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Lavori 1 - Come era fatto il Piviere di Lop (09/08/2011 08:42:16) info@lop.it

Il Piviere 114 nasce a deriva fissa e bulbo, daccordo.
un certo proprietario (il primo? il secondo? il numero x??) ha avuto installato un motore entrobordo, sicuramente, visto che c'e' un vano ricavato apposito e una linea d'asse per l'elica.
poi questo motore e' stato sbarcato: il proprietario precedente dal quale e' stato acquistato lo usava gia' con fuoribordo e l'entrobordo non c'era piu'.
Poi arrivo io e decido che per adesso non spendo quindi per il motore vedremo, pero' l'obiettivo finale sara' l'entrobordo, quindi decido che un vano apposito in qualche modo va conservato, analizzato, rigenerato, ottimizzato, e chi piu' ne ha piu' ne metta.

Da questo punto inizia la storia dei miei lavori, perche' quello che vorrei scoprire, insieme ai vostri pareri sul forum, e' se certe cose erano fatte cosi dall'inizio, oppure se sono stati fatti lavori "potenti" successivamente al primo varo della barca per alloggiare l'entrobordo.

Iniziamo dalla parte piu' importante e peggiore, quella che da' il via a tutto: quando piove entra acqua in barca, tanta acqua: in mesi di assenza mi e' capitato di trovare la barca piena di 20 cm.
Daccordo, l'acqua puo' entrare da tanti punti per tanti motivi, ma qui la verifica immediata e' un'altra_ l'acqua entra dal pozzetto: passa nel vano motore che e' sotto al pozzetto, nella parte immediatamente prima del tambuccio per l'ingresso sottocoperta, e da qui naturalmente tende a scivolare a centro barca, visto che longitudinalmente lo scafo sotto al pozzetto e' ancora "in discesa" verso il punto piu' basso che si trova verso centro barca, la dove e' imbullonata la deriva fissa.

Allora mi sono detto: come minimo e' naturale che in una barca a vela entri acqua nel pozzetto, e magari anche parecchia: possibile che sia anche naturale che quest'acqua poi entri, diciamo cosi, in sentina?
Chiaramente mi sono risposto di no: mi sembra il minimo che l'acqua in pozzetto, anche tanta, venga scaricata fuori dallo scafo dagli appositi fori a poppa.

Bene, uno dira': ma se hai questo diavolo di entrobordo e se esiste un "tappo" che corrisponde proprio al pavimento del pozzetto (pagliolato, per gli esigenti) questo dovra' essere innanzitutto ermetico, stagno: insomma l'acqua non ha da passare sotto.

Ma se proprio per qualunque motivo dovesse passarci, sara' bene che quest'acqua comunque non entri in cabina andando a riempire la sentina da centro barca.

Siccome questi dati mi sembrano abbastanza inoppugnabili, era ovvia la necessita' di andare a guardare, ed ecco come stavano le cose:

1) intanto la controstampata che forma il pavimento del pozzetto e' stata forata e sui bordi del foro quadrato sono stati applicati dei bordi in legno, rialzati, tali che, l'acqua non entri all'interno: nobile intento se consideriamo la barca in senso statico e pensiamo a 4, 5cm di livello riempito: se pero' entra piu' acqua o se quella che entra comunque non sta immobile su barca ferma ma sciacquetta qua e la, ecco che scavalcare il timido rialzo diventa facilissimo e l'acqua passa sotto.

qui dunque la prima domanda, in particolare per i motoristi dell'entrobordo e in particolare per mario ddt:
il vano motore apribile per ispezione dal pavimento del pozzetto, quindi da esterno cabina, e' chiuso in modo ermetico e stagno oppure per qualche motivo deve "respirare" e quindi deve circolare aria (ma a quel punto anche acqua??)

Continuiamo il nostro viaggio in compagnia della goccia d'acuqa: una volta entrata dentro al coperchio del vano motore, l'acqua cade sullo scafo, che in quel punto della lunghezza della barca e' spovente verso prua: quindi l'acqua entrata tendera' a scendere verso centro barca:
Seconda domanda: sara' naturale e indispensabile oppure no che l'acqua entrata cosi si accumuli solo in quella zona senza "entrare" in cabina? secondo me la risposta e' "si" in modo secco, quindi dovra' esistere una paratia stagna, laminata in vetroresina, che in pratica configuri il nostro vano motore come una vaschetta da bagno isolata a se' stante: certo, ci sara' una qualche pompa di svuotamento per la bisogna, ma per me e' inconcepibile che ci sia un'apertura all'esterno non ermetica, dove chiaramente entra acqua in mille modi e occasioni diverse, e che poi quest'acqua riesca ad entrare dentro la barca: sembra un sistema studiato per farla affondare !

E adesso, quindi, passiamo a vedere come era fatta questa "paratia": c'era una tavolettina da 10mm di compensato marino, appoggiata ad uno dei madieri (i "travetti" di traverso lungo la base dello scafo, quelli sopra i quali poi si appoggia il pavimento interno della cabina, per capirci).
Dal lato esterno, cioe' quello del vano motore, la tavoletta era resinata lungo l'attacco d'angolo: peccato che pero' la resinatura arrotondava e risaliva rispetto alla tavoletta solo di qualche centimetro: 4 al massimo: conseguenza: l'acqua (che entra copiosa) tiene sempre a mollo il bordo dove finisce la resinatura e tocca sempre il legno da 10mm: volete che prima o poi non si infiltri anche tra legno e vetroresina, che in anni e anni non impregni lo stesso legno per quanto marino? e infatti era cosi: tutto marcito.

Qui dunque viene la terza domanda:
come era concepito in origine il Pivierone 6.14 a deriva fissa, bulbo, e motore entrobordo?
Probabilmente quelle versioni erano gia' una modifica del cantiere rispetto ad uno stampo originario concepito in un modo diverso, per cui anche se fatte dalla CBS ci saranno stati interventi di taglio della vetroresina, riporti di parti in legno e laminazioni successive:
pero' vorrei capire con il vostro aiuto se la porcata (per me e' tale) che ho a bordo e' stato un intervento posticcio oppure se e' stata la stessa CBS ad "artigianalizzare" un vano motore in questo modo.
Sinceramente tendo ad escludere quest'ultima cosa e propendo per l'armatore "zoccolone" che sega e rattoppa: pero' data la tecnica del lavoro sicuramente non e' stato fatto dalle mani di un armatore, ma come minimo di un cantiere-assistenza-rimessaggio, insomma servizi nella nautica, che per le considerazioni appena fatte sulla sicurezza si merita il mio giudizio di incompetenti pieno, da 10 e lode.

Chiuderei qui, quindi, aspettando la descrizione di come e' fatto il proprio piviere 6.14 da chi lo ha con entrobordo, e descrivendo cosa penso di fare io:

Intanto l'indecisione c'e': richiudo il pozzetto e chi se ne frega dell'entrobordo, oppure insisto su questa strada?? Beh, per adesso a parole e progetto continuiamo ad approfondire la seconda versione.
A questo punto allora chiuderei con una paratia, sempre in compensato marino, ma leggermente piu' spesso e meglio posizionato, e soprattutto rilaminerei di vetroresina l'intero vano motore, risvoltando il tessuto e facendolo risalire fino al colmo: insomma l'acqua eventualmente entrata deve fermarsi la' dentro, come in una grande vaschetta, ma per nessun motivo deve scivolare a centro barca.

Il passo successivo teorico e' quello di sigillare l'apertura del vano motore: l'acqua non deve entrare e basta: certo se poi entra e si deposita nella "vasca" del vano motore, prima o poi lambira' il propulsore stesso, e a quel punto se non fa danni immediati come minimo lo logora, quindi sicuramente controllo continuo e sicuramente pompa, anzi: una "pompetta" di aspirazione continua che quindi "peschi" in automatico acqua e ra ributtti fuori non potrebbe essere sempre in presa direttamente collegata al motore?
bah, questo e' un dettaglio accessorio: ci pensero' tra 6 anni quando montero' l'entrobordo: per ora mi interessa strutturare bene la barca.
di Gabri (09/08/2011 10:20:35)

Identica situazione:
precedente proprietario con entrobordo poi sbarcato e buco in pozzetto ricoperto con due tavole in legno, fonte di grandi allagamenti sottostanti.

Io ho optato per la soluzione di Mario DDT, ho posizionato una tavola in compensato marino a circa 30 cm dal pavimento, larga quanto il pozzetto e lunga alcuni cm oltre il foro.
Ho fissato due guide al lati con bulloni passanti su cui poggia la tavola. Nel mio caso ho sigillato ben bene tutti i lati per non fare passare neanche una goccia d'acqua. Mario invece ha posizionato delle cerniere per aprire la tavola ed accedere al motore entrobordo.

La tavola più alta rispetto il pavimento aiuta nella discesa all'interno e per i bambini e' un pratico appoggiapiedi.

Se fai un giro a Fiumicino puoi vedere dal vivo l'ottimo lavoro di Mario, oppure al Trasimeno il mio molto più ruspante.
di davide hazmat (09/08/2011 11:07:05) d.delpuglia@gmail.com

ciao, io in primis, rinuncerei all'entrobordo sigillando bene bene tutto! se c'è una cosa da eliminare il più possibile a bordo sono tutte le vie d'acqua! Poi viene tutto il resto.
Ritengo poi che su barche come le nostre, il fuoribordo ben posizionato sia la soluzione migliore...
bv
davide
di Luigi (09/08/2011 22:44:49)

Ciao Lop,

la risposta alla tua richiesta è…

…bho! Non lo so!

Personalmente non ho mai avuto il Piviere 614, né tantomeno con l’ entrobordo né tantomeno con il bulbo: allora perché ti scrivo?

Ti scrivo per dirti che mi sono letto tutto il tuo messaggio, che ho capito qual è il problema anche se anche non ti so rispondere.

Mi fa piacere vedere che stai progettando nuovamente delle migliorie alla tua barca e sono oltremodo contento di vedere che non hai perso la passione e la voglia di continuare a lottare per tenerla!

Un caro saluto Luigi
che caro, Luigi... di Lop (09/08/2011 23:49:03)

grazie, Luigi, dell'incoraggiamento.
si, la voglia c'e' e l'entusiasmo pure:
diciamo che, forse, quello che manca sono i soldi?? eh eh

oggi ho carteggiato tutta l'opera morta sul lato di dritta: adesso sono con l'opera viva a sinistra e l'opera morta a dritta carteggiate!
domani cerco di pareggiare i conti.

poi studiero' per bene la situazione e la procedura per i vari prodotti etc etc: siccome pero' sistemo tutto, ma proprio tutto, direi che e' piu' intelligente continuare con l'interno e le parti strutturali, che poi magari ti cade la resina sullo scafo appena riverniciato e sono guai.

domani smontero' anche tutta l'attrezzatura di coperta...
x lop di mario ddtt (09/08/2011 23:56:28)

Lop mi fa molto piacere aiutarti e mi lusinga che tu abbia richiesto il mio aiuto.
Sabato si sposa mia figlia, tu dirai, che centra? centra perchè fino ad allora non ho un attimo di tempo libero, ma dopo quella data sarò disponibile.
Tu intanto prendi le misure in pozzetto dell'ingombro attuale della vano motore altezza compresa e se capiti a Fiumicino chiamami (3403599150). Se riesco a superare la mia innata pigrizia potrei anche fare delle foto e disegnarci sopra le misure e spedire tutto a Gabriele per la pubblicazione oppure spedirtele per mail....ma è un lavoro :-)
Un saluto a tutti gli amici del forum
di Luigi (09/08/2011 23:59:19)

AUGURI!!!!!!
di mario ddtt (10/08/2011 00:02:57)

'a Giggiiii vieni a trovarmi in moto ti faccio vedere la mia nuova "bestia" e ci facciamo un giretto.
Grazie per gli auguri.
di marco (10/08/2011 13:44:28) mdigilio2000@yahoo.it

ti parlo del 660:
1)la parte superiore/apribile del mio vano motore in pozzetto non è stagno(salvo una modesta guarnizione di neoprene sul perimetro rafforzata dal sottoscritto);con una cimetta,che metto in forza alla bisogna da dentro,rendo impossibile che se ne voli via in caso di forti sbandate. La controstampata ha dei bordi rialzati et conseguenti canali laterali per drenare l'acqua in pozzetto e(si spera)agli ombrinali.La pendenza-leggera-suppongo sia a favore del drenaggio verso poppa
2)dietro la scaletta per la discesa c'è ovviamente il lato frontale del motore che sporge da un quadrilatero ricavato nella paratia e,sotto,la sua bella ghiotta:se entrasse acqua a sufficienza da riempire la ghiotta e scavallare il gradino di circa 10cm. avresti,ovviamente,acqua a pagliolo
3)non lo so


p.s. se non vuoi farti venire i conati per i malumori et rinunciare anzitempo alla cistifellea,ti suggerirei di lasciar perdere l'idea dell'entrobordo

bv
di Giovanni (10/08/2011 15:17:57)

Ciao lore, in questi gg 6 quindi a s feliciano? Se sì e la mattina ti alzi a ore antelucane, sabato ci potremmo vedere x un caffè! (poi mi aspetta la piscina con i figlioli)...
un po' per tutti di Lop (10/08/2011 16:42:37) info@lop.it

Mario ddt: Auguri (ma non a te, a tua figlia, anche se le donne alla fine sono sempre la parte vincente, quindi propenderei per i calorosi auguri allo sposo).
mi raccomando bomboniera a forma di Piviere con i confetti dentro.
mi riprometto di chiamarti: mi avevi gia' fatto vedere il tuo Piviere, ma lo riguardo molto volentieri con occhio piu' analitico riguardo al tema in oggetto.

Giovanni:
i miei programmi: sono a S. Feliciano fino a domani - mattina o primo pomeriggio.
poi vado a Roma per prendere mamma e bambina e seduta stante le riporto in Umbria a Spoleto.
Venerdi impegni di famiglia presso amici con figli in zona Perugia: saranno ore soffertissime in cui tutti parleranno e io con sorriso di circostanza non capiro' niente restando assorto nei pensieri delle mie paratie e vetroresine a pochi Km da me, senza avermi la'.
Sabato, Domenica e mezzo Lunedi saro' di base a Spoleto: causa festivita' del badante dell'anziana madre, saro' purtroppo legato al luogo.
siccome poi la mamma e' la mia, non credo sarebbe troppo elegante mollare la mia meta' a fare da badante a suocera e bambina di 2 anni contemporaneamente, mentre io sono al lavoro in barca: prevedo nel caso conseguenze nefaste.
Lunedi in serata rientro a Roma.
Salvo questioni da mettere a punto potrebbe poi succedere che:
- martedi resto a Roma e chiamo mario ddt per analizzare il suo Piviere
- mercoledi ritorno in Umbria e continuo nell'opera.

Marco:
grazie della descrizione estremamente precisa, che mi fa supporre:

1) la CBS ha motorizzato con entrobordo il 6.14 in modo "posticcio" rispetto al progetto originario che non lo prevedeva: quell'esperienza e' stata la base per la configurazione del 660 come me la hai descritta.

2) Per carita': qui nessuno deve fare l'oceano, pero' tutta la descrizione la trovo un po' inquietante: trascorsi su barche piu' grandi e recenti mi fanno ritenere che la cantieristica ha acquisito definitivamente come standard per la migliore sicurezza l'assenza di aperture per il motore direttamente dal pozzetto all'esterno, e il frazionamento dello scafo con più paratie stagne che dividano il volume totale generalmente in 3 zone non comunicanti.
Certo, una barca piccola è diversa e sinceramente non si capisce come si potrebbe ispezionare un motore senza aprire dall'alto.

3) domandine:
- quanti cm è il "risvolto" in alto che poi alloggia il coperchio del vano motore? roba di 5cm o soluzione decisa, diciamo intorno ai 10-15?
- accedere al motore dalla parte frontale è cosi determinante?
Chiaramente e' piu' comodo, ma potendo scegliere credo preferirei un accesso piu' incazzereccio, ma con la tranquillita' di una paratia completamente stagna tra vano motore accessibile dall'esterno (pozzetto) e volume abitabile interno della barca.
Nel mio caso poi la cosa e' vaghissima perche' il motore non c'e', quindi non posso nemmeno "analizzare" quanto spazio prevedere per un accesso alla zona frontale del motore o dove saranno posizionati filtri o parti da manutenere con regolarita'...
in realta' non so bene come fare.

Per ora credo che finisco di carteggiare tutto lo scafo in esterno, coperta compresa, poi copro tutto con telo di protezione e lascio "stagionare" mentre mi organizzo per la fase successiva di lavorazione della vetroresina.
nel frattempo devo attrezzarmi del materiale adatto: sapete in zona Fiumicino (ma direi Roma e litorale in genere) dove trovo tessuto da impregnare??
( vorrei quello in fibra intrecciata, non quello disorganizzato generalmente disponibile nei kit )
specifiche & acquisti di marco (10/08/2011 17:40:37)

1)ragionevole pensarlo
2)quoto
3)diciamo 5 cm
4)l'accesso frontale è,x me,necessario sia perchè l'entrobordo che monto io "sporge" un pò in avanti (in quanto + lungo del compianto vire) sia perchè pompa dell'acqua,di alimentazione e di iniezione son proprio lì di fronte.l'accesso dall'alto,di solito,permette di accedere,su piccoli eb,a filtro gasolio,dell'acqua e saracineche varie (gasolio-acqua)


a fiumicino-isola sacra,provenendo da coni zugna,svolta a dx e fai via passo buole;trovi prima italnautica sulla dx,poi più avanti un altro(non ricordo il nome)sulla sx.prezzi più o meno uguali,resine quelle che vuoi,dalla cecchi in su(che secondo me son più che buone),tessuto rowing a 90°o45° di varie grammature. Se sei poco esperto,ti suggerisco il sito delle resine dei cecchi dove con video e quant'altro ti spiegano per benino come fare

x lop di mario ddtt (10/08/2011 21:32:58)

Ai soli fini del "corredo degli atti":
La CBS non montava l'entrobordo nel 6,14 a memoria ricordo un cliente, mio amico , che dopo insistenza si ne fece montare uno ma venne fuori una specie di porcata tanto che dopo un pò di tempo questo amico si disfece della barca vendendola ad Uno sul Trasimeno...per inciso il piviere in questione era giallo.
Il 6,60 montava un vire ed un paio di volte riuscì a farci entrare un bmw piccolissimo. Altre soluzioni erano particolarmente ardite per l'esiguo spazio a disposizione.
Senza perdere altro tempo....
se vieni a Fiumicino chiamami e risolviamo tutto.


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