Questa mattina alle 9,19 sono finalmente partiti gli 84 skipper che hanno atteso per due settima a Douarnenez che le condizioni meteo sul percorso della prima tappa fossero tali da non pregiudicare seriamente la sicurezza della navigazione.

I solitari hanno preso il mare con vento da NW di circa 15 nodi, in intensificazione e con raffiche fino a 30 nodi e onda di circa un metre e mezzo.

Si segnalano tre barche subito rientrate in porto: sono quelle di Stan Maslard per un problema tecnico e di Craig Horsfield e Annabelle Boudinot per una collisione alla partenza.

Usciti dalla baia di Douarnenez per raggiungere Lanzarote i mini dovranno attraversare il golfo di Guascogna, dove la situazione meteo non dovrebbe creare problemi alla flotta, e passare poi per Capo Finisterre, sono attesi venti forti, soprattutto nella notte tra venerdì e sabato.
Lo scenario si presenta migliore che negli scorsi giorni ma desta comunque delle preoccupazioni, tanto che il direttore di corsa, Denis Hugues, ha ricordato ai ministi che il regolamento offre loro la possibilità di fermarsi durante la regata in un porto di loro scelta per massimo 48 ore ed è stato ipotizzato che la zona de La Coruna possa essere un possibile scalo per chi, restando troppo indietro, dovesse trovarsi ad affrontare condizioni meteo molto avverse, o addirittura termine della prima tappa.
La situazione meteo, che ha già condizionato fortemente la partenza di questa edizione della regata, continua quindi ad essere attentamente monitorata.

La flotta, ancora abbastanza compatta dopo 10 ore dalla partenza, naviga velocemente verso Capo Finisterre.
Giancarlo Pedote, nella flotta dei proto, si trova al secondo posto, dietro a Gwénolé GAHINET, mentre Michele Zambelli è in 22esima posizione.
Ian Lipinski conduce la flotta dei serie. Gli altri italiani in questa Minitransat, tra i serie, sono Alberto Bona, Federico Cuciuc, Federico Fornaro, Andrea Iacopini e Davide Lusso.