Pedote a Roscoff - Photo credit: ©Alexis Courcoux
Domenica alle 14.00, con un vento da SW di 15 nodi e centinaia di barche di spettatori, sono partiti da St.Malò i 91 concorrenti della Route du Rhum-Destination Guadeloupe.
Le condizioni della navigazione sono state dure fin dalla prima notte, di bolina contro mare formato e vento di circa 25 nodi, e continuano ad essere molto impegnative al secondo giorno di navigazione, quando il grosso della flotta sta navigando ancora nel Golfo di Guascogna.
Numerosi i ritiri dalla competizione e le soste tecniche in porti francesi per la riparazione di avarie.
Ha abbandonato la regata, nella classe ULTIME, Thomas Coville (Sodebo) in seguito a una collisione con un cargo.
Sei i ritirati tra i Multi 50, tra cui, ultimo, Pierre Antoine, recuperato da un elicottero.
Due i ritirati tra i monoscafi Imoca e sei tra i Class40.
Solo nella flotta classe Rhum, condotta dal nostro Andrea Mura su Vento di Sardegna con un vantaggio di più di 40 miglia sul secondo, sono ancora in corsa tutti e 20 i solitari.
Giancarlo Pedote, a bordo del Class 40 Fantastica di Lanfranco Cirillo, è stato costretto a fermarsi al porto di Roscoff nel corso della prima notte di navigazione.
“Verso le 22.00 è scoppiato l’hook che tiene la trinchetta, che è caduta ed è rimasta agganciata tra la verticale e la diagonale dell’albero. Era impossibile farla scendere dal ponte ed ho dovuto mettere l’imbracatura e salire sull’albero con più di 20 nodi e mare formato per toglierla. Una volta sceso sono dovuto andare a dormire. Ero sfinito e dovevo far riposare le braccia, che erano piegate in due dai crampi.
Dopo aver dormito 10 minuti, sono tornato fuori coperta. Ero riuscito a rimettere la trinchetta e la barca aveva ricominciato e correre. Ero ripartito, stanco ma determinato.
Poi, quando sono entrati 40 nodi e sono andato per prendere la terza mano di terzaroli, mi sono accorto che si era formata un cocca all’interno del boma ed era impossibile riprendere la cima.
Sono stato a lottare fino a che non ho avuto più forza. Non volevo fermarmi, ma era impossibile prendere la terza mano di terzaroli. Non potevo più andare avanti e ho dovuto ripiegare su Roscoff. Non c’erano alternative”.
Giancarlo Pedote ha raggiunto il porto di Roscoff sulla punta ovest della Bretagna a circa 200 km dal porto di partenza, intorno alle 7.00 di lunedì mattina e dopo aver sistemato il problema del boma ed effettuato una serie di altri piccoli interventi è salpato dal porto intorno dopo circa 5 ore.
Attualmente si trova in 23esima posizione con un ritardo di 120 miglia dal leader dei Class40.
A guidare la flotta dei 7 Imoca in gara è Francois Gabart mentre in testa a tutta la flotta, già alla latitudine dello Stretto di Gibilterra, è Loick Peyron su Maxi Solo Banque Populaire VII.