Photo credit: © Ian Roman/Volvo Ocean Race
E’ partita oggi poco dopo le 13 la nona e conclusiva tappa della Volvo Ocean Race, in cui si potrebbe decidere il nome del team vincitore, dopo nove mesi e oltre 39.000 di navigazione intorno al globo. Nelle acque di Lorient, affollate all’inverosimile di barche spettatori, gli equipaggi hanno preso il via verso le circa 550 miglia che separano la località bretone dalla sede del gran finale, Galway, sulla costa occidentale dell’Irlanda. Sono stati gli spagnoli di Team Telefónica a guidare la flotta verso il mare aperto, seguiti da vicino dagli americani di PUMA, mentre i leader provvisori di Groupama hanno optato per una partenza cauta della tappa che potrebbe regalare loro la vittoria generale. Stanotte previste condizioni dure, con venti fino a 30 nodi.
In un assaggio di quello che attende i sei team nelle prossime 36/40 ore, la flotta ha coperto le 6,5 miglia del percorso costiero in condizioni di vento teso con velocità delle barche che hanno raggiunto e superato i 20 nodi. Una gioia per l’incredibile numero di spettatori che hanno affollato le acque bretoni e assistito a un prologo tirato come sempre e condotto dagli spagnoli di Team Telefónica fin dalle prime battute. PUMA Ocean Racing powered by BERG è stato il solo team che è riuscito a rimanere nella loro scia, lasciando gli altri quattro equipaggi a oltre un minuto di distacco sull’ultima boa.
Nelle fasi di partenza un atteggiamento molto aggressivo di CAMPER with Emirates Team New Zealand ha comportato una penalità per il team ispano/neozelandese che lo ha relegato in ultima posizione, ma grazie a delle ottime manovre e una buona lettura del campo di regata CAMPER è riuscito a recuperare, fino a portarsi in terza posizione mentre i leader della classifica generale, i francesi di Groupama, che possono contare su un solido margine di 25 punti, hanno scelto un approccio più cauto restando nelle retrovie, consci che le prossime ore offriranno loro delle condizioni di navigazione con vento forte perfette per il loro mezzo.
Prima di lasciare la banchina di Lorient, lo skipper transalpino Cammas si è detto contento delle previsioni meteo favorevoli per la sua barca ma altrettanto conscio dell’abilità e dell’esperienza dei suo rivali. “Queste condizioni sono certamente non male per la nostra barca, ma la rotta da seguire è molto diretta, quasi in linea e tutte le barche sono molto veloci. Se dovessimo avere un problema, potremmo ancora perdere molte miglia, quindi di sicuro c’è un po’ di tensione.”
Prima di poter far rotta diretta verso l’isola verde, tuttavia, i sei team si sono diretti a sud, per passare l’isola di Belle Ile a circa 25 miglia e poter quindi entrare in modalità “oceanica” con un vento da sud-ovest che si prevede nella notte possa salire fino a 20/30 nodi, condizioni assolutamente perfette per far rendere ai meglio i potenti Volvo Open 70.
Una situazione che impegnerà a fondo gli uomini, come dichiarato dallo skipper americano Ken Read, di PUMA Ocean Racing powered by BERG:
“Il nostro piano è di far riposare una o due persone di tanto in tanto, però di certo sarà un lavoro senza sosta. Con le condizioni previste, sarà un lungo traverso con vento che favorisce Groupama sulla carta, però dovremo essere noi a fare in modo di controllarli. Vedremo. Con una tappa così, credo che navigheremo tutti molto vicini, mi sorprenderebbe se qualche team decidesse di separarsi lateralmente dal resto della flotta.”
Sebbene sia uno sprint lungo solo 550 miglia, la nona tappa metterà sul campo ancora una volta diverse sfide alla flotta, la prima già questa notte con una zona di esclusione alla navigazione al largo della punta nord-ovest della Francia. E’ probabile che i team decidano di passarla da sud, costretti ad evitare l’intenso traffico marittimo reso ancor più pericoloso dal buio della notte. Poi, un fronte freddo che staziona fra la Francia e l’Irlanda potrebbe rendere le cose ulteriormente complesse, con i suoi temporali e colpi di vento locali da affrontare con cautela. Nell’approccio alla piattaforma continentale dell’atlantico settentrionale, poi, sarà il mare formato prodotto da una profonda depressione a dare filo da torcere agli equipaggi. Si prevede che la flotta possa raggiungere il celeberrimo Fastnet, il punto più meridionale dell’Irlanda, già lunedì in tarda mattinata. Da quel punto, la rotta è una linea diritta verso le Aran, un gruppo di tre isole che segnano l’ingresso nella baia di Galway, con le sue imponenti rocce. Il faro di Eiragh, al limite occidentale delle Aran, dovrà essere lasciato a dritta e costituirà l’ultimo punto fisso obbligato prima che la flotta possa finalmente puntare sulla linea del traguardo di Galway, dove le ultime previsioni indicano che i primi potrebbero giungere dalle prime ore del mattino di martedì.
La situazione attuale di classifica è caratterizzata dalla presenza di un favorito ma anche di tre aspiranti al podio, che potrebbe esser alla loro portata. Matematicamente, infatti, ai francesi di Groupama basterà finire quarti per assicurarsi il titolo e le condizioni previste potrebbero favorire la barca di Franck Cammas. Alle spalle dei leader, tuttavia, ci sono tre barche separate da soli sei punti PUMA di Ken Read, CAMPER di Chris Nicholson e Telefónica di Iker Martínez, che senza dubbio daranno il tutto per tutto per riuscire a salire sul secondo gradino del podio. Al vincitore della tappa andranno 30 punti (25, 20, 15, 10 e 5 agli altri), che però non saranno gli ultimi, resterà ancora infatti la regata in-port di Galway del prossimo 7 luglio, che chiuderà ufficialmente la Volvo Ocean Race 2011/12 e che metterà in palio gli ultimi punti.
Bretagne In-port race
I francesi di Groupama si sono aggiudicati, ieri, la Bretagne In-port race nelle acque di casa, a Lorient. Con questa vittoria i transalpini hanno ulteriormente consolidato la loro leadership nella classifica generale alla vigilia della nona, ultima e decisiva tappa della Volvo Ocean Race 2011/12. In seconda posizione gli ispano/neozelandesi di CAMPER, che rimangono in terza piazza sul tabellone alle spalle degli americani PUMA, oggi terzi. Quarti gli spagnoli di Telefonica che scendono dal podio provvisorio, quinto Abu Dhabi e sesto Team Sanya. Oggi la partenza dell’ultima frazione, 550 miglia da Lorient fino a Galway in Irlanda.
Su un campo di regata disseminato di centinaia di barche spettatori accorse a sostenere i beniamini locali, i francesi di Groupama sailing team hanno ottenuto la seconda consecutiva nelle acque di casa di Lorient oggi, aggiudicandosi la Bretagne In-Port Race e consolidando la loro leadership nella classifica generale. Franck Cammas e il suo equipaggio hanno ottenuto sei punti che portano il loro bottino totale a 225, ossia con 25 punti di margine sui più immediati rivali di PUMA, oggi terzi, quando mancano solo due prove, la nona tappa e la In-port finale di Galway, 36 punti ancora da assegnare e tre team racchiusi in soli sei punti.
Dopo aver condotto la regata fina dalle prime battute, gli ispano/neozelandesi di CAMPER hanno dovuto cedere il passo ai francesi, chiudendo in seconda posizione e ottenendo 5 punti. Dopo undici prove il loro punteggio è quindi di 196 mentre si trovano in parità al vertice della speciale graduatoria delle In-port race con PUMA. Gli americani guidati da Ken Read, oggi hanno finito terzi, con 4 punti parziali e restano dunque sul secondo gradino del podio provvisorio. Gli spagnoli di Team Telefónica sono riusciti a rimontare dall’ultima posizione fino alla quarta e sono stati seguiti sulla linea del traguardo da Abu Dhabi Ocean Racing, quinto e da Team Sanya sesto.
Una volta giunto a terra, assediato da una folla di giornalisti, Franck Cammas ha detto: “E’ un giorno bellissimo per noi, specialmente perché non pensavamo proprio di poter vincere, abbiamo gestito bene la regata, non facendo errori. Ma è incredibile essere riusciti a fare così bene, al massimo speravamo in un terzo posto, ci siamo superati. Un giorno felice per Groupama, c’era così tanta gente in mare oggi a Lorient, un’atmosfera stupenda!”
La partenza, non lontano dalla spiaggia di Larmor-Plage, è stata data alle 13.02 in punto in ottime condizioni meteo con sole e una brezza da ovest di circa 12/14 nodi. Il migliore start è stato ad appannaggio di CAMPER. Nel corso del primo lato, la flotta di è divisa in due gruppi. Chiamando una virata perfetta sulla lay-line, il campione di match-race Adam Minoprio ha portato il team guidato dallo skipper australiano Chris Nicholson a girare in testa l aprima boa, con i francesi a seguire e poi PUMA, Sanya, Telefónica e Abu Dhabi, penalizzato da una partenza non brillantissima mure a sinistra. Con una tattica piuttosto aggressiva, che gli è congeniale nelle prove sulle boe e con una stramabta effettuata al momento giusto, lo skipper americano Ken Read riusciva poi a passare Groupama alla seconda boa, per poi scendere nuovamente in terza posizione al passaggio della boa successiva a causa di un errore di manovra da parte del team che non recuperava abbastanza velocemente la scotta del fiocco.
Mentre CAMPER continuava a guidare, nelle retrovie Abu Dhabi riusciva ad approfittare di una minore velocità di Telefónica per portarsi in quarta piazza, mentre Team Sanya era vittima di un problema tecnico e perdeva inesorabilmente terreno. Mentre le barche spettatori, se possibile si facevano ancora più numerose ai lati del campo di regata, tutti e sei i team non lasciavano nulla di intentato per aggiudicarsi i preziosissimi punti della Bretagne In-port race dando vita a una battaglia serratissima, corsa sul filo dei secondi a ogni successivo passaggio di boa. Ma il colpo di scena arrivava a poco meno di un’ora dalla partenza, quando CAMPER che pareva poter chiudere in scioltezza e aggiudicarsi la prova, era sorpassato dal team francese che otteneva la vittoria per soli 13 secondi.
Chris Nicholson, intervistato al termine della regata ha dichiarato: “Mi ci vorrà un’ora o due per calmarmi. Abbiamo regatato bene, per il 95% del tempo, e ci siamo fatti passare alla dine. Ci sentivamo bene, la pre-partenza è stata buona, abbiamo fatto la maggior parte delle cose nel modo giusto. Abbiamo finito secondi, ma abbiamo recuperato su quelli che ci interessano e poi ci sono ancora molti punti per cui lottare nella nona tappa.”
Sommando i parziali della regata Bretagne In-Port Race, la classifica generale continua ad essere condotta dai francesi di Groupama sailing team saliti a 225 punti, ossia 25 di vantaggio su PUMA Ocean Racing powered by BERG a 200, che tuttavia non potrà certo sentirsi al sicuro visto che grazie al secondo di oggi CAMPER with Emirates Team New Zealand si è avvicinato fino a 196 punti, superando anche gli spagnoli di Team Telefónica, ora dietro di quattro punti a 194. Il terzetto che aspira a salire sul podio, quindi, è separato da una vera inezia dopo undici regate disputate, solo sei punti, il che renderà le ultime due prove ancor più avvincenti.
Ora la flotta è nuovamente in Atlantico per l'ultima tappa: sul sito web www.volvooceanrace.com si potrà seguire la navigazione dei sei team passo passo, con lo strumento della cartografia live che sarà aggiornata ogni 60 secondi.
Al primo report delle ore 15, la testa della flotta è sempre occupata da Team Telefónica, seguita a brevissima distanza da CAMPER, Groupama e PUMA. Poco più attardati, in quinta e sesta posizione, Abu Dhabi e Team Sanya. Tutti i team navigano sul piede dei 18/19 nodi e si apprestano a passare Belle Ile.
Posizioni alle ore 15 italiane del 1 luglio:
1. Team Telefónica, a 490,5 miglia da Galway
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, +0,6
3. Groupama sailing team, +0,7
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, +0,9
5. Abu Dhabi Ocean Racing, +1,4
6. Team Sanya, +1,6
Classifica Volvo Ocean Race 2011-12 dopo undici prove:
1. Groupama sailing team, 225 punti
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 200
3. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 196
4. Team Telefónica, 194
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 124
6. Team Sanya, 40
Credit: Carla Anselmi - Media Manager Italia
Redazione Velanet