St. Malò - Photo credit: ©Alexis Courcoux
Parte domani la decima edizione della Route du Rhum, la transatlantica per solitari che si corre ogni 4 anni dal 1978, sullo stesso percorso di 3542 miglia che ricalca quello della vecchia rotta commerciale del Rhum, tra Saint-Malo e Pointe-à-Pitre, Guadalupa.
Si cimentano monoscafi e multiscafi, piccole imbarcazioni e giganti del mare, imbarcazioni che vengono raggruppate in 5 diverse categorie:
ULTIME (Multiscafi lunghezza uguale o superiore a 60 piedi), con 8 iscritti
MULTI 50 (Multiscafi 50 piedi), con 11 iscritti
IMOCA (Monoscafi 60 piedi), con 9 iscritti
CLASS 40, con 43 iscritti
CLASSE RHUM (monoscafi e multiscafi da 39 a 59 piedi), con 20 iscritti.
Come al solito grande prevalenza dei marinai francesi tra i 91 i navigatori iscritti a questa edizione della regata, che vede, come nel 2010, la presenza di tre italiani: Alessandro Di Benedetto in classe Imoca, Andrea Mura, con il suo Vento di Sardegna, già vincitore nella categoria Rhum, e Giancarlo Pedote tra i Class 40.
Dopo una stagione di soli successi registrati in Classe Mini, Pedote quindi parte per la Route du Rhum, sul Class 40 “Fantastica” di Lanfranco Cirillo, il progetto Verdier varato nel 2013 che ha partecipato all’ultima Transat Jacques Vabre.
“Ho conosciuto Giancarlo alla premiazione del Velista dell’Anno a marzo. Lui era premiato come Velista dell’Anno, io come Armatore dell’Anno. L’ho sentito parlare sul palco e in due minuti ho deciso che era lui il velista a cui affidare il Class 40 Fantastica e la campagna Route du Rhum 2014” spiega Lanfranco Cirillo, che ricorda il suo atipico percorso nella vela e racconta quella che per lui è la vera vela.
Sarà la prima partecipazione di Giancarlo Pedote a questa storica regata, nonché la sua prima navigazione oceanica in solitario su un Class 40, dettaglio che non ha assolutamente influenzato il suo approccio a questo nuovo progetto:
“Il mio approccio alla regata è quello di sempre: partire cercando di fare il meglio, dando tutto ciò che ho” spiega Giancarlo Pedote. “Ho potuto iniziare a dedicarmi a pieno a questo progetto solo da settembre, chiusa la stagione Mini. E’ da allora che il mio tempo è diventato più “denso”, cercando di concentrare in ciascun giorno quello che dovrebbe essere fatto con più calma: la preparazione del mezzo, la conoscenza della barca, che è ben differente da Prysmian ITA 747, la preparazione della regata. Parto sapendo che in questo periodo ho dato il massimo e sapendo che dovrò dare ancora di più durante ogni momento da quando lascerò il porto di St. Malò a quando raggiungerò quello di Point à Pitre."
Il via alle imbarcazioni, che partiranno tutte insieme, sarà dato domani alle 14,00 dalla linea posta a nord della pointe du Grouin, a Saint Malo.