Prismian - Photo credit: © Jacques Vapillon
A un mese di distanza dalla data fissata originariamente per la partenza della 19esima edizione della MiniTransat sta per prendere il via la più lunga traversata mai realizzata nella storia della competizione.
La partenza della Mini Transat 2013 sarà data domani alle 15.00 da Sada, la località dlla Galizia (Spagna) dove si è radunata la flotta dei mini, e il porto di arrivo sarà non più Lanzarote, come previsto in origine, ma direttamente quello finale, Pointe-à-Pitre, in Guadalupa.
Praticamente una tappa unica che impone agli skipper una navigazione di quasi 4.000 miglia e che trasforma la regata inizialmente prevista in qualcosa di nuovo, da gestire diversamente, per cui i solitari dovranno "riconfigurarsi", a partire dalle scorte di viveri da tenere a bordo.
Lanzarote dovrà comunque essere raggiunta: il comitato di regata ha fissato a largo di Arrecife una boa che gli skipper dovranno contornare prima di potersi lanciare nella traversata dell'Atlantico.
Diversi mini hanno raggiunto Sada solo nelle ultime ore, dopo un trasferimento in condizioni difficili, provenienti dagli altri porti della costa nord della Spagna dove si erano rifugiati dopo l'annullamento della tappa partita da Douarnenez il 29 ottobre.
Una nuova partenza in una situazione non facile, quindi, dove saranno 8 le defezioni rispetto agli 84 skipper inizialmente al via, 3 tra i prototipi e 5 tra i mini di serie, tra cui anche il nostro Davide Lusso.
Gli altri skipper che hanno abbandonato la competizione sono Damien Cloarec, Katrina Ham, Bruno Simonnet, Arnaud Etchandy, JefFrey Mac Farlane, Arthur Lepold-Leger e Henrik Masekowitz.
Questo il commento di Giancarlo Pedote, uno degli skipper più accreditati che è tornato alla MiniTransat con il prototipo rivoluzionario con il quale David Raison vinse la scorsa edizione, ora ribattezzato Prysmian, main sponsor di Pedote:
"Per quanto riguarda la decisione di riunire le due tappe in una unica, temo che alla base ci siano delle motivazioni legate agli obblighi dell'organizzazione. Il fatto che dovremo raggiungere il largo di Arracife prima di fare rotta verso la Guadalupa, conferma questo sospetto.
Indubbiamente mettere una boa alle Canarie potrà permettere a chi ne avrà bisogno di fermarsi (come previsto dal nuovo programma di regata), ma sarebbe stato interessante fissare una porta un po più a nord delle Canarie, per creare una rotta più diretta e quindi più breve. Quello che temo è che molti ragazzi che avevano comprato un biglietto di 2700 miglia da Lanzarote a Guadalupa, si troveranno con difficoltà a dover gestire una tappa di 3700. Si tratta di una tappa molto lunga che per molti sarà estenuante, e non è da escludere che qualcuno possa restare senza cibo e senza acqua. Tutto si può fare, però mi sembra tutto molto al limite, soprattutto considerando le condizioni della partenza.
Partire domani alle 15.00 significa dover affrontare una prima notte che vedrà un anticiclone molto forte con un passaggio di un fronte freddo e delle raffiche a 30-40 nodi di aria fredda. E ricordo per chi non naviga da queste parti che in Atlantico si sente molto la differenza tra aria fredda e aria calda, l'aria fredda è molto più compatta e la raffica è molto più violenta. Quello che temo è che durante le prime 48 ore di regata ci saranno molti abbandoni e che alle Canarie si fermeranno molte barche. Probabilmente alcune si fermeranno anche, prima perché la discesa fino alle Canarie sarà molto robusta.
In ogni caso all'arrivo a Guadalupe, in base a cio che ho detto potremo fare un bilancio."
Ecco l'elenco degli skipper alla partenza:
PROTO
- Gilles AVRIL (FRA)
- Nicolas BOIDEVEZI (FRA)
- Annabelle BOUDINOT (FRA)
- Vincent BUSNEL (FRA)
- Hugues CHOLLET (FRA)
- Nolwenn de CARLAN (FRA)
- Bertrand DELESNE (FRA)
- Rémi FERMIN (FRA)
- Gwénolé GAHINET (FRA)
- Bruno GARCIA (ESP)
- François GUIFFANT (FRA)
- Thomas GUILBAUD (FRA)
- Eric JEZEGOU (FRA)
- Carlos LIZANCOS (ESP)
- Robin MARAIS (FRA)
- Benoît MARIE (FRA)
- Stanislas MASLARD (FRA)
- Louis MAUFFRET (FRA)
- Ludovic MECHIN (FRA)
- Giancarlo PEDOTE (ITA)
- Sébastien PICAULT (FRA)
- Julien PULVE (FRA)
- Alan ROURA (SUI)
- Maxime SALLE (FRA)
- Louis SEGRE (FRA)
- Jaanus TAMME (EST)
- Axel TREHIN (FRA)
- Michele ZAMBELLI (ITA)
SERIE
- Damien AUDRAIN (FRA)
- Elise BAKHOUM (FRA)
- Aymeric BELLOIR (FRA)
- Florian BLANCHARD (FRA)
- Alberto BONA (ITA)
- Bert BOSSYNS (BEL)
- Charles BOULENGER (FRA)
- Clément BOUYSSOU (FRA)
- Arnaud CHAIGNE (FRA)
- Jean-Loup CHENARD (FRA)
- Eric COCHET (FRA)
- Federico CUCIUC (ITA)
- Jérôme D'ABOVILLE (FRA)
- Pierre-François DARGNIES (FRA)
- Arnaud DAVAL (FRA)
- Sofie DE CLERCQ (BEL)
- Marc DUBOS (FRA)
- Federico FORNARO (ITA)
- David GENEST (FRA)
- Arnaud GENTIEN (FRA)
- Jonas GERCKENS (BEL)
- Thomas GUICHARD (FRA)
- Pip HARE (GBR)
- Richard HEWSON (AUS)
- Craig HORSFIELD (RSA)
- Andrea IACOPINI (ITA)
- Simon KOSTER (SUI)
- François LAMY (FRA)
- Yannick LE CLECH (FRA)
- Raphaela LE GOUVELLO (FRA)
- Yann LE PAUTREMAT (FRA)
- Tanguy LE TURQUAIS (FRA)
- Jérôme LECUNA (FRA)
- Jean-Baptiste LEMAIRE (FRA)
- Ian LIPINSKI (FRA)
- Julien MARCELET (FRA)
- Raphaël MARCHANT (FRA)
- Renaud MARY (FRA)
- Florian MAUSY (FRA)
- Aron MEDER (HUN)
- Justine METTRAUX (SUI)
- Joel MIRO GARCIA (ESP)
- Jean-Marie OGER (FRA)
- Pilar PASANAU (ESP)
- Erwan PELLEN (FRA)
- Diane REID (CAN)
- Robert ROSEN JACOBSON (NED)
- Yoann TRICAULT (FRA)