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CARRELLABILITA' del P. 660 di MARIO G. (24/10/2010 11:19:31) giulianelli@irsa.cnr.it

Buongiorno a tutti.
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienza di carrellabilità (intendo autonomo, con carrello opportunamente dimensionato, e non come trasporto eccezionale o su camion) del piviere 660 (quindi con bulbo).
Come pesi e larghezza dovremmo esserci, credo, ma non so se il bulbo,peraltro di dimensioni non particolarmente eccessive (il pescaggio è di m 1,10) determini problemi insormontabili alla normale carrellabilità.
Grazie, buona domenica e Buon vento.
Mario G.
sepofa' di Gabri (24/10/2010 11:39:50)

Emy è stato trasportato dal Lago Trasimeno a Civitavecchia mediante un carrello a due assi trainato da una jeep.
Non ricordo il modello e la cilindrata ma abbiamo scattato alcune foto, appena le ritrovo le metto in linea.
Per maggiori info e riguardo i costi sostenuti basta contattare Luca Marinucci ex proprietario di Emy.
traino di mario (24/10/2010 11:42:31) v.maryone@libero.it

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Perchè non vieni venerdi con consorte, come Mario DDT e Gabriele a cui ho prenotato camera in albergo sul mare a Marina di PISA , così stiamo tutti insieme anche DOMENICA e poi andiamo tutti a visitare
i miei posti, PISA ,LUCCA, VERSILIA....???
di Francesco L. (24/10/2010 18:35:14)

Si può fare tutto, basta volerlo: http://marinaiditerraferma.blogspot.com/2010/10/da-parigi-fino-alla-grecia-con-un.html
Trasporto 660 di Sergio (24/10/2010 20:18:40) buser09@libero.it

Caro Mario Giulianelli,se per trasporto pensi ad una tantum cioè portare il 660 da un posto ad un altro per metterlo in acqua la cosa è fattibile,ma se credi di tenerlo sul carrello e metterlo in acqua come una deriva tutte le volte che pensi di uscire in mare ,allora scordatelo perchè non lo potrai fare mai.Solo per alzare l'albero dovresti essere almeno in tre e penso che non ti basterebbero 3 ore per mettere la barca in assetto di navigazione.In poche parole i Pivieri non sono nati per stare su un carrello ,ma in acqua fissi.Saluti Sergio
di MARIO G. (24/10/2010 21:40:10) giulianelli@irsa.cnr.it

L'ipotesi del trasporto via terra da una costa all'altra del mio Piviere 660, sarebbe assolutamente "una tantum", nel caso mi venisse voglia (e mi è già venuta in effetti) di veleggiare con il mio legno (si dice così?) in Croazia e giù di lì.
Ho guardato il sito suggerito da Marione ed altri; ho visto i carrelli Todaro specifici per barche a vela tipo Piviere ed anche società di noleggio per il trasporto di barche "mooving boat". Chiederò preventivi a entrambi, così tanto per darmi una regolata. Altra possibilità per realizzare l'ipotesi potrebbe sarebbe (valida nel nostro caso di piccole ed economiche barche e che sto valutando) quella di acquistarne un'altra sulla sponda adriatica. Ci sto pensando ma mi sembrerebbe di tradire un po' il mio Randagio...che sentimentale che sono!

x Marione: grazie dell'invito. Ci sto pensando a venire prima e partire dopo il G.R.T. ma ancora non posso sciogliere la riserva; in caso positivo ti faccio sapere.
A presto
Mario G.
di Francesco L. (25/10/2010 08:14:42)

Nella zona di Roma ci sono un paio di aziende che affittano carrelli e ho visto che se uno fa il trasporto in giornata (o due) è assolutamente conveniente. Per il trasporto chiedono circa 1 euro al km a/r.
le foto di Gabri (25/10/2010 14:42:38) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Ecco le foto del trasporto di Emy per gentile concessione di Luca Marinucci -> APRI
chi e quanto? di MARIO G. (25/10/2010 15:20:39) giulianelli@irsa.cnr.it

Grazie delle info.

x Francesco L.: ti sovviene qualche nominativo qui a Fiumara-Fiumicino?

x Gabri: ricordi, orientativamente, la spesa sostenuta da Luca? ed era solo per il noleggio del carrello o comprendeva anche il trasporto? E per il disarmo e l'armo?
Grazie ancora e a presto.
Mario G.
di Francesco L. (26/10/2010 08:34:33)

Cantiere Nautico Mac Marine, 70 €/ gg.
1 euro al Km e' normale, mica e' "poco" o "conveniente" di lop (27/10/2010 09:18:39)

due contributi:
io quando ho trasportato il piviere 6.14 con bulbo da Marina di Pisa al Lago Trasimeno ho utilizzato un trasportatore-padroncino che si è fatto prestare un invaso dal cantiere-rimessaggio di destinazione, lo ha caricato sul camion con la sponda, e la' sopra la barca ha viaggiato: 1 euro al Km, appunto, dove paghi da quando l'omino sale sul camion a casa sua dopo colazione, fino a quando e' arrivato a farti il trasporto: morale: Posto di Arrivo fino al posto di partenza vuoto (andata), carico della barca e tragitto fino al posto di arrivo (ritorno): il tutto 500 euro.

Nota: siccome ragionano tutti cosi, e' indifferente se ti metti daccordo con un trasportatore che parte dal posto dove tu vuoi arrivare o da quello da dove vuooi partire, anzi: e' uguale anche se il trasportatore parte da qualunque posto si trovi lungo il tragitto stradale seguito per il viaggio (almeno la matematica dice cosi).
Se dunque devi portare la barca da Roma ad Ancona, per dire, magari trovi un padroncino in Umbria a Gualdo Tadino che ti propone dei costi migliori.

Potendolo fare voto anche io per il carrello con la Jeep, non c'e' dubbio; pero' in quel caso serve comunque qualcuno che ti solleva la barca per caricarla e viceversa, il che presumo sia un costo aggiuntivo: il padroncino del Trasimeno che mi ha portato il Piviere aveva un camion cassonato con gruetta ed ha fatto tutto da solo, alaggio e varo compresi (varo per modo di dire: la barca e' a terra sul suo invaso).


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