Salve a tutti, finalmente sono riuscito ad uscire con il Buser di Sergio, giornata di mare perfetto, con poco vento ma mi sono divertito alla grande.
Vi chiedo quali siano i vostri sistemi per issare ed ammainare il genoa, se ci sono modi veloci e sicuri per fare tutto dal pozzetto senza salire sulla coperta. Chiedo questo per gestire al meglio la barca anche in navigazioni in solitario, non vorrei aggiungere un rollagenoa, ma capire solo se avete sperimaentato sistemi nel tempo, capaci di allontanarsi il meno possibile dal timone.
Grazie a tutti
B.V.
Daniele

Molto semplice. Ti serve una carrucolina ed una scottina lunga almeno due volte la caduta prodiera del genova. fissi la carrucolina al punto di mura del genova a prua e ci fai passare la scottina. Questa da un lato è fissata alla penna del genova dall'altro arriva fino in pozzetto, dove meglio credi. Durante l'issata fili la scottina che seguirà la penna del genova che sale. Durante l'ammainata sarà la scottina dal pozzetto a richiamare verso il basso il genova.

Luigi

Beh, metodo semplice e intelligente, mi piace molto...suppongo una cosa molto similare per la randa giusto? Anche se forse non serve neanche...ti chiedo un altra cosa visto che sei così gentile, spero di spiegarmi il più possibile: si tratta dell'issaggio della randa.
Allora: l'operazione per me che ho un'altezza di 1,72 e' un operazione non molto semplice, perchè comunque per inserire la randa nell'inferitura devo salire sulla coperta e come ti puoi immaginare con vento e mare formato la cosa risulta un pò pericolosa, ho pensato che si potesse aggiungere una parte del carrellino dell'inferitura verso il piede d'albero così da permettermi di inserire la randa anche dal pozzetto appunto senza problemi, hai altri consigli?
Grazie mille per il prezioso aiuto...
dove sei ormeggiato?

Ciao Daniele,

non so se la randa del Buser ha i garrocci, oppure viene inferita direttamente in quella scanalatura che sta sull'albero che nel gergo marinaresco si chiama la "culissa".

Se non hai i garrocci secondo me è il caso di metterli, per me si deve sempre partire da acque sicure con la randa bene ingarrocciata all'albero, con i garrocci che scorrono nella culissa appunto, e drizza della randa sempre fissata alla penna della stessa, printa all'issata.

I garrocci devono correre senza problemi su e giu' per la culissa e non deve essere necessario andare a piede dell'albero, specialmente in una barca piccola com il Piviere (in una grande puo' essere utile per aiutare l'issata dal pozzetto).

Di solito poi, se i garocci scorrono bene, la randa viene giu' appena si fila la drizza e non c'è bisogno di una cimetta di richiamo.

Io ho auto in passato un Piviere 660 e per ora sono.....sPivierato. Se uno di questi w.e. uscite col Buser magari posso venire anch'io.

Luigi

Se hai i garrocci per la randa, ma non credo altrimenti non ti porresti il problema, infilali nella canalina prima di uscire in mare, per farli scorrere meglio inammainata puoi usare uno spray al teflon.

Se non hai i garrocci, ma la randa inferita, per non andare all'albero è pressoché obbligatorio installare sull'albero un prefeeder
https://www.layline.com/images/uploads/3654_1977_large.jpg
che aiuta la vela ad infilarsi nella canalina, più diffuso per i genoa da regata esiste anche in verisione rivettabile sull'albero.


Per ammainare la randa a garrocci, basta avere il vento in prua, il boma perpendicolare all'albero e la randa scenderà per il suo stesso peso. Se è inferita tirare verso il basso non serve perché farà delle grinze incastrandosi, ma abbassando il boma sulla tuga dovresti arrivare a prendere il tessuto e a tirare.

In solitario ti consiglio comunque di munirti di un semplice lazy jack per la randa e di un elastico che attraversi la tuga a prua per bloccarci il fiocco ammainato.

ok siete stati chiarissimi, consigli preziosi e' dire poco...grazie mille...

tra l'altro il Buser di Sergio è stato dotato da lui stesso del Lazy Jack, ancora non l'ho provato ma anche a mio parere risulterà utilissimo.