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Deliberata la costruzione del Porto Verde di Partoranieri di Francesco Lenzi (08/03/2009 17:37:50) francescolenzi@tele2.it

Si trova sulle News del Gruppo della Lega Navale di Follonica:
http://www.gvlnifollonica.it/

aprite il documento PDF, "La variante urbanistica per la piccola nautica", dal Tirreno del 27 febbraio 2009.

Un grazie di cuore al Comune di Follonica, potremo cominciare a pensare di farci il primo raduno dei velieri carrellabili in Italia.
di Fabio (08/03/2009 19:07:03)

Sembra una cosa interessante, anche per me che passo le vacanze da quelle parti.
Ciao
porti verdi di Alfredo (08/03/2009 20:07:27)

Bene, speriamo che la cosa abbia un seguito anche in altri posti; può darsi che i tempi siano finalmente maturi.

Purtroppo, le risposte che si vedono alla crisi economica e culturale da parte di chi decide le cose, è quello di insistere ancora più pesantemente sugli errori che hanno portato a questo stato di cose;
quindi spingere ancora di più sul cemento, sui marina di lusso che modificano in maniera irresponsabile il territorio, creando disagi o peggio a persone che con il porto e le barche non hanno niente a che fare (questa è l'inciviltà,)facendo finta che la festa non sia finita.

Prima o poi anche in italia, non sò quando e a che prezzo, si capirà che i porti verdi sono il futuro della nautica. Piccola, certo, bisogna vedere cosa resterà fra qualche anno della tanto decantata grande nautica, portatrice di ricchezza e di bellezza.

Ciao

Alfredo
di Fabio (09/03/2009 12:13:43)

Il problema non è costruire o non costruire, ma come si costruisce.
Sembra una catalanata, ma in realtà òa mia amata Maremma è spesso l'esempio della mancata comprensione di questa considerazione elementare. Lì si passa infatti spesso dallo scempio ambientale al non intervento assoluto, che finisce con il produrre degrado. Un esempio che conosco bene: a Baratti non si può toccare assolutamente nulla. Il risultato è il continuo degrado della vecchie costruzioni esistenti, mentre fanno ormai parte stabile del paesaggio vecchie roulotte, container e baracche trasformati in uffici, sedi o magazzini del circolo nautico, del diving center e degli ormeggiatori e un pontile di legno ormai cadente e non finito (pare che sia stato inizialmente autorizzato, poi bloccato: ormai è lì da almeno un decennio). Poi c'è chi si è fatto la villetta nascosta tra gli alberi trasformando una roulotte in una baracca via via ampliata (e chissà dove finiscono le acque nere). I parcheggi sono spianate di terra battuta, vere ferite sul territorio, che d'estate si riempiono caoticamente per cercare di sfuggire alle multe inflessibilmente date a chi parcheggia sulla banchina della strada (anche dove non dà fastidio a nessuno) e si trasformano spesso in campeggi abisivi (privi di qualsiasi servizio) per molti camper. Uno di questi parcheggi è una spianata prospicente il mare! Persino gli scavi archeologici producono degrado. Un paio d'anni fa hanno scavato sulla spiaggia: han trovato quattro muretti, li hanno coperti con dei teli di plastica e hanno lasciato tutto lì, con i teli di plastica sempre più sbrindellati dal vento e dal mare (mentre i muretti antichi, che protetti dalla sabbia hanno resistito 2 o 3mila anni, un po' per volta si riducono in polvere). Anche la decisione (che non riesco a comprendere) di non dotare il campo boe esistente neppure di moletti galleggianti è tutt'altro che rispettosa dell'ambiente. Per conseguenza gli ormeggiatori sono infatti costretti a girare continuamente con dei barchini a motore (che certamente inquinano) per portare alle barche i diportisti. E mentre a Baratti si consuma il degrado imposto dal lasciare tutto com'è, dall'altra parte del promontorio, a Piombino, si smaltiscono i fanghi frutto dela bonifica "ambientale" dell'Italsider di Bagnoli... . Se non è schizofrenia questa.
di Francesco Lenzi (09/03/2009 18:31:14) francescolenzi@tele2.it

L'importante è che aumentino le potenzialità per le piccole barche, che siano boe, che parcheggi per i carrelli o altro. Nel circolo velico della lega navale c'è anche un gru per chi non può usare lo scivolo e davanti alle spiagge ci sono molte dighe foranee. Esistono già ampi parcheggi dove far sostare auto e carrelli. Follonica, essendo proprio di fronte alle isole dell'arcipelago toscano e non lontano dall'Argentario è il luogo ideale da dove partire per fare delle piccole crociere, o sostare qualche giorno per visitare i dintorni, tipo Cala Violina, Punta Ala, ecc.


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