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...fosse la volta buona... ci provo? di Lop (19/06/2011 17:15:38) info@lop.it

bene: ammesso finalmente di riuscirci, vorrei occuparmi del barchino.
Quello che so per certo e' che si presenta bianco, ma che è sicuramente una vernice poliuretanica applicata sopra al gelcoat originario che era evidentemente giallo (ho lavorato in una piccola zona e ne e' venuto fuori questo).
Vorrei allora riportare tutto lo scafo al gelcoat, verificarne le condizioni e poi ripassare una poliuretanica (credo con rullino per via del luogo e della situazione: non vedo proprio come potrei lavorare di compressore e spruzzo).

Domande per chi "ha gia' dato":
1) con che grana eseguo il grosso del carteggio per portare via la vernice?
2) un carteggio normale oppure ad acqua?
3) un sedere cosi a mano, oppure vado bene con la levigatrice orbitale?
4) uno scrupolo importante mi viene dal luogo e l'idea di lavorare ad acqua penso mi aiuti a non creare la "nuvola" visibile da lontano e non spargere ai 4 venti polveri di levigatura...

Facciamo l'elenco del materiale necessario come pro-memoria:

- scaletta (per salire in barca che sta sul suo invaso).
- prolunga e inverter (per avere la 220v collegato alla macchina parcheggiata vicino alla barca).
- levigatrice orbitale (il "frullino" penso sia troppo veloce e faccia danni: anche se su alcuni video (e anche dal vero) ho visto professionisti lavorare sullo scafo addirittura con il "frullone" grande: mi chiedo se e' una questione di pressione o hanno un potenziometro per regolare la velocita').
- una vagonata di carta abrasiva: facciamo una prima grana da 80 ?
- uno scaffale da supermercato di spugne di varia forma e consistenza e colori (quelle cose che non servono a una cippa ma uno le prende perche' non si sa mai)
- spazzola (brusca) per una sana ripulitura preliminare dell'opera viva
- secchio (non ho acqua corrente a disposizione); ma si, facciamo 2 secchi...
- pacco di guanti usa e getta da chirurgo

per la primissima parte mi sembra tutto, prima di passare ad argomenti come stuccatura e successiva levigatura etc etc che vedremo piu' avanti.

Ah, gia: se uno per qualunque motivo svernicia la barca per benino e poi lascia perdere, quanto e' lecito poter aspettare prima di continuare il lavoro? va per forza concluso subito (ovviamente sarebbe meglio) oppure puo' passare anche qualche MESE (!!??!)
x lop di mario ddtt (19/06/2011 17:52:39)

Una domanda...ma perchè vuoi togliere completamente la poliuretanica esistente se poi vuoi rinnovarla sul vecchio gelcoat? pensi che non sarebbe sufficiente fare semplicemente una spianata della vecchia vernice con carta ad acqua.
...Un pezzetto alla volta con calma senza polvere senza inverter, un secchio un pò di acqua una spugna e carta magari da 100 cosi non lasci solchi.
Mario ddt di Lop (19/06/2011 19:10:50) info@lop.it

La tua domanda è così semplice che mi mette in difficolta':

1) la ragione piu' consistente credo sia "andare a vedere" cosa c'e' e come sta sotto: in fondo ho acquistato il Piviere e lo ho messo sull'invaso: esagerando, per scherzare, potrei dire che non so nemmeno se galleggia (non e' vero: lo ho visto in acqua).

2) un vero motivo tecnico, che sia realmente inoppugnabile, in effetti non c'e': probabilmente e' questione di "pignoleria", di quella sensazione che "sai esattamente come e' stato fatto il lavoro".
O se vuoi del fatto che dopo la spesa per smalti e stucchi hai paura di sprecare tutto se lavori su qualcosa di "vecchio" sotto.

I trascorsi e l'ambizione da marinaio d'altura poi mi fanno sempre pensare al mio Piviere come barca pronta ad affrontare la traversata del Mediterraneo: la realta' dei fatti dice che per adesso non ha nemmeno fatto la traversata del Trasimeno (che tristezza!).

In poche parole, come avrai capito, sto cercando tutte le scuse possibili per convincermi che devo imbarcarmi nell'intervento complesso anziche' fare le cose semplici come giustamente hai suggerito.

Devo dire una cosetta che non mi piace: sicuramente e' stato rifatto il profilo di giunzione scafo-coperta: in teak (o iroko?) naturale: molto gradevole.
Quando pero' guardo lo scafo da dentro (e' nudo: niente piu' rivestimenti) ci sono pezzature di vetroresina a tutta lunghezza che coprono (e' evidente) parti in legno a fare da controsupporto al profilo esterno.
Cosa NON mi piace? Che non vedo una pezzatura uniforme da prua a poppa e nemmeno simmetrica tra dritta e sinistra; in un paio di punti addirittura vedo la classica giunta del pezzo da 60cm per praticità di non stare a ritagliare qualcosa di piu' lungo.

Questa cosa mi sta sulle palle se la associo alla chiara sensazione, guardando lo scafo dall'esterno, "di striscio", tangente, che i due bordi dx e sx non sono esattamente uguali, per cui mi chiedo se nel rifare il profilo di legno abbiano inserito all'interno delle parti troppo spesse e rigide che al momento di stringere hanno forzato e deformato le linee dello scafo.
(E' una cosa che mi voglio negare e mi appoggio con tutte le mie forze all'autoaccusa di essere un esagerato pignolo, ma ho piu' di una paura che possa esserci del vero).
BUON LAVORO di Vincenzo (19/06/2011 21:34:22) Vimoc@tiscali.it

Caro LOP, la mia avventura sul forum e col Piviere è iniziata proprio con qualche post con te, Marione e Sergio.Anche allora eri combattuto sul fare o meno il ripristino del tuo Piviere.Il mio consiglio è di buttarsi trascurando il perfezionismo e l'utilizzo di prodotti, magari di ottima qualità, ma sicuramente dal costo elevato.Per quanto riguarda lo smalto, come Mario ddtt concordo nello sconsigliarti di riportare il tutto a gel coat, Io ho usato in altri lavori su lancette di famiglia smalto monocomponente dal costo irrisorio, con un ottimo risultato sia estetico che di tenuta. Sono ovviamente consapevole della maggiore tenacia e qualità di un bicomponente specifico, ma ti posso garantire che il risultato di una bella rinfrescata a rullino è sicuramente soddisfacente (dimenticavo il monocomponente che ho usato va sugli 8 euro/litro).Veniamo però al motivo del mio post,leggo che internamente il tuo piviere ha resinature su legno a supporto degli esterni. il mio che ho recentemente avuto sottomano, di legno internamente ha solo un listello che serve di ancoraggio al bottazzo. le fasce che invece corrono sia trasversalmnete, sia da poppa a prua non rivestono legname, ma poliuretano espanso.Le superfici interne sono talemente modeste che rivestire nuovamente le murate del tuo piviere sarà semplicissimo e di grande soddisfazione.Dai post che inserisci ho visto che conosci bene la materia e quindi il tuo ripristino sarà una passeggiata. Bithia (il piviere 21 ex BUSER) sta per essere varata è stato un bel lavoro ma mi ha gia dato grosse soddisfazioni anche fuori dal suo elemento. sono soddisfatto dei lavori fatti e spero di poter presto incrociare qualche Piviere nel golfo di Follonica. Disturberò Gabriele per fare inserire le foto della paratia nuda così da poter verificare se sono uguali alle tue.BUON LAVORO LOP.
Ecco, Appunto ... di Lop (20/06/2011 00:32:25) info@lop.it

" Caro LOP, la mia avventura sul forum e col Piviere è iniziata proprio con qualche post con te, Marione e Sergio.Anche allora eri combattuto sul fare o meno il ripristino del tuo Piviere..."

Vergognati !! Sputtanarmi cosi, in pubblico !!!

Cerchero' anche io di fare qualche scatto sia dello scafo dall'interno, sia della questione "deformazioni" dall'esterno, cosi poi confrontiamo.
x lop di mario ddtt (20/06/2011 10:31:46)

Caro Lop, non meravigliarti se guardando di "striscio" lo scafo noti delle differenze nella giuntura scafo-coperta. E' fisiologico, sono quasi tutti così.
Ma è una imperfezione che non incide minimamente sulle qualità marine dello scafo ed anche se dovessi cambiare il bottazzo non riusciresti ad ovviare a questa "imperfezione" .
Avendo le pareti interne a nudo quello che devi controllare accuratamente è l'attacco delle lande allo scafo.
Se poi temi qualche infiltrazione dal bottazzo, resina la parte interna nel senso della lunghezza con quelle fascette di lana di vetro a fibra incrociata che vendono di larghezza variabile.
E' tutto sommato,un lavoretto abbastanza semplice e veloce.
Ciao Lop
ecco le foto di Gabri (20/06/2011 21:48:17)

Ecco le foto inviate da Vincenzo -> apri


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