miglia miglia dal traguardo, verso il quale naviga velocemente con 100 miglia di vantaggio sul secondo.
Continua a guidare la flotta dei monoscafi Imoca il vincitore dell'ultima Vendee Globe, François Gabart, che a poco più di 500 miglia dall'arrivo può temere solo il ritorno di Jérémie Beyou, che lo segue a 86 miglia di distanza.
Tra i Class 40 cambio al vertice tra Kito de Pavant e Alex Pella, ora leader di una flotta che comunque vede i primi 4 racchiusi in sole 50 miglia.
Ottimo recupero di posizioni di Giancarlo Pedote, ora favorito dalla sua scelta di una rotta più a est e quindi più diretta verso Sud in Atlantico; attualmente occupa la decima posizione a poche miglia dal nono in classifica, Damien Seguin, mentre all'ottavo posto Miranda Merron naviga con più di 100 miglia di vantaggio sullo skipper fiorentino.
Giancarlo, penalizzato dalla necessità di effettuare una sosta tecnica a Roscoff durante la prima notte di navigazione (12 ore perse tra il momento in cui ha lasciato la sua traiettoria e quello in cui ha potuto rientrare in regata, a mezzogiorno di lunedì 3 novembre), si trova ora a 310 miglia dal leader Alex Pella.