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29/07/2012 - Londra: debuttano i Finn

Siamo alla vigilia del primo giorno della competizione velica a Weymouth e Portland. Il primo azzurro in gara è Filippo Maria Baldassari impegnato nel Finn. Due le prove in programma domenica. La prima avrà inizio alle 12.00 e la seconda alle 13.30, ora locale.
A Luca Devoti abbiamo chiesto di raccontarci l’ultimo periodo di allenamento in preparazione alle gare.

Devoti, medaglia d’argento nel Finn a Sidney 2000, è a Weymouth in qualità di allenatore di Filippo Baldassari, l’azzurro in gara nella classe Finn, il primo atleta della squadra italiana a scendere in acqua nella giornata inaugurale di domenica 29 luglio. Per Luca questa è la seconda partecipazione come tecnico. Infatti, prese parte ai Giochi di Atene 2004 con la squadra irlandese, come coach di David Burrows.

“Abbiamo fatto un lungo lavoro di acclimatamento – ha detto Devoti - per abituarci alle condizioni di Weymouth che per onda, vento e temperatura sono molto diverse da quelle di Valencia, in Spagna, sede della nostra base di allenamento. Siamo arrivati quindici giorni fa e abbiamo svolto un ciclo di cinque giorni di allenamento, poi uno di tre e uno di due tutti intervallati da un giorno di riposo. Adesso, terminate le stazze, finalmente si comincia.
Abbiamo lavorato seriamente con grande intensità, Filippo è preparato, e saranno le regate a dirci dove siamo arrivati.
Baldassari, con i suoi 24 anni rientra tra gli atleti giovani di questa classe, è alla sua prima Olimpiade e non vanta quindi una grande esperienza. Quest’anno ha conquistato un ottimo quarto posto ai Campionati Europei e questo ci fa ben sperare. L’obiettivo è quello di entrare in Medal Race e per noi sarebbe un grande successo. Baldassari è un atleta completo che va bene con tutte le condizioni – ha osservato il tecnico FIV – è un velista talentuoso, dotato di grande feeling nel portare la barca. Penso possa esprimersi al meglio con vento leggero, anche perché è meno pesante dei migliori, che hanno qualche anno in più e hanno masse muscolari superiori.”

Devoti ritiene molto importante anche l’approccio mentale alla manifestazione e ha sottolineato: “Partecipare all’Olimpiade è una grande sfida personale e il modo in cui Filippo saprà affrontare la pressione dell’ambiente olimpico sarà fondamentale per il risultato. E’ proprio questa capacità a fare la differenza tra un ottimo velista e il Campione con la “C” maiuscola. Filippo è giovane, è vero, ma sono tanti gli esempi di atleti che hanno vinto medaglie a 21 anni. Lui ne ha 24 e potrebbe fare molto bene. Naturalmente ce lo auguriamo tutti, vedremo come andrà e se non sarà così, cercheremo di capire il perché e ricominceremo a lavorare per continuare a migliorare.
Il Finn è una classe molto competitiva e tra i 24 iscritti credo che almeno 12 atleti abbiano serie possibilità di salire sul podio. Per quella d’oro forse il numero si restringe con un superfavorito, l’inglese Ben Ainslie dominatore assoluto della classe da quasi un decennio, ma alle Olimpiadi è sempre tutto possibile.”

Devoti ha poi illustrato la giornata tipo di Baldassari: “Adesso entriamo nel momento caldo delle regate ma non ci saranno cambiamenti sostanziali. Infatti, affinché l’atleta viva tranquillamente la routine quotidiana a cui è abituato, già da tempo abbiamo introdotto il programma di attività giornaliera.
Subito dopo il risveglio, Filippo effettua l’attivazione motoria, salendo con la bicicletta sui rulli e facendo stretching per la flessibilità. Colazione tutti insieme al villaggio, poi si va alla base dove si prepara la barca, briefing e uscita in mare. Al rientro, una leggera seduta defatigante, messaggi e analisi tecnica della regata. Per quanto mi riguarda – ha concluso Devoti - come tutti gli allenatori, seguirò le regate dal gommone per osservare, capire, dare informazioni e consigli. E’ la fase finale del nostro lavoro di allenatori. Ormai la preparazione è terminata e la regata è in mano all’atleta. Ora possiamo solo consigliarlo, sostenerlo e stargli vicino in questi giorni di grandi emozioni.

Domenica 29, oltre alla classe Finn, prenderanno il via anche le competizioni del Match Race femminile (Elliott 6m), classe alla sua prima e ultima apparizione olimpica, e della Star, altra classe che darà l’addio ai Giochi.

Il Round Robin del Match Race femminile inizierà alle 13.30 con l'incontro tra Danimarca e Gran Bretagna, mentre la prima regata della classe Star è prevista per le 13.35.
Sempre domenica sono in programma le Practice Race per le classi Laser Radial, Laser Standard e 49er.

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Credit: Ufficio Stampa FIV
Redazione Velanet

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