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salita testa albero di marco (05/10/2009 17:15:38) mdigilio2000@yahoo.it

l'argomento è annoso, sentito vari pareri per cui vorrei esperienze vissute: qualcuno è mai salito in testa di un 660?-a barca ferma,intendo-?mi dicono che su 8 metri di albero salire è poco igienico ma...allora come fanno sui mini 650?

nel caso,per evitare problemi di bansigo,winch,aiuto esterno etc. starei pensando di farmi una specie di biscaglina per salire

p.s. faccio una 70ina di kg

ciao e grazie
di Francesco (05/10/2009 17:44:04) francescolenzi@tele2.it

Quant'è alto l'albero? Sette - otto metri circa? Da cinque se si cade si muore.
di Giovanni (05/10/2009 18:22:06)

....se ci salgo io....diventa un alberetto per le luci di via di uno Sciallino!!!
Battute a parte, se hai la possibilità di accostare ad una banchina o a un frangiflutti più alto del livello del pontile il gioco è fatto, altrimenti in 3-4 persone non credo che sia un problema tirare giù un albero di alluminio.
Noi quando abbiamo la barca del circolo a terra, sull'invaso, lo agganciamo con il braccio mobile di uno di quei camioncini tipo "muratore" con cui si scaricano le pile di mattoni o le vetrate.
di Gabriele (05/10/2009 18:38:50) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Questa estate abbiamo issato Roberto sul Torakiki (Piviere 6,14).
E' arrivato su in cima per verificare le luci.
Era munito di banzigo e abbiamo usato la drizza della randa.
Issatori presenti: Mario Ddt, Pino e il sottoscritto.
di Pino (05/10/2009 19:34:06)

Io veramente, reduce dall'intervento al ginocchio, guardavo.
salita sull'albero di Mario (05/10/2009 20:41:54) v.maryone@libero.it

In Arno dove gli argini superano i 3m, è in uso ancorare a poppa e a prua la barca a 5 o 6m di distanza dalla banchina e inclinare la barca tirando con la scotta della randa la cima dell'albero fino sull'argine, dove la testa dello stesso è facilmente raggiungibile con un semplice scaleo di 2 o 3m per lavorarci comodamente.
E' ovvio che nell'interno non ci deve essere materiale rovesciabile.
di Fabio (06/10/2009 10:27:22)

La mia barca non è un Piviere, ma di dimensioni analoghe. L'anno scorso mi si è incattivita in testa d'albero la drizza della randa. Per fortuna vicino a me era ormeggiato un grosso yacht con due marinai professionisti. Uno dei due è salito su senza particolari problemi con il bansigo mentre io e l'altro lo issavamo, equilibrando la barca perchè non sbandasse. Quello che saliva, per sicurezza, si teneva abbracciato all'albero così se qualcosa si rompeva non sarebbe venuto giù di botto.
di Paddy (06/10/2009 10:57:46)

I minitransat pescano 190 cm e hanno il 50% del peso in un siluro a quella profondità, mi è capitato di aiutare a sbandarne uno a la Rochelle per lavorare sul bulbo, 9 persone con un paranco a 2 vie e ci siamo rotti le mani. sono in buona sostanza barche uniche.

Ciò non toglie che con un po' di accortezza si può andare in testa d'albero su qualsiasi cabinatino di 6 metri, anche se forse sbandarlo in carena è più facile, così faccio io.
di marco (06/10/2009 19:31:05) mdigilio2000@yahoo.it

veramente, parlando dei mini, io mi riferivo ai coco archambault,che non mi risulta abbiano un pescaggio -nè tanto meno dislocamento-tanto diverso rispetto al 660. Cmq su barche più grandi non ho mai avuto problemi a salire, sebbene sempre assicurato con imbrago, drizza, winch e quant'altro...mi domandavo solo se era possibile-per es. per visionare l'incappellaggio delle sartie che proprio nuovissime non sono-evitare di disalberare,con costi e menate varie.

per come e dove son messo ora, sbandare la barca è fuori questione

più che ad una biscaglina, pensavo ad una serie di nodi prusik fatti sulla drizza messa poi in tensione,magari con l'amantiglio recuperato man mano per sicurezza;ma questo è un altro tema.

ciao e grazie
di paolo del vahine' (06/10/2009 22:59:52) pmgiorgi@hotmail.com

ciao a tutti...."mai fatto" premessa doverosa, ma l'albero sui pivieri è abbattibile...ragionevolemte penso sia piu' sicuro e meno complicato abbattere l'albero - non necessariamente del tutto - staccando opportunamente le sartie laterale e lo strallo di prua...che ne pensate?
di Francesco (07/10/2009 08:41:55) francescolenzi@tele2.it

Concordo in pieno con Paolo. Inutile correre rischi quando ci sono alternative come il facile abbattimento dell'albero. Quando avevo il FIRST24 feci smontare l'albero con la gru per fare manutenzione, anche se avevo il banzigo e tutta l'attrezzature per salire. Inoltre lavorare in testa d'albero è molto difficile e sconsiglio vivamente questa operazione, ci vogliono i professionisti e anche questi, come abbiamo visto di recente, possono sbagliare. Tra l'altro basta che si rompa un arridatoio o si stacchi una sartia e non c'è scampo neanche se ci si aggrappa all'albero. Troppe variabili in gioco...
x marco di mario ddt (07/10/2009 14:38:27)

Marco, procurati due amici volenterosi e un bansigo, aggancialo alla drizza della randa e anche alla drizza del fiocco per sicurezza ulteriore, lasciandola in bando mentre sali. Io Peso 93 kg . Mai avuto problemi per salire in testa d'albero se non il recuperare i due amici volenterosi. Aiutati con le braccia e le gambe. Portati dietro tutto quello che può servirti (pinza giravite nastro crc) in alternativa puoi usare la drizza del fiocco per farti arrivare quello che ti serve. Se le drizze sono interne all'albero, non potrai mai cadere giù a meno che non si spezzi la drizza cosa del tutto improbabile visto il carico di rottura che dovrebbe avere.
Dato che sarai su controllati l'attacco delle sartie . Tutto qui....spiega ai tuoi amici di non a spostarsi sulla barca mentre sei in testa d'albero. Portati anche una macchinetta digitale e scatta qualche foto dall'alto...non capita spesso. Ciao
come sempre mario delle tavole rende semplice cio' che sembra drammatico di lop (08/10/2009 09:43:37)

... io ne farei una questione di fisico e di atleticita':
se siete tipi mediamente in forma non dovreste sentirvi particolarmente preoccupati: come spiegato da parecchi la caratteristiche tecniche del barchino gli permettono di sopportare tranquillamente un uomo in testa d'albero e anche di piu'.

se siete tipi un po' incicciti, se siete di quelli che quando devono salire una scala a pioli si preoccupano perche' non hanno il gradino bello largo e piatto e il corrimano beh, allora fatevi aiutare da qualucn'altro. La prova del 9 dovrebbe essere la leggerezza con cui salite e scendete dalla barca in banchina: quello che saltella di qua e di la come un grillo non avra' problemi: quello che gli serve qualcuno che gli da la mano, la passerella larga 50cm e la barca ammurata, allora chiami il "meccanico".

tutto questo se la barca e' a posto: alcune buone ragioni per diffidare:
1) avete modificato la barca dentro per cui magari manca il puntale che sostiene l'albero sottocoperta (ma in quel caso dovreste aver gia' disalberato da tempo).
2) avete il piviere con l'albero in legno e, per quanto piu' o meno ben tenuto, ha sempre 30 anni (ma anche in questo caso varrebbe la pena di cambiare l'albero per sicurezza: se temete un cedimento per l'uomo in testa d'albero allora dovreste temerlo ancora di piu' per le forze che agisocno con un vento discreto.

Insomma: o dovete preoccuparvi del tutto e magari rivedere tutto l'albero e l'attrezzatura, oppure potete star tranquilli che la barca e l'albero non vi danno problemi a salirci su.
di Tramp (14/10/2009 07:04:46) a.sassetti@tiscali.it

Sono d'accordo sulla fattibilità dei lavori in testa d'albero a mezzo di bansigo. Alcune sottolineature e suggerimenti:
- le possibili verifiche in testa si limitano a quelle visuali e a qualche stretta eventuale di bulloneria o sostituzione di coppiglie; e a volte basta per evitare tragedie successive;
- salire e scendere con almeno due persone al tiro, due winches impegnati, due drizze: una tira, l'altra viene recuperata e messa in forza a ogni "passo" o due, strozzata, così da limitare a 0,5-1 metro la caduta in caso di rottura della drizza di tiro; in alto, due drizze ti tengono su, mai una sola;
- una terza drizza (amantiglio?) serve da ascensore per attrezzature mandate/da mandare in coperta;
- tenere sempre presente la possibilità di far cadere utensili; quello/quelli che devi usare per più tempo e/o i più pesanti è bene siano preventivamente assicurati con un sagolino alla borsa o in cintola;
- il pericolo vero, mentre lavori, sono le onde provocate dalle imbarcazioni che passano non lontano dal tuo ormeggio: oscillazioni improvvise, almeno sgradevoli, qualche volta dannose, causa di caduta di utensili, bulloni, dadi, coppiglie... i due amici addetti al tiro stazionano bene sui bordi esterni del pozzetto; prevedono ed eventualmente compensano le oscillazioni (certo, non dormono);
- sì alle foto; in più, se non ce l'hai, fanne qualcuna proprio alla testa: sarà utile per aiutare poi le osservazioni dal basso.

BV
Alberto
di Guido (15/10/2009 14:14:42)

Ciao,
se sei abbastanza leggero ed atletico,procurati due amici fidati,
agganciati alla drizza della randa e anche all' amantiglio per sicurezza ulteriore e vai su.
guarda qui come abbiamo fatto noi:
http://tabweb.blogspot.com/2009/05/il-windex-rifara-la-spia.html
Comunque è una cosa fisicamente impegnativa, se non sei "light & strong"
manda su qualcun altro.
bye
Guido


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