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08/08/2012 - Londra 2012: day 10, concluse le regate RS:X

Alessandra Sensini - Foto: FIV/C.Borlenghi

Decimo giorno di regata dei XXX Giochi Olimpici Londra 2012 con la disputa della Medal Race per l’RS:X femminile e maschile. In regata anche il 470 maschile e femminile. Riposo per i 49er in attesa della Medal Race mercoledì in cui regateranno gli azzurri Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello.

Alessandra Sensini, intervistata telefonicamente, ha dichiarato: “La mia prima Olimpiade è stata Barcellona nel 1992. Sono cambiate veramente tante cose nel corso delle sei edizioni a cui ho preso parte: una carriera olimpica veramente lunga, 20 anni! Londra 2012 non è andata bene fin dall’inizio. E’ stato un quadriennio estremamente complicato, con tanti problemi e difficoltà da affrontare e da superare: non ultima la lesione al quadricipite a un mese dai Giochi. L’infortunio non mi ha permesso di allenarmi a Torbole come avevamo programmato, un campo simile a Weymouth. Queste sono tutte cose che non ti consentono di arrivare a un’Olimpiade sicura di te al 100%. Cosa mi auguro di aver trasmesso alla vela italiana? – ha continuato Sensini – Prima di tutto il fatto che la vela olimpica può essere una splendida carriera: il percorso ora è completo, strutturato e per qualisiasi velista vincere la medaglia olimpica rappresenta il massimo. Ma la cosa più importante che spero di aver trasmesso è il modo di lavorare: in questi venti anni abbiamo scritto pagine importanti nella storia del windsurf e spero che tutti i velisti, soprattutto i più giovani, potranno far tesoro di questa esperienza.”

Questa la dichiarazione di Carlo Croce al termine della prova di Alessandra Sensini, vincitrice di ben quattro medaglie in quattro edizioni consecutive dei Giochi e che ha chiuso al 9° posto la sua sesta Olimpiade.

“Non possiamo che essere grati ad Alessandra - ha detto Croce - per tutto quello che ha fatto per la vela italiana. Voglio sottolineare in particolare lo spessore della persona e dell'atleta che ha comunque voluto provarci, prendendo parte alle selezioni interne, vincendole meritatamente e presentandosi al via della sua sesta Olimpiade. Il non essere riuscita a ottenere un risultato non è assolutamente un dramma, il tutto credo stia nel fatto che il livello delle concorrenti si è notevolmente alzato. Molte delle ragazze ora hanno qualità e capacità che prima aveva solo lei. In passato accadeva che Alessandra, anche con una brutta partenza, riusciva a recuperare posizioni durante la regata. Adesso, con il livellamento verso l'alto delle avversarie, partendo male la rimonta è spesso difficile. Penso che a una persona come Alessandra - ha proseguito il Presidente FIV - che ha dedicato la propria vita agonistica alla vela azzurra, bisogna riconoscere un grande tributo e dire grazie per tutto ciò che è stata in grado di fare nella sua lunghissima e incredibile carriera. E' stata fantastica. Non finirà qui di certo, credo abbia già delle idee per il futuro, sicuramente questo capitolo lo ritengo chiuso soprattutto perché la tavola probabilmente non sarà più tra le discipline olimpiche.
E' un'atleta che ha dimostrato sempre di avere formidabili qualità sportive e umane - ha concluso Croce - e di essere, a 42 anni d'età, ancora tra le prime 10 al mondo”.

Queste invece le parole del Tecnico Federale Paolo Ghione, al fianco di Alessandra Sensini già dalle Olimpiadi di Pechino: “L’approccio finale alla sua sesta Olimpiade non è stato certo dei più semplici. 25 giorni fa una rilevante lesione muscolare al quadricipite ci ha costretto a rinunciare a un’importante sessione di allenamento prevista sul lago di Garda, dove le condizioni meteo sono simili a quelle di Weymouth. Sul Garda, Alessandra avrebbe cercato di affinare ancora entrambe la velocità e il set up. Arrivati a Weymouth ci siamo dovuti confrontare con i problemi relativi alla Tavola RS fornita dall'organizzazione: la pinna entrava nella scassa per quasi un centimetro e per giorni si è cercata una soluzione compatibile con le regole di classe che consentisse di risolvere il problema, ma che non è stata trovata. Il cambio materiale non ha certo giovato alla serenità di Alessandra. La prima prova, la voglia di far bene, di iniziare con il piede giusto l'hanno spinta fuori dalla linea di pochi millimetri. Un OCS che ha pesato, con tutta la flotta che è andata a sinistra e si avvantaggiata di un minuto, percorso alla velocità media di 15 nodi. Regata chiusa.
Nonostante questo, Alessandra ha non ha mai mollato, cercando soluzioni giorno per giorno e richiedendo a se stessa sempre qualcosa in più per contrastare una situazione davvero complessa. Questa grande Atleta con la A maiuscola ci ha regalato ancora una volta una prestazione sublime. Da “Capitana” della squadra è un esempio per tutti!
Detto questo quando si ambisce a una medaglia e non la si vince evidentemente qualche fattore si è sottovalutato, queste sono le semplicissime regole dello sport. Ma oggi non è la sede per fare questo tipo di valutazione, oggi è il giorno nel quale voglio tributare ad Alessandra l’ennesimo grazie per una carriera costellata di gradi imprese e i complimenti per l’ottima prestazione di Londra 2012, ottenuta in condizioni non del tutto ottimali, che per questa ragione assume significati ancora più importanti, GRAZIE ALESSANDRA!”

Alessandra Sensini, nata il 26 gennaio 1970, inizia da piccola a fare sport, pratica atletica leggera, nuoto, basket fino a quando a 13 anni sale per la prima volta sulla tavola a vela. A 15 anni Alessandra conquista il suo primo titolo italiano nel windsurf (categoria juniores) e subito dopo viene convocata in nazionale per disputare il Campionato Mondiale. Inizia così una carriera entusiasmante e ricca di successi che la porta a disputare 6 Olimpiadi e a diventare l’atleta più medagliata nella vela della storia delle Olimpiadi. Infatti la Sensini conquista ben 4 medaglie in 4 edizioni consecutive: un oro (Sidney 2000), un argento (Pechino 2008) e due bronzi (Atlanta 1996 e Atene 2004). Dopo i Giochi di Pechino, lascia temporaneamente l’attività agonistica per riprenderla nel 2010 con l’obiettivo di partecipare alla sua sesta Olimpiade quella di Londra 2012, che chiude al 9° posto. Oltre alle medaglie olimpiche, Alessandra vanta una serie di titoli iridati, continentali e italiani: 11 ori, 5 argenti e 5 bronzi ai campionati Mondiali; 5 ori, 3 argenti e 1 bronzo ai campionati Europei e 20 campionati Italiani.
Nel 2008 l’ISAF le assegna, il Rolex World Sailor of the Year Award, il prestigioso trofeo per il velista dell’anno e viene nominata Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2010 riceve la Medaglia d’Oro al Merito della Marina.

Primi sulla linea di partenza alle 12 ore locali il 470 M (Race 9&10) seguiti dal 470 F (Race 7&8). Alle 13, partenza della Medal Race classe RS:X maschile e un’ora più tardi la Medal per l’RS:X femminile con in regata Alessandra Sensini (ore 15 italiane).

Cielo nuvoloso con pioggia e scarsa visibilità. Vento da sud ovest a 10 nodi che nel pomeriggio dovrebbe ruotare verso sud e intensificare con raffiche a 20.

Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti si qualificano per la Medal Race nel 470 maschile e sono al 4° posto in classifica provvisoria (oggi 11-3). Male oggi Giulia Conti-Giovanna Micol al 16° posto nella prima prova e 17ime nella seconda. Le azzurre sono all’8° posto in classifica.

I risultati che seguono sono provvisori, prima della discussione di eventuali proteste.

RS:X Femminile (26 nazioni)
Sulla linea di partenza della Medal Race alle 14 ore locali 12 nodi di vento da 230°, ma rafficato. Su percorso L3 si porta al comando l’ucraina Maslivets che non raggiunge la layline e che perde parte del vantaggio sulle avversarie alla boa 1. Alessandra Sensini gira la prima boa al 5° posto. Seconda la britannica Shaw e terza la spagnola Alabau. Posizioni invariate al cancello di poppa. Al termine della seconda bolina Sensini (CC Aniene) è ottava, Nel quarto lato Maslivets (UCR) ha un vantaggio di 230 metri sulle avversarie, Alabau (ESP) recupera una posizione ed è seconda. Terza Bryony Shaw (GBR). Colpo di scena nell’ultimo lato di poppa con la spagnola Marina Alabau che prende il comando, si aggiudica la Medal e vince la medaglia’Oro. Medaglia d’Argento per Tuuli Petäjä (FIN) e Bronzo per Zofia Noceti-Klepacka (POL). L’azzurra Alessandra Sensini taglia il traguardo all’8° posto e chiude la sua sesta esperienza olimpica al 9° posto.
Questa la classifica finale:1. Marina Alabau (ESP) 26 punti, 2. Tuuli Petäjä (FIN) 46, 3. Zofia Noceti-Klepacka (POL) 47, 4. Olga Maslivets (UKR) 48, 5. Moana Delle (GER) 51, 6. Lee-El Korzits (ISR) 56, 7. Bryony Shaw (GBR) 59, 8. Charline Picon (FRA) 89, 9. Alessandra Sensini (ITA) 95 (parziali (12)-9-11-8-11-9-6-6-10-9-16) e 10. Nikola Girke (CAN) 109.

470 Maschile (27 nazioni)
Prima prova del giorno al via alle 12 locali su percorso O4 con 10 nodi da 225°. Gabrio Zandonà (CV Marina Militare)-Pietro Zucchetti (SV Fiamme Gialle) si dirigono verso la sinistra del campo di regata e sono in testa alla flotta. Alla boa 1 sono all’8° posto. Primi gli australiani Belcher-Page, secondi Calabrese-De la Fuente (ARG) e terzi Leboucher-Garos (FRA). Posizioni invariate per il gruppo di testa alla boa 3, ma Zandonà-Zucchetti perdono posizioni e sono all’11° posto. L’equipaggio azzurro fatica a ingranare e alla boa 5 transita in 12esima posizione. Sempre primi Belcher-Page seguiti ora però dai britannici Patience-Bithell e al terzo posto da Fantela-Marenic (CRO). Nel sesto lato Zandonà-Zucchetti attaccano e alla boa 6 hanno recuperato quattro posizioni e sono all’8° posto. Vittoria per Belcher-Page (AUS), secondi Fantela-Marenic (CRO) e terzi Patience-Bithell (GBR). Zandonà-Zucchetti sul traguardo sono all’11° posto.
Ottimo inizio della decima prova per Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti al comando alle prime due boe seguiti dai britannici Patience-Bithell e al terzo posto dagli statunitensi McNahy-Bihel. Alla boa 3 passano al comando i britannici con Zandonà-Zucchetti secondi. Terzi sempre gli statunitensi che alla boa successiva sono quarti. Secondi ora gli australiani Belcher-Page e terzi gli azzurri. Grande regata di Zandonà-Zucchetti che chiudono al 3° posto sul traguardo alle spalle degli australiani Belcher-Page e a soli due secondi dai britannici Patience-Bithell, secondi.

Gabrio Zandonà (CV Marina Militare)-Pietro Zucchetti (SV Fiamme Gialle) dopo 10 prove e uno scarto sono al 4° posto in classifica provvisoria con 60 punti e i parziali 6-(26)-1-8-6-14-8-4-11-3. Primi gli australiani Belcher-Page a 18 punti (oggi 1-1), secondi i britannici Patience-Bithell (22 pt), terzi gli argentini Calabrese-De la Fuente (57) e quinti i kiwi Snow Hansen-Saunders a 72.

470 Femminile (20 nazioni)
Dopo il giorno di riposo, tornano in acqua per disputare Race 7&8 le azzurre Giulia Conti-Giovanna Micol. Partenza della prima prova su percorso I4 pochi minuti dopo le 12 con 10 nodi da sud ovest. Inizio di giornata difficile per Giulia Conti- Giovanna Micol (CC Aniene) che al termine del primo lato d bolina sono al 14° posto. In testa le cinesi Wang-Huang seguite dalle croate Nincevic-Zupan e al terzo posto dalle israeliane Cohen-Buskila. Cambio al vertice al termine della seconda bolina con prime ora le kiwi Aleh-Powrie. Le azzurre perdono posizioni e alla boa 5 sono al 18° posto. Conti-Micol nei lati successivi guadagnano posizioni e grazie al buon recupero tagliano il traguardo al 16° posto. Vittoria di giornata per le neozelandesi Jo Aleh – Olivia Powrie, seconde le cinesi Wang-Huang e terze le statunitensi Clark-Lihan. Anche la seconda prova del giorno è da dimenticare. Le azzurre Conti-Micol transitano al 13° posto nelle prime due boe per poi perdere posizioni e tagliare il traguardo al 17° posto.

Dopo otto prove con uno scarto le azzurre Giulia Conti- Giovanna Micol (CC Aniene) retrocedono all’8° posto in classifica provvisoria (parziali 8-10-(18)-2-3-1-16-17) con 75 punti. Prime le kiwi Jo Aleh-Olivia Powrie (21 pt, oggi due primi), seconde Hannah Mills-Saskia Clark(GBR) a 25 punti, e terze le olandesi Westerhof-Berkhout a 28.

Mercoledì giornata decisiva per la qualifica alla Medal Race.

RS:X Maschile (38 nazioni)
Pioggia, 14 gradi di temperatura e 15 nodi di vento da 225 al momento della partenza della Medal Race dell'RS:X maschile, iniziata alle 13.00 locali. Buona partenza del polacco Miarczynski che si dirige a sinistra seguito da quasi tutti i concorrenti tranne Stauffacher (SUI), Bontemps (FRA) e Dempsey (GBR). Durante il primo lato bolina Dorian Van Rijsselberge (NED), che ha già l'oro al collo, prende la testa della regata e gira la prima boa con 2 secondi di vantaggio su Bontemps (FRA) e 4 su Dempsey (GBR). Miarczynski, che sta cercando di scalzare Wilhelm (GER) dal terzo gradino del podio, è quarto mentre il tedesco e nono. Van Rijsselberge incrementa il vantaggio e si tiene dietro Bontemps e Dempsey che lo seguono rispettivamente in seconda e terza posizione. Durante il terzo lato di bolina il francese supera l'olandese e per i due lati riesce a mantenere la leadership. Nell'ultima poppa Van Rijsselberge ritorna in testa e vince la Medal Race dell'RS:x maschile con 3 secondi su Bontemps. Terzo posto per il britannico Nick Dempsey che si aggiudica l'argento. Il tedesco Wilhelm, entrato in Medal Race al terzo posto, parte male e conduce una regata sempre nelle ultime posizioni. Alla fine è nono e deve dire addio al bronzo che va a Miarczynski (POL) che termina la prova al quarto posto.

Dopo dieci prove con uno scarto Federico Esposito chiude la sua prima esperienza olimpica al 34° posto con i parziali 31-30-33-31-32-(36)-33-35-29-15 e 269 punti.

49er (20 nazioni)
Oggi riposo per i 49er inattesa di disputare domani la Medal Race. Giornata memorabile ieri per Giuseppe Angilella (CC Roggero di Lauria) – Gianfranco Sibello (GS Fiamme Gialle) che si qualificano per la Medal Race dopo aver tagliato il traguardo al 1° posto nel’ultima prova del giorno ed essersi piazzati al 5° posto in race 14.

Dopo quindici prove e uno scarto Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello sono al 9° posto in classifica provvisoria, qualificandosi quindi per la Medal Race (parziali 14-11-13-10-11-7-8-12-15-3-13-(18)-9-5-1 e 132 punti.

Questi gli equipaggi che disputeranno la Medal: Nathan Outteridge-Iain Jensen (AUS) 48 punti, Peter Burling-Blair Tuke (NZL) 76, Allan Norregaard-Peter Lang (DEN) 108, Lauri Lehtinen-Kalle Bask (FIN) 109, Stephen Morrison-Ben Rhodes (GBR) 114, Manu Dyen-Stéphane Christidis (FRA) 115, Nico Delle - Karth-Nikolaus Resch (AUT) 116, Bernardo Freitas-Francisco Rebello De Andrade (POR) 120, Giuseppe Angilella-Gianfranco Sibello (ITA) 132 e Jonas von Geijer-Niclas Düring (SWE) 135.

Laser Standard (49 nazioni)
Al termine della Medal Race disputata ieri l’australiano Tom Slingsby ha vinto la medaglia d’Oro. Risultato storico per il cipriota Pavos Kontides che con l’Argento vince la prima medaglia mai assegnata al suo paese. Bronzo invece per Rasmus Myrgren (SWE).

Dopo dieci prove con uno scarto Michele Regolo (SV Fiamme Gialle) conclude la sua esperienza olimpica al 35° posto con i parziali 31-35-(46)-10-21-32-45-35-43-30 e 208 punti.

Laser Radial (41 nazioni)
Lijia Xu (CN) vince la medaglia d’Oro, Bouwmeester (NED) l'Argento e la belga Evi Van Acker si aggiudica il Bronzo.

Dopo dieci prove e uno scarto l’azzurra Francesca Clapcich (Cv Aeronautica Militare) conclude la sua esperienza olimpica al 19° posto con i parziali 20-16-24-7-9-(27)-18-25-21-19 e 159 punti.

Finn (24 nazioni)
Ben Ainslie (GBR) vince la medaglia d'Oro, la quarta consecutiva per lui. L'Argento va al danese Hogh-Christensen. Il francese Lobert si aggiudica il Bronzo.

L’azzurro Filippo Baldassari (SV Fiamme Gialle) chiude la sua prima esperienza olimpica al 22° posto con i parziali 20-22-(24)-21-14-21-17-18-18-13 e 164 punti.

Star (16 nazioni)
Dopo la Medal Race di ieri la medaglia d'Oro va a Fredrik Loof - Max Salminen (SWE), l'Argento va Iain Percy - Andrew Simpson (GBR) mentre il Bronzo viene assegnato a Robert Scheidt - Bruno Prada (BRA). Nella classe Star non vi erano azzurri in regata.

Match Race femminile classe Elliott 6m (12 nazioni)
Dopo due giorni di riposo, sono tornati in acqua oggi gli otto equipaggi che hanno conquistato l'accesso ai quarti di finale.
Questi gli accoppiamenti: Australia-Olanda, USA-Finlandia, Spagna-Francia e Russia-Gran Bretagna.
Nella prima giornata dei quarti, Olivia Price (AUS) e Renee Groeneveld (NED) chiudono sull'1 a 1, mentre Anna Tunnicliffe (USA) conduce su Silja Lehtinen (FIN) per 2 a 0. Doppio vantaggio anche per la spagnola Tamara Echegoyen sulla francese Claire Leroy (2-0) e parità tra Ekaterina Skudina (RUS) e la beniamina di casa Lucy Macgregor (GBR), che hanno chiuso sull'1-1.

I quarti di finale si disputano al meglio delle 5 regate e si concluderanno domani. I quattro equipaggi che passeranno il turno torneranno in acqua giovedì 10 agosto per il confronto di semifinale.

Ecco la programmazione di Sky dedicata alla vela. Le trasmissioni sono curate da Sandro Donato Grosso con il commento tecnico di Francesco de Angelis.
Tutti i giorni:
CANALE OLIMPIADI 12
HIGH LIGHTS della giornata ore 01,00, con replica ore 09,00
DIRETTA delle MEDAL RACE
Mercoledì, 8 agosto
14,00 – CLASSE 49er
CANALE OLIMPIADE 10
Giovedì, 9 agosto
14,00 – CLASSE 470 MASCHILE
CANALE OLIMPIADE 8
Venerdi, 10 agosto
14,00 – CLASSE 470 FEMMINILE
CANALE OLIMPIADE 10
Sabato, 11 agosto
14,05 – CLASSE ELLIOT 6 FEMMINILE
CANALE OLIMPIADE 9

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Credit: Ufficio Stampa FIV
Redazione Velanet

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