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Bandiera Belga di Pino (15/04/2009 20:27:58)

Oggi ho spedito il pacchetto dei documenti al Ministero Belga, vi terrò aggiornati sui tempi, purtroppo dopo che avevo spedito con Posta Prioritaria Internazionale (su consiglio dell'addetto allo sportello) ho scoperto che impiegherà dai 5 ai 7 giorni per arrivare!
Unica differenza rispetto a quello che già sapevo, ho dovuto produrre in Francese l'autocertificazione di Residenza e Cittadinanza, e la traduzione dell'atto di vendita, io ho usato quello di Bolina semplificato.
Nel frattempo ho acquistato su www.sbandiere.com una bandiera Belga da 100x70!
Pino
di Luigi (16/04/2009 09:09:23)

Che tristezza....
L.
di Fabio (16/04/2009 12:09:33)

Condivido il pensiero di Luigi. Come ho scritto anche nel precedente post con lo stesso titolo, non riesco a comprendere che senso abbia tutto questo sbattimento per mettere la bandiera belga ad una piccola barca (una delle due non è neppure mai stata immatricolata ed è quindi un natante). Nessuno mi ha risposto. Comunque Lucky Strike of F. batte orgogliosamente un bel tricolore italiano. E' la mia bandiera, e' stata la bandiera sotto cui ha servito mio padre dopo l'8 settembre 1943 nella Regia Marina per la liberazione dell'Italia è la bandiera per cui ha combattuto mio nonno sul Pasubio nel '18, è la bandiera per cui fu ferito il nonno di mio nonno (veneto, disertore dell'esercito austriaco) nella guerra del 1866. Oltre i ricordi di famiglia non vanno. Una bandiera rappresenta un popolo, la sua storia, il suo dolore, le sue conquiste sociali. Per questo non capisco chi la sostituisce con un'altra solo per ottenere qualche vantaggio burocratico (o, peggio, fiscale) o per persino per aggirare qualche giusta regola come l'obbligo di patente nautica per navigare al largo o certe norme di sicurezza.
Ciao a tutti.
Ciao a tutti.
Concordo di Yari (16/04/2009 16:19:21) Yari83_DY@libero.it

Concordo pienamente con Fabio.....
X Yari di Pino (16/04/2009 16:57:20)

Mi sta tuto bene quello che affermi, anche a me piace di più il Tricolore con le Repubbliche Marinare, ma se, senza dimenticare il passato, vogliamo guardare avanti, avere una Bandiera Belga, Francese o altro, significa anche sentirsi Europei.
Non male no?
Correzione di Pino (16/04/2009 16:58:23)

Scusate rispondevo a Fabio.
di Pino (16/04/2009 17:06:08)

Per quanto riguarda invece i motivi, non ho capito a quali barche ti riferisci, comunque se consideri che oggi con un Piviere non superi più le sei miglia se non imbarchi una zattera da 1000 euro, e se inalberi Bandiera Belga non hai più i limiti dalla costa, non hai obbligo di zattera, se imbarcazione non hai più la revisione RINA ecc., anzi con la bandiera Belga non esiste la distinzione tra natante ed imbarcazione.
Cosa vuoi di più?
Io comunque ho chiesto la Bandiera Belga per un New Ranger 29, immatricolato e senza limiti di navigazione, che è stato radiato dal RID, Registro delle Imbarcazioni da Diporto della Capitaneria di Porto di Fiumicino.
Capisco di Yari (16/04/2009 18:19:39) Yari83_DY@libero.it

Capisco Pino, il mio "essere d'accordo" con Fabio riguarda molto il lato patriottico, anzi piuttosto che metter sù bandiera francese sarei disposto a spendere € 1.000 di zattera e altri € per la certificazione RINA (capito quanto mi stanno simpatici :-)...).
Se penso che con la mia barca non posso andare oltre le 6miglia un pò rosico e capisco bene le tue motivazioni.
Appena capito a Roma, il New Ranger lo voglio proprio vedere e magari una veleggiata.....
non si sà mai, dio vede e Pino provvede... :-)
di luca (16/04/2009 20:00:05)

perchè odi TUTTI i francesi? sei razzista?
io la bandiera belga l' ho fatta per poter navigare all' estero con un natante senza avere problemi.
conosco sia francesi che belgi che albanesi molto migliori di certi italiani... forse bisognerebbe prima guardare la persona che non la bandiera. io molte volte mi sono vergognato di essere italiano!
di Pino (16/04/2009 20:13:52)

Per la veleggiata non c'è problema, anzi, ci conto, la barca torna in acqua la settimana prossima, con VHF nuovo, GPS Eco cartografico da 5", e ci ho messo anche uno Speedometro che ho comprato usato così ho anche la temperatura dell'acqua, in realtà avevo troppo spazio libero sulla console.
Se solo fosse legale la bandiera europea come quella che aveva Gardini sul Moro di Venezia...
X Luca di Pino (16/04/2009 20:17:17)

Mi sono dimenticato di dire che insieme ai documenti richiesti, ho inviato i certificati di conformità dei due VHF chiedendo anche la licenza Radio ed il codice MMSI, tu che l'hai già fatto, pensi che mi invieranno tutto insieme? Io non ho visto moduli per il VHF.
ma dai....... di Mario delle Tav. (16/04/2009 20:26:43)

Come si fa a dire certe cose, vergognarsi di essere italiano,sono senza parole.....
di Fabio (16/04/2009 20:29:34)

Caro Pino, ma non ti sembra giusto che se navighi oltre le 6 miglia tu abbia a bordo una zattera di salvataggio periodicamente revisionata?
C'è una legge giusta e intelligente e ci si da da fare per aggirarla. Direi che è molto "italiano" (ahimè).
Per Yary, sono stato anch'io rugbista ("una vita da tallonatore" ... nel campionato riserve di una squadre di Serie C!).
Ciao a tutti.
di Pino (16/04/2009 20:58:58)

Ti faccio un esempio che ho già fatto tante volte:
se io e te domani vogliamo scalare il Monte Bianco non c'è nessuna legge che ci obblighi ad usare scarponi omologati, zaini omologati e revisionati ecc., se impazziamo potremmo andarci con l'espadrillas.
Visto che non siamo pazzi lo faremo adeguatamente attrezzati, io in barca ho la zattera per oltre le 50 miglia, addirittura da 8 posti, anche se non mi capiterà mai di andare in 8 in barca.
Il Belgio ritiene che debba essere lasciata alla responsabilità dell'armatore la scelta delle dotazioni (un minimo è comunque obbligatorio averle), inoltre non devi ogni volta che fai una domanda applicare una marca da euro 14 e rotti ed allegarne un'altra per la risposta.
Io il New Ranger 29 l'ho acquistato dopo che l'aveva già fatto un amico, lui l'ha lasciata immatricolata 2LI, cioè Porto Santo Stefano, non ti dico quanto ha speso di marche e di viaggi per aggiornare la licenza, sostituire il VHF perchè quello installato è sprovvisto di certificazione CE, andava ancora bene se non veniva cambiato il proprietario della barca, ha dovuto produrre lettera di sbarco della vecchia radio, infine scopre che la barca non ha nome, o meglio c'è, si chiama Bliz, ma non è riportato nella licenza, dovendola rifare che ci vuole? Versamento di 20 euro, domanda ecc.
Che palle!!!!!
La licenza Belga mi è costata 50 euro, si fa tutto per posta, che altro dire?
cattiveria per Fabio di Alfredo (16/04/2009 21:08:48)

Tallonatore? allora eri largo e tappo! N0, Scherzo.
Mi fa piacere che altri abbiano amato uno sport "corale" e sopratutto LEALE come il rugby. Ho giocato solo juniores come seconda linea, e da gran miope, perchè le lenti a contatto non erano ancora diffuse. Qualcuno mi chiamava "il cieco", ma me la cavavo lo stesso.
Tornando al discorso della bandiera belga, più che parlare di patriottismo, su cui ho le mie idee, farei un'altro discorso.

Qualche anno fa il patriottismo è stato usato da molti costruttori di automobili per vendere autoveicoli qualitativamente inferiori e guadagnare tanto senza investire. La fiat l'ha fatto fino alle estreme conseguenze, al quasi fallimento. Il patriottismo, la fiducia e l'orgoglio vanno guadagnate e meritate tutti i giorni, non basta vendere un passato Glorioso (forse).
La Fiat quando fa buone auto fa ritornare orgogliosi e desiderosi di possederne una- Spero che molte bandiere belghe convincano qualcuno che uno stato deve essere anche buona amministrazione e non aria fritta e favori.

Ciao

Alfredo
di Luigi (16/04/2009 21:45:04)

Caro Alfredo,

"lo Stato" non un'entità estranea... siamo noi e, tanto per essere chiari, la scelta della bandiera Belga non è "la soluzione" ma è "il problema" (non so se mi spiego).

Devo dire pero' che leggendo gli interventi di Fabio di Yari, di Mario...ho cambiato il mio stato d'animo riguardo al mio primo commento ed ora dico "ragazzi, che bello! Grazie!"

Luigi
il patriottismo di Mario delle tavole (16/04/2009 22:09:23)

No caro Alfredo il patriottismo non va guadagnato, fa parte del concetto di una nazione e del suo popolo, orgoglioso e fiero della propria identità, pur con i suoi inevitabili difetti (chi non ne ha?)
Licenza Radio VHF di Pino (16/04/2009 23:52:42)

Ho appena saputo che licenza Radio va chiesta DOPO aver avuto la Lettre de Pavillon, inviando la domanda scaricabile da quà:
http://www.ibpt.be/fr/466/ShowContent/1613/Demande_d_autorisation/Demande_d_autorisation.aspx
cliccare su formulair ad hoc.
Il codice MMSI non va chiesto, è già indicato nella Lettre de Pavillon.


patriottismo? di Alfredo (17/04/2009 07:50:16)

Per la fierezza e l'identità sono stati ammazzate milioni di persone. L'italia è stata costiruita sulle ambizioni di un re e sullo scontento per l'invasore. La Storia poi la scrivono i vincitori da sempre. In Iraq in questo momemto chi fà gli attentati è considerato un assassino vile assassino. Ma se il paese tornasse nelle mani dei soliti, questi sarebbero considerati degli eroi, dei martini, dei patrioti. Le nazioni nascono per accontentare le sfrenate ambizioni dei pochi e sul sangue degli altri.
Capisco che il mio modo d i ragionare possa offendere qulcuno. Mi dispiace. Ma credo che il concetto di popolo deve essere ancora inventato. Forse, fra 1000 anni, se saremo capaci di creare una società che mette veramente al primo posto la vita e la dignità delle persone....

Ciao

Alfredo
fischi per fiaschi... di mario delle tavole (17/04/2009 09:36:28)

Appunto tra 1000 anni.. forse, parlavo di fischi e siamo finiti ai fiaschi,a Roma si dice "buttarla in caciara", mi resta il conforto di credere che comunque in molti hanno capito il senso delle mie parole. Per me l'argomento è chiuso.
Ciao
ma dai..... cosa? di luca (17/04/2009 10:07:21)

perchè tu no ti vergogni mai? ti va bene tutto quello che fa chi ci rappresenta? ti sta bene come si comportano certi italiani all' estero?
a me no.
io mi vergogno di quello che vedo fare da alcuni italiani quando sono OSPITE in paesi stranieri, mi dispiace essere associato a loro. io, spesso, mi vergogno di essere italiano quando, la domenica sera, vedo una puntata di report, e mi vergogno ancora al lunedì quando al bar si parla solo di calcio.
mi sono vergognato di berlusconi (ed anche di prodi)
ma parlo per me, tu pensala pure in modo diverso.

tornando alla bandiera belga: io non ho aggirato nessuna legge. siamo in europa, ho la possibilità di scegliere, ho scelto.
perchè dovrei rischiare di farmi sequestrare la barca in croazia se ho la possibilità LEGALE di essere in regola con le leggi internazionali.

per rispondere a PINO:
io la licenza per il vhf non l' ho ancora richiesta ma non ho capito dove dovrebbe essere il codice MMSI. se vuoi ti posso mandare una copia della mia lettre de pavillon.
ma poi cosa fai con il codice? lo usi per l' epirb? pensi di fare l' esame SRC? io mi sto interessando per farlo in svizzera...
e adesso Mario si incazzerà di brutto.

per tutti: non vorrei fare polemiche o caciare... prendete i miei messaggi come se fossero zeppi di "faccine".
di Luigi (17/04/2009 10:40:45)

Caro Luca,
io invece sono orgoglioso di essere nato in questo paese, è un sentimento che provo sempre, da quando mi sveglio la mattina a quando vado a nanna.

Lo sono anche quando sto all'estero e vedo i miei connazionali comportarsi male, lo sono anche quando guardo Report, e lo sono anche quando vedo troppe bandiere sventolare "solo" per i mondiali di calcio...

Sono orgoglioso e mi sento un fortunato e cerco di trasferire ai miei 4 figli questo sentimento, facendogli vedere la bellezza dei doni che l'Italia e gli Italiani hanno regalato all'umanità intera, e cerco, anche in questo modo, di crescere degli Italiani migliori...

Qualche disagio burocratico non giustifica una bandiera Belga, questa storia della bandiera è solo un modo di aggirare un ostacolo, un disvalore, ed è esattamente il contrario di quello che insegno ai miei figli.

E se proprio l'ostacolo fosse insormontabile (cosa lasciami dire poco probabile) ti dico che, piuttosto che inalberare una bandiera Belga sul mio naviiglio, rinuncerei alla barca, perchè certi valori sono troppo radicati e profondi e non sono disposto a negoziarli, neanche per la vela.

Un saluto

Luigi

di Fabio (17/04/2009 11:29:52)

Bella discussione, mi piace tornarci.

RUGBY. Ero e sono non altissimo e tozzetto: tipico tallonatore. In più ero e sono miope e anche un po’ astigmatico. Lenti a contatto neanche parlarne (quanto fango negli occhi su quei campi!). Per questo avevo grandi difficoltà a prendere palle al volo. Spingevo, tallonavo, placcavo, venivo placcato e un paio di volte sono andato persino in meta (evento raro per un tallonatore): che gioia! Purtroppo, vedendolo ormai da fuori, mi sa che anche il rugby stia prendendo un brutto andazzo: magliette aderenti hi tech su corpi giganteschi gonfi di supermuscoli. C’è qualcosa che non va, fosse anche solo un eccesso di palestra.
NAZIONE, STATO, BANDIERA. Non confondiamo Stato con Nazione. La Nazione Italiana preesiste allo stato unitario. Solo per fare un esempio che nasce da reminiscenze liceali. Il fiorentino Boccaccio si sentiva a casa a Napoli e scriveva adorante dei maccheroni napoletani ricoperti di quel formaggio grattugiato che già allora si faceva tra Parma e Reggio Emilia: era già un italiano fatto e finito. Si potrebbe andare avanti all’infinito con vicende di uomini, regni e istituzioni che significano qualcosa, la stessa cosa, per tutta la Penisola da quando gli antichi romani arrivarono nella pianura padana a Nord e nella Magna Grecia a Sud. Con un processo storico controverso, come sono controversi tutti i processi storici, la Nazione Italiana è divenuta anche Stato Italiano nel 1861 e la sua bandiera è divenuta il Tricolore. Esteticamente forse si poteva trovare di meglio, ma per fortuna non furono scelte le tre orribili bande verticali rosse, gialle e nere della bandiera dei belgi (non dico Belgio perché quella nazione non esiste essendo irrimediabilmente divisa tra Fiandre e Vallonia: anche il loro re si chiama “dei belgi” e non del Belgio). Sotto il tricolore bianco rosso e verde si è svolta la nostra storia per quasi 150 anni e la vita delle generazioni che ci hanno preceduto. Tanto mi basta per amarla e rispettarla.
NAZIONE E GUERRE. L’uomo ha iniziato a fare le guerre ben prima di inventare le nazioni. Intanto, solo in Italia, muoiono ogni anno tra le 5.000 e le 6.000 persone per incidenti stradali, oltre 300.000 i feriti. Numeri da guerra. Una guerra permanente, ma nessuno ci fa caso.
BUROCRAZIA. Anche i banchieri di Wall Street dicevano: toglieteci le regole e fidatevi del nostro buon senso. Si è visto come è finita. Per restare all'esempio che è stato fatto: è vero, in montagna ci sono meno regole. Infatti quasi in ogni fine settimana si contano i morti.
TASSE. Possibile che a nessuno venga in mente che con quei balzelli e quelle marche da bollo lo Stato Italiano ci paga magari anche la Guardia Costiera da cui pretendiamo di essere prontamente soccorsi in caso di necessità, i fari, etc., mentre allo Stato Belga, che peraltro ha poche coste e non turistiche, i velisti italiani con bandiera belga non costano un Euro?
Ciao a tutti.
di Gabriele (17/04/2009 11:44:15) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

La discussione è interessante. Ringrazio per il tono civile finora usato dai partecipanti.

Io credo che nulla in natura è statico. Si muovono le particelle che ci costituiscono come i pianeti e le stelle che ci sovrastano.
Anche le società, lentamente si evolvono.
Ci sono poi dei punti fissi. Il luogo dove siamo nati, per la maggior parte di noi, rimane impresso per tutta la vita.

Ma siamo esseri governati da un opportunismo di sopravvivenza, se una grave carestia o condizioni climatiche nefaste ci colpissero non esiteremmo a migrare.

E questa ambivalenza ci mantiene in equilibrio. Cacciatori e raccoglitori lo siamo stati nel passato e lo saremo nel futuro.

Gli aborigeni, cha hanno vissuto in pace per milleni, sono nomandi. Si spostano in cerca di cibo e di spazio. Non conoscono il concetto di patria. Ma non dimenticano dove sono nati. E più volte nella loro vita ritornano in quei luoghi e "cantano" la loro storia per non dimenticarla.

Il mondo di oggi è globalizzato. Si conoscono milioni di informazioni in tempo reale e non si possono disconoscere.
Se io so che vi sono opportunità per il mio lavoro, lo svago, le mie cure mediche non posso non sfruttarle.
Questo sapere globale, travalica le barriere degli stati.

Trovare un modo per coniugare queste due ambivalenze sarà la sfida di questo millennio
di luca (17/04/2009 12:08:35)

x LUIGI

ci rinuncio, la pensiamo in modo troppo diverso, rispetto ed in parte ammiro il tuo modo di pensare.

x FABIO

rinuncerei anche con te ma poi me le tiri fuori con le pinze....

RUGBY: lo seguo da diversi anni in modo sporadico, non ci capisco ancora una pippa, mi piace perchè mi sembra ci siano più valori e perchè c'è il terzo tempo.
NAZIONE, STATO, BANDIERA: grazie per la lezione di storia... da alcuni anni vedo sventolare anche un' altra bandiera: blu con delle stelle...
NAZIONE E GUERRE: non capisco se hai nostalgia di quelle belle guerre mondiali...
BUROCRAZIA: mi stai dicendo che tutta la burocrazia è utile? se chi va in montagna fosse obbligato ad avere un certificato ottenibile con un' autocertificazione, due marche da bollo e un versamento da 50 centesimi, secondo te, ci sarebbero meno morti?
TASSE: effettivamente noto un uso delle MIE tasse molto oculato: per esempio in "canone" tv usato per pagare corona o la presenza simultanea al lago di unità di vigili urbani, guardia di finanza, carabinieri e guardia costiera. poi se vogliamo entrare nel dettaglio ho proprio letto una lettera su bolina di uno straniero con la barca che andava a scogli mentre la guardia costiera stava a guardare perchè obbligati ad intervenire SOLO se ci sono rischi per la vita umana...

forse l' italia è messa così male perchè a troppi italiani va bene tutto...



x luca di mario d.t. (17/04/2009 14:58:26)

No Luca io non mi vergogno mai di essere italiano, posso provare disagio e fastidio per il comportamento scorretto di qualcuno ma è un qualcosa riferibile ad un individuo sia esso italiano o di qualunque altra nazione (hai mai visto come si comportano certi turisti in visita in Italia?) ma ripeto tutto ciò non ha niente a che vedere con la nazionalità è un discorso di comportamento individuale da non generalizzare a tutto il popolo di una nazione, altrimenti noi italiani saremmo tutti mafiosi, gli abitanti dell'Africa sarebbero tutti cannibali gli spagnoli tutti toreri i brasiliani tutti ballerini di samba e così via.
Chi ci rappresenta ce lo abbiamo messo noi in modo democratico.
Per finire parafrasando... c'è sempre qualche italiano a cui non va mai bene niente.

Rispondo a casaccio di Yari (17/04/2009 14:58:27) Yari83_DY@libero.it

Rispondo un pò a caso in base a quello che mi ricordo:

Sei razzista? sì, con chi và in un'altro paese e pensa di poter fare i porci comodi suoi, sì (può essere italiano all'estero, spagnolo da noi, etc....);
Sono intollerante con tutti coloro che "tanto che me ne fotte".... "mica è roba mia"... etc......

Non giudico un popolo da un singolo elemento, ho amici albanesi, rumeni, nigeriani, sudamericani e sono tutte bravissime persone, ho conosciuto solo 5 francesi e tutti e 5 sono stati simili, loro sono loro e noi nun semo un c...o, io la vedo in maniera diversa da loro.

"vita da tallonatore"...... ruolo complicato e difficile, io gioco ala, ma stò pensando di farmi mettere terza linea.... scusate ho detto gioco, parolone, mezze partite.... ma meglio di niente.... :-)

x Luca: se ci vediamo ti spiego le regole basilari per capirlo meglio, sicuramente c'è più correttezza, sicuramente quando si prende un "pistatone" non si stà un quarto d'ora sdraiati per terra con le mani al volto (che sembra che ti hanno sparato nelle p...e), difficile che qualcuno si azzardi a parlar in maniera aggressiva o a mancar di rispetto con parole fuori luogo all'arbitro, pensa che ci parla quasi esclusivamente il capitano.... và bè, ne riparliamo....

Yari
fischi per fiaschi di Alfredo (17/04/2009 16:21:49)

E' un bel parlare, forse siamo passati dai fischi ai fiaschi, ma non mi dispiace.
Vorrei solo chiarire il mio pensiero, perchè ho paura che, rispondendo d'impulso, possa apparire un po' ruvido.

-Orgoglio di italiano.
Come succede a tanti, io non mi vergogno di essere italiano, vorrei solamente avere più motivi per esserne orgoglioso. Vado di rado all'estero, ma se capito in Germania o in Austria mi sembra di provenire dal terzo mondo e mi chiedo: ma cosa hanno di più quesi mangiapatate rispetto a noi, per riuscire a fare le cose migliori? qulcuno risponde: il senso dello stato; l'orgoglio nazionale oppure il concetto di bene comune. Boh! Non è che manchi deliquenza o corruzione, però è molto meno evidente. Hanno una burocrazia che funziona. un'assistenza sociale che funziona. Una giustizia che funzona. Sono queste le cose che distinguono un paese civile da uno incivile, e da noi le cose sono andate sempre peggio. Forse ci manca una rivoluzione come quella francese, e magari ci siamo vicini, perchè di Marie Antoniette e di Luigi XVI, nei telegiornalie abbiamo in abbondanza .

Invece, quando sento parlare di patrottismo, penso sempre all'"armiamoci e Partite". E mi inquieto.

Non credo sià corretto dare dell'opportunista o dell'antipatriottico a chi decide di battere bandiera Belga.

Del Rugby, sport che amo, mi limito a dire una cosa. Avete notato, magari guardando uno Scozia- Inghilterra, che negli stadi non ci sono reti di protezione fra pubblico e campo, come nel calcio. Per me questo è un segno di civiltà. Nessuno entrerebbe in campo per picchiare l'arbitro o altro.
Invece mia moglie mi dice sempre: - ma come mai tutti voi che avete giocato a rugby, siete diventati quasi tutti ciccioni?-
Bah! Nessuno è perfetto

Ciao a tutti

Alfredo

e pace fu di luca (17/04/2009 16:50:52)

finalmente siamo tutti daccordo... sul rugby!
comunque sia:
W le barche a vela
w le barche piccole
w il rugby
w l' italia
fino a qui siamo tutti daccordo?
potrei aggiungere W la gn... ma poi qualcuno potrebbe offendersi
di Giovanni (17/04/2009 16:51:44)

E chi ha fatto pallanuoto no!?!
i nostri sono lardominali, con un po' di pannicolo sopra e molta sostanza sotto(..e ognuno lo legga come vuole!)

C'è un bel libro di Gian Antonio Stella che si intitola "L'orda, quando gli albanesi eravamo noi" e parla dei pregiudizi nei ns confronti durante la ns migrazione in America o perchè ritenuti responsabili di essere in grado di esportare solo la mafia; nei disegni riportati sul libro dell'inizio del secolo siamo rappresentati sempre con lo stiletto in mano, uno argomento valido con cui chiarivamo e risolvevamo ogni questione).
Non è giusto basarsi sul "sentire popolare" per approcciare un popolo o una razza; il ns metro di giudizio deve essere solo"esperienziale" e quindi non generalizzante.
Io ammiro molto gli americani quando si alzano tutti insieme per l'inno nazionale e tutti lo cantano; questo in antitesi con la loro politica estera che si commenta da sola.
Scegliere una bandiera per uscire in barca con meno "vincoli" da quelli imposti dalla ns legislazione non credo che sia meno patriottico di uno che la bandiera se la tatua sulla schiena o sul braccio o che piange per i morti di nassyria ( come ho fatto io e tanti altri insieme a me).
Il problema credo che sia un altro quando vai in mare devi metterti in testa che puoi rischiare del tuo e degli altri ( familiari ed eventuali soccorritori) e quindi non deve essere la legge che ti "impone" quello da fare ma il tuo cervello che ti deve giudare in modo da non fare male a te stesso o agli altri.
Credo che si debba imparare un valore che è transnazionale e abbraccia tutti noi: rispetto, sempre, per te stesso e gli altri e solidarietà, verso tutti. ( solidarietà e non un generico volemose bbene).
di Luigi (17/04/2009 18:43:01)

Io credo che, al di là della storia della bandiera Belga, Luca abbia un attaccamento molto profondo all'Italia e credo che la sua sia la provocazione di chi vorrebbe avere un'Italia migliore.

Riguardo ad invidiare gli altri paesi vi dico sinceramente che questo sentimento, in queste ore, proprio non riesco a farlo mio....

...ma in quale paese, a poche ore da un terremoto, 11.000 volontari mollano lavoro e famiglia e si mobilitano dai posti piu' remoti per andare a prestare soccorso a dei connazionali piu' sfortunati di loro?

Io credo che in nessun posto succede, solo in Italia.

Luigi
di Fabio (17/04/2009 20:33:33)

Che bella discussione civile. Il forum, ultimamente un po' spento, è divenuto caldo.
Mi ci ributto.
RUGBY: eh sì, noi ex rugbisti abbiamo spesso la tendenza a metter su ciccia. Probabilmente la avevamo anche prima, altrimenti avremmo finito per giocare a calcio. Le ex ali o le ex terze linee li vedo però ancora in forma.
PALLANUOTO: l’ho fatta per un anno da giovanissimo, poi ho preferito rimettere “i piedi per terra”.
BANDIERA: alla bandiera blu con le stelle serve ancora tempo e storia per essere amata.
NAZIONE E GUERRE: non credo che i cacciatori-raccoglitori di 100.000 anni fa se la passassero benissimo né che vivessero secondo il mito del buon selvaggio di Rousseau. Gli ultimi indios allo stato selvaggio dell’Amazzonia, uccidono ancora i neonati “di troppo” con il loro stesso cordone ombelicale. Quello che sostengo è che la colpa delle guerre va cercata negli uomini e, da un paio di sciagurati secoli, nelle loro ideologie. Il nazionalismo è una di queste. La Nazione è un’altra cosa (vedi mio precedente intervento).
BUROCRAZIA: a nessuno piace la burocrazia fine a sé stessa. Ma un po’ di burocrazia serve. Quando vedo un cretino che sfreccia sottocosta con una moto d’acqua, penso che per salirci sopra avrebbe bisogno di una patente: per potergliela togliere e farlo restare a fare il bullo al bar della spiaggia! Un po’ di burocrazia forse frenerebbe un poco anche il cretinismo arrampicatorio, tipo quello di quel tizio che lo scorso anno ci ha lasciato le penne mentre pretendeva di salire su una cascata di ghiaccio che si stava sciogliendo. Fatti suoi … se le mie tasse non servissero anche a pagare l’elicottero che è andato a raccoglierlo con il cucchiaino
TASSE: non capisco la connessione tra canone TV e guardia costiera, finanza etc. Meno tasse ci sono meglio è. Ma se è vero che, come dicono gli inglesi, vale il principio “no taxation without rapresentation”, deve valere anche quello opposto “no rapresentation without taxation”. Cioè posso lamentarmi di come vengono spese le mie tasse o della loro incidenza se le pago. Se non le pago, non ho il diritto di lamentarmene.
ITALIA E ITALIANI: non mi pare che ci sia in giro molta gente “cui va bene tutto”. Ne vedo invece troppa cui basta una cosa che va male per dire che tutto va male. Per fortuna non va tutto bene: altrimenti non avremmo nulla da fare. Per lavoro ho avuto a che fare con perfetti yankee che truffavano meglio di Totò in "Tototruffa", olandesi grandi evasori fiscali, tedeschi che non pagano i debiti, etc. Su queste cose non credo ci sia grande differenza tra un popolo e l'altro. Forse all'estero sono bravi sembrare più puliti.
Con amicizia e ringraziando per le tante cose interessanti che ho letto (comprese quelle che non ho condiviso), saluto tutti.
moto d' acqua di luca (18/04/2009 00:11:25)

per condurre una moto d' acqua è obbligatoria la patente nautica
ciao
di Fabio (20/04/2009 19:51:58)

Bene!!!
E' arrivata!! di Pino (19/05/2009 18:33:23)

Oggi mi è arrivata la Lettre de Pavillon, da oggi VEGA batte Bandiera Belga.
So che alcuni non approvano per cui non vado oltre, però da oggi la mia è solo una barca e non più natante o imbarcazione, non ho limiti di navigazione, non il RINa che tanto è una buffonata, non ho l'obbligo della zattera che comunque ho e per di più da otto posti.
Tutto che farò da oggi sarà solo responsabilità mia.
Pino
di Giovanni (19/05/2009 21:26:04)

Ne parleremo, in amicizia, il 31 davanti ad un buon vinello che ci terrà tutti boni.
Giovanni
di Luigi (20/05/2009 18:15:45)

Vinello italiano per noi, belga per Pino....

L.
di Pino (20/05/2009 20:17:36)

Cascate male, io non bevo!
di Giovanni (20/05/2009 21:07:27)

....e allora una spuma bionda!!


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