Ciao ed Auguri a Tutti,
Ho bisogno di qualche consiglio, indicazione, commento o critica per una piccola idea a cui sto pensando:
Forse qualcuno di voi sara' al corrente (da qualche mio post precedente) che con il mio amico Luca, abbiamo un piviere su cui facciamo dei corsi di vela per i soci della nostra ASD.
Ora l'idea che mi frulla in mente e' questa: scrivere un articolo che racconti proprio questo: un piviere utilizzato come nave scuola da una piccola scuola vela.
L'articolo parlerebbe della voglia di fare una scuola su minicabinati, della necessita' dell' utilizzo della deriva mobile, della riscoperta di questa vecchia gloria...
In realta' vorrei parlare anche un po di piccola nautica.
Infine l'idea sarebbe quella di proporre l'articolo alla rivista Bolina, che penso, forse potrebbe essere interessata.
A questo punto cominciano le domande: cosa ne pensate? Credete che Bolina potrebbe essere interessata ad una Storia simile? Avete qualche consiglio da darmi per eventualmente correggere il tiro?
Non sarei credibile se cercassi di nascondere il mio interesse personale in questa operazione, ma credo che un passaggio del genere su Bolina potrebbe comunque essere interessante per poter parlare del nostro amato Piviere e delle tematiche che ci stanno a cuore.
Mi fate sapere cosa ne pensate?
Un saluto a tutti
Guido

Ciao Guido, e auguri anche a te!

Bolina purtroppo non è più la rivista di un tempo, quella che abbiamo conosciuto da ragazzi come il mensile della “nautica disegnata”. Era una piccola perla di giornalino, che parlava di derive, di campeggio nautico, di piccoli cabinati, di nautica carrellabile. Un giornalino senza neanche una foto, senza pubblicità, e che ci faceva sognare solo con i suoi disegni!

Ogni mese, poi, c’era una sezione dedicata ai piccoli cabinati dove erano recensiti tre o quattro modelli…e poi c’erano i racconti dei grandi navigatori, che erano tanto piu’ grandi quanto piu’ riuscivano a fare con poco …

Quella Bolina lì non c’è piu’, si sono dovuti adeguare al mercato, ad una nautica fatta di grandi capitali, di grandi imprese, di fotografie altisonanti, di pubblicità di prodotti che con la piccola nautica non hanno proprio nulla a che fare.

Giorgio Casti è morto, ora c’è il figlio a guidare il mensile, ma il cambiamento è avvenuto negli anni, a poco a poco quando era ancora in vita il suo fondatore, e probabilmente è stato lui stesso a dettare la linea editoriale da intraprendere.

Ho visto che recentemente hanno messo una sezione dedicata alle derive: all’apparenza un segnale positivo, in realtà a ben guardare non c’è nulla dello spirito di un tempo. Si parla solo di chi ha vinto la tal regata chi ha partecipato a tale evento, e poi una serie di pubblicità di costosi prodotti…basta, del sogno non è rimasto piu’ nulla.

Tempo fa abbiamo mandato un piccolo raccontino di un raduno di Pivieristi, non è stato pubblicato, fa niente, succede: quello che ferisce è che non ci abbiano neanche degnato di una risposta all’email! Non avranno piu’ i miei soldi questi cafoni ignoranti, questi maleducati!! Vergogna!!

Spero pero’ che tu abbia piu’ fortuna e che possano pubblicarti il racconto, per cui il mio consigli è provare e riprovare, e che il vento soffi in poppa!!

Buon vento
Luigi

Ho comprato Bolina sin dal numero 0...
era una rivista fantastica dedicata soprattutto alla piccola nautica, qualcosa che mancava nel mondo editoriale dedicato alla nautica.
Poi negli anni l'ho vista "derivare" piano piano verso un modello di rivista come ne esistono tante altre .
Non mi piace più...non mi da più niente che mi interessi e perchè no, mi diverta.
Ho smesso da molto tempo di acquistarla

E...aggiungo...basta osservare la rubrica inserzioni gratuite :CABINATI A VELA ACQUISTO, un tempo ricolma di ricerca piccoli cabinati...ultimamente pressochè "MORTA" segno che sempre meno utenti di barche "minori"...acquista e legge questa "rivistina BOLINA "...CHE NEL TEMPO DA GRANDE (pur essendo di ridotte dimensioni)... SI E' ADEGUATA ALLA SUA DIMENSIONE... ANCHE COME CONTENUTI.... non mi meraviglierei se prossimamente venisse redatta... anche a colori...magari... su carta piu' nobile...ANCH'IO NON LA COMPRO PIU'!!!....

Ragazzi....Ragazzi... Quel che dite è giustissimo, come voi ho l'ultimo numero datato a qualche anno fa.Però....la strada percorsa dalla rivista è stata retta per tanto tempo, molti articoli utili, interessanti,ogni tanto ne rispolvero un numero e me lo rileggo.Probabilmente l'adattamento editoriale è stato dettato dal mercato,è sempre piu difficile avere a che fare con l'impietosità dei numeri, e magari per molti nostalgici e romantici come noi che si sono allontanati, molti altri utenti ci si sono avvicinati. Utenti che amano l'ultimo grido della tecnologia per le loro barche,utenti che non comprendono la robustezza e la solidità di un Piviere, visto che tanto si allontana dai concetti di leggerezza e performance delle nuove barche.Utenti ai quali Bolina forse piace così.A noi no, noi ci siamo allontanati,ma forse le radici sono ancora sane, tenti Guido con il suo articolo a far tornare alla mente dei responsabili della rivista che c'è una piccola nautica, forse minore ma sempre attiva,proviamo noi ad imbastire l'idea di un bel raduno in mare con i nostri gioielli, ed a tentare di rendere Bolina partecipe dell'iniziativa,diamoli un'altra chance, male che vada continueremo a fare come adesso,ad amare le nostre barche e ad amare il mare, quello non patinato, quello privo di soluzioni all'ultimo grido,quello romantico a cui siamo abituati a pensare.B.V. a tutti, anche a Bolina! Vincenzo

Ciao a Tutti,
vi ringrazio degli interventi, anche se
devo dire che mi avete un po smontato circa la fattibilità
della pubblicazione su Bolina.
In effetti mi ero animato, in quanto avevo capito (non ricordo se leggendo sul blog o su naima) che il racconto sul raduno dei pivieri era stato pubblicato sul numero di novembre (l'ho cercato ma era già esaurito) per cui pensavo che il mio sarebbe stato bene accetto.

Comunque penso lo stesso di scriverlo ed inviarglielo poi come andrà a finire vedremo.
Saluti
Guido