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Commenti per articolo: IDEE NATE DA UNA GITA IN MONTAGNA
Carissimo Fabio apprezzo moltissimo il tuo pensiero ma credo che tu conosca solo esteriormente da "vacanziere" questi luoghi peraltro meravigliosi. Io che li ho vissuti, si può dire, quasi settimanalmente ti posso garantire che sono affollati da un misto di personaggi che vanno dallo "spocchioso" all'egoista lucroso, al misero affarista che non so come abbia avuto delle concessioni per le attività anche di ristorazione e controllo parcheggi e posti barca. Risale appena a questo febbraio che ho portato un mio amico di Trento a visitare i luoghi. A Baratti totalmente deserta siamo passati con il suo fuoristrada dalla stradina in fondo all'ultimo ristorante dopo i moli delle barche, che accede a quella spiaggetta di ghiaia posteriore molto bella anche se trasandatissima. Dopo circa mezzora all'uscita abbiamo trovato una grossa catena che ci bloccava all'altezza del ristorante. Dopo aver cercato qualcuno che ci aprisse si presenta un "ignorantissimo" personaggio che ci urla che di li' , anche se per ora non ci sono cartelli, non ci si può più passare perchè è tutto suo mare compreso!!! Inorridito dal suo comportamento il mio amico è montato sul suo fuoristrada e ha strappato via la catena mentre li tizio era sempre più verde di bile!!!
Poi siamo andati a denunciare il fatto ai carabinieri di Venturina e anno ammesso che è tutto abusivo!!!
Questa è la gente ignorante che dovrebbe esaudire i tuoi desideri?
I moli vecchi di legno risalgono al mio racconto su NAIMA "Baratti e burattini"!!!
Comunque volevo sapere della tua barca se la tieni tutto l'anno in questi posti.
Se capiti in zona prima di agosto fammelo sapere io sono quasi sempre in questi paraggi e potremmo incontrarci.
21-07-2009 Mario
| Caro Fabio,
anch'io sono tornato dalla montagna, dove vado tutti gli anni fina da quando sono nato, in particolare dalla Val di Fassa, molto vicino a dove sei stato tu. Faccio anch'io le stesse considerazioni sui luoghi, perfettamente rispettati, perfettamente armonici, perfetta armonia tra ambiente, natura e uomo.
Mi dispiace però constatare che quello che dici tu è praticamente irrelizzabile. Io dico sempre che quei luoghi sono tutto un altro mondo, altra cultura, altra gente, altra mentalità. Hanno i loro difetti ma non si può paragonare un toscano o un napoletano con un trentino, purtroppo. E il brutto è che non c'è niente da fare, non sono serviti scuola, cultura, governo, civiltà, niente! E Mario ha già detto tutto il resto.
21-07-2009 Francesco
| Grazie per i vostri commenti da esperti. C'è sicuramente un grave problema di mentalità di chi abita non solo la zona di Baratti ma, più in generale le coste italiane. Mi sono fatto un'idea (che non pretendo di assolutizzare). Rispetta il suo territorio chi è ad esso legato da secoli. La gran parte delle coste italiane sono state disabitate per millenni a cuasa della malaria e delle incursioni moresche. Chi ora vi abita in molti casi viene da altre parti o peggio si trasferisce sulla costa solo d'estate e considera quei luoghi solo come una fonte di reddito immediato. In Toscana (siete tutti e due toscani e non vorrei toccare qualche nervo scoperto) c'è inoltre un atavico conservatorismo mentale che ha prodotto effetti positivi, permettendo di arrestare quasi magicamente molti paesi e città al '400, e salvando gran parte di quello splendito territorio dagli scempi urbanistici del dopoguerra, ma che oggi è divenuto quasi patologico, con il risultato che la scelta sembra essere solo tra lasciare tutto esattamente com'è (in realtà lasciar degradare tutto) e le colate di cemento da anni '60. Insomma comunque il vecchio, senza capire che oggi lo sviluppo turistico richiede una nuova mentalità, fatta di manutenzione dell'esistente, interventi edilizi leggeri e qualche intervento "pesante" in infrastrutture quando il mancato adeguamento di quelle esistenti non produce più effetti conservativi ma degrado (qualcuno ha mai calcolato quanto inquinamento producono le code chilometriche al casello di Rosignano?).
21-07-2009 Fabio
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