Il
concetto di “piccolo” è per sua natura relativo. Per uno come Khashoggi
probabilmente uno yacht di 20 metri è “piccolo”, ma per la gente
normale, è piccola una barca fino a circa 6 metri e mezzo: oltre si
inizia ad entrare nella categoria degli yacht.
(risposta di Fabio Fazzo) Quali sono le caratteristiche salienti delle piccole barche?
Le
piccole barche si suddividono essenzialmente in due grandi categorie:
derive e piccoli cabinati. Le prime sono barche a deriva mobile, non
pontate, prive di zavorra, lunghe fino a circa 5-5,5 mt. e che possono
arrivare al massimo a pesare 5-600 kg.. Alcune derive (tipo Tridente 5)
possono essere dotate di un piccolo fuoribordo. I piccoli cabinati sono
barche a deriva fissa o mobile, di solito dotate di zavorra, pontate,
generalmente dotate di almeno un paio di (magari spartanissime)
cuccette, lunghe dai 5 ai 6,5 mt. e che pesano dai circa 7-800 kg. fino
a circa 1.500 (talvolta un po’ di più) kg. I piccoli cabinati sono
sempre dotati di motore: i più grandi anche entrobordo. Ci possono
essere ovviamente barche che si piazzano a cavallo tra le due
categorie.
(risposta di Fabio Fazzo) Quali sono le ragioni per scegliere una piccola barca?
C’è
chi la sceglie perché vorrebbe un panfilo ma può permettersi solo una
canoa gonfiabile, chi per fare esperienza in attesa (o nella speranza)
di passare a qualcosa di più grande, chi perché ama andare per mare, ma
non vuole impegnarsi troppo, chi per autentica passione per le piccole
barche, chi (probabilmente i più) per tutte o alcune di queste ragioni
insieme, più o meno bilanciate. Vale però la pena di dare un consiglio:
se non si aderisce almeno un po’ alla filosofia del “piccolo è bello”,
è meglio stare in banchina a Porto Cervo a guardare le barche dei “VIP”
mentre si lecca un gelato. E’ più economico.
(risposta di Fabio Fazzo) Una piccola barca è facilmente carrellabile?
Dipende:
una deriva senz’altro; un piccolo cabinato solo a condizione che sia
dotato di deriva mobile e pesi al massimo circa 900 kg. Oltre è ancora
possibile ma le complicazioni aumentano in misura proporzionale al peso
della barca.
(risposta di Fabio Fazzo) Una piccola barca è facilmente alabile da uno scivolo?
Fino
a circa 5-600 kg. di peso senz’altro sì. Oltre l’operazione diventa
difficile o, in certi casi, quasi impossibile. L’alaggio con gru,
tuttavia, non è particolarmente costoso, se limitato all’inizio e alla
fine di una vacanza
(risposta di Fabio Fazzo) Una piccola barca è spiaggabile?
Una deriva senz’altro sì. Un piccolo cabinato senz’altro no perché lo impedisce il peso: al massimo, se dotato di deriva mobile, si può pensare di ormeggiarlo molto vicino alla spiaggia in acque molto basse (aspetto che facilita il camping nautico e consente spesso di risparmiare sui costi di ormeggio perché si possono utilizzare specchi d’acqua “residuali” nei porticcioli o nei marina).
(risposta di Fabio Fazzo) Cosa posso farci con una deriva?
Dal
punto di vista nautico è inutile farsi illusioni credendosi dei novelli
Moitessier, una deriva serve per regate tra le boe o brevi uscite a
poca distanza dalla base di partenza. Qualche giovane avventuroso con
una deriva dotata di gavoni abbastanza spaziosi (ad esempio un Tridente
5) potrà provare a farci un po’ di camping nautico, tenendo presente
l’esigenza di “raggiungere la civiltà” almeno una volta al giorno per
rifornirsi di acqua e cibo. Dico giovane perché garantisco che dopo i
40 anni dormire in una tenda montata su una barca o su una spiaggia può
diventare doloroso anche d’estate. I grandi vantaggi delle derive
rispetto ai piccoli cabinati consistono nella facile carrellabilità,
nella facilità di alaggio e nei ridotti (anche se non nulli) costi di
ormeggio, rimessaggio e manutenzione.
(risposta di Fabio Fazzo) Cosa posso farci con un piccolo cabinato?
Sono
barche pensate per permettere comode gite giornaliere o brevi crociere
costiere. Anche qui conviene lasciare da parte velleità eccessive: i
piccoli cabinati non sono di solito omologati per navigazioni d’altura.
Si può però anche immaginare di utilizzarli per crociere costiere
abbastanza lunghe di qualche centinaio di miglia, purchè si disponga di
molto tempo. Occorre infatti considerare che per ragioni fisiche, una
barca a vela non planante lunga al galleggiamento 5 mt. può fare al
massimo circa 4 nodi, mentre un 6 mt. al galleggiamento può arrivare a
circa 5. Considerando che una barca a vela non procede quasi mai in
linea retta lungo la sua rotta, la velocità reale di un piccolo
cabinato è quindi al massimo di 2 o 3 miglia all’ora (salvo che non si
vada a motore: in quel caso si possono fare i 4 o 5 nodi massimi
teorici). Quindi per coprire a vela una distanza di anche solo una
decina di miglia, occorrono 4 o 5 ore. Moltiplicate questo dato per le
miglia di un lungo viaggio, considerando le soste per fare il bagno,
dormire o maltempo e realizzerete che anche in un mese pieno di vacanza
molto lontano non si può andare.
(risposta di Fabio Fazzo) Domanda fondamentale: una piccola barca aiuta a “cuccare”?
Scordatevelo (al massimo aiuta a farsi mollare!).
(risposta di Fabio Fazzo)
Ho sempre
pensato che, se per conquistare una donna ti devi presentare con dovizia di
mezzi, ostentando magari più di quanto tu non abbia, il raggiungimento di tale
obbiettivo, non ne varrà presto la candela, pur essendo, riconosco, oggigiorno
il metodo più usato frequentemente e che ha piùsuccesso. Per uno scopo più nobile e duraturo, non credo sia il giusto
metodo, ma anzi penso che abbia solo effimeri risultati, come lo dimostrano le
infinite separazioni e divorzi, forse dovuti anche a questo.
Comunque
se ti accontenti di ciò, liberissimo di godere della "botta e via!!!"
Raramente
un rapporto iniziato così sarà duraturo!
Basato su
false esteriorità. Se invece desideri qualcosa di più, ti posso garantire con
la mia esperienza personale, che se veramente hai la passione del Mare, quando
troverai una donna che condividerà con passione anche la modesta navigazione
con un piccolo Piviere, e proverà gioia nel dividere con te soprattutto piccole
cose e riuscirà a trasformare in grandi, anche piccole avventure, avrai
senz’altro messo le basi per un rapporto felice e duraturo. E per rispondere
anche alla domanda di cui sopra, ti posso dire che finché sei giovane e senza
troppe responsabilità, anche con una piccola imbarcazione, osservando un minimo
di accortezza, mai offuscata dall’incoscienza, puoi fare grandi cose e
bellissime navigazioni, e ti consiglio, se hai questo desiderio e queste
attitudini, di approfittarne e metterle quanto prima in pratica, tralasciando,
malgrado tutto, anche cose che al momento ti possono sembrare prioritarie,
perché ti posso garantire da adulto esperto, che se rimanderai, sarà sempre
troppo tardi, ed al trascorrere del tempo subentreranno impegni sempre più
grandi, che ti impediranno di realizzare questi tuoi desideri, ed il ricordo ti
andrà spesso ai soli momenti che hai trascorso in barca, poiché proprio per la
nostra natura terragnola,la grande
differenza che comporta il vivere avventure nautiche a bordo anche di piccole
imbarcazioni, imprime in noi emozioni che non dimenticheremo mai.