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FAQ piccole barche di Fabio (06/03/2009 11:42:57)

Mi capita sempre più spesso per lavoro di aiutare a preparare le FAQ di siti commerciali. Siccome vedo che molto spesso quelli che si avvicinano per la prima volta a questo forum o ai siti collegati pongono più o meno sempre le stesse domande, ho pensato di metter giù una lista di "FAQ piccole barche" che ognuno di noi potrebbe divertirsi ad integrare e modificare secondo lo stile Wikipedia. Quando avremo raggiunto un testo completo e sostanzialmente condiviso (e magari anche un po' simpatico) potrebbe diventare un post fisso ed essere utilizzato anche sugli altri siti del circuito.
Come metodo di lavoro, propongo di proporre correzioni a risposte che non si condividono, ma di inserire nuove domande e risposte se, invece, si vuole aggiungere qualcosa. Questo per non allungare troppo le singole risposte.
Con il prossimo post inserirò la mia prima lista di domande e risposte (che ho già preparato).
Un caro saluto a tutti.
FAQ piccole barche di Fabio (06/03/2009 11:44:25)

FAQ sulle piccole barche.

Cosa si intende per piccola barca?

Il concetto di “piccolo” è per sua natura relativo. Per uno come Khashoggi probabilmente uno yacht di 20 metri è “piccolo”, ma per la gente normale, è piccola una barca fino a circa 6 metri e mezzo: oltre si inizia ad entrare nella categoria degli yacht.

Quali sono le caratteristiche salienti delle piccole barche?

Le piccole barche si suddividono essenzialmente in due grandi categorie: derive e piccoli cabinati. Le prime sono barche a deriva mobile, non pontate, prive di zavorra, lunghe fino a circa 5-5,5 mt. e che possono arrivare al massimo a pesare 5-600 kg.. Alcune derive (tipo Tridente 5) possono essere dotate di un piccolo fuoribordo. I piccoli cabinati sono barche a deriva fissa o mobile, di solito dotate di zavorra, pontate, generalmente dotate di almeno un paio di (magari spartanissime) cuccette, lunghe dai 5 ai 6,5 mt. e che pesano dai circa 7-800 kg. fino a circa 1.500 (talvolta un po’ di più) kg. I piccoli cabinati sono sempre dotati di motore: i più grandi anche entrobordo. Ci possono essere ovviamente barche che si piazzano a cavallo tra le due categorie.

Quali sono le ragioni per scegliere una piccola barca?

C’è chi la sceglie perché vorrebbe un panfilo ma può permettersi solo una canoa gonfiabile, chi per fare esperienza in attesa (o nella speranza) di passare a qualcosa di più grande, chi perché ama andare per mare, ma non vuole impegnarsi troppo, chi per autentica passione per le piccole barche, chi (probabilmente i più) per tutte o alcune di queste ragioni insieme, più o meno bilanciate. Vale però la pena di dare un consiglio: se non si aderisce almeno un po’ alla filosofia del “piccolo è bello”, è meglio stare in banchina a Porto Cervo a guardare le barche dei “VIP” mentre si lecca un gelato. E’ più economico.

Una piccola barca è facilmente carrellabile?

Dipende: una deriva senz’altro; un piccolo cabinato solo a condizione che sia dotato di deriva mobile e pesi al massimo circa 900 kg. Oltre è ancora possibile ma le complicazioni aumentano in misura proporzionale al peso della barca.

Una piccola barca è facilmente alabile da uno scivolo?

Fino a circa 5-600 kg. di peso senz’altro sì. Oltre l’operazione diventa difficile o, in certi casi, quasi impossibile. L’alaggio con gru, tuttavia, non è particolarmente costoso, se limitato all’inizio e alla fine di una vacanza.

Una piccola barca è spiaggabile?

Una deriva senz’altro sì. Un piccolo cabinato senz’altro no perché lo impedisce il peso: al massimo, se dotato di deriva mobile, si può pensare di ormeggiarlo molto vicino alla spiaggia in acque molto basse (aspetto che facilita il camping nautico e consente spesso di risparmiare sui costi di ormeggio perché si possono utilizzare specchi d’acqua “residuali” nei porticcioli o nei marina.

Cosa posso farci con una deriva?

Dal punto di vista nautico è inutile farsi illusioni credendosi dei novelli Moitessier, una deriva serve per regate tra le boe o brevi uscite a poca distanza dalla base di partenza. Qualche giovane avventuroso con una deriva dotata di gavoni abbastanza spaziosi (ad esempio un Tridente 5) potrà provare a farci un po’ di camping nautico, tenendo presente l’esigenza di “raggiungere la civiltà” almeno una volta al giorno per rifornirsi di acqua e cibo. Dico giovane perché garantisco che dopo i 40 anni dormire in una tenda montata su una barca o su una spiaggia può diventare doloroso anche d’estate. I grandi vantaggi delle derive rispetto ai piccoli cabinati consistono nella facile carrellabilità, nella facilità di alaggio e nei ridotti (anche se non nulli) costi di ormeggio, rimessaggio e manutenzione.

Cosa posso farci con un piccolo cabinato?

Sono barche pensate per permettere comode gite giornaliere o brevi crociere costiere. Anche qui conviene lasciare da parte velleità eccessive: i piccoli cabinati non sono di solito omologati per navigazioni d’altura. Si può però anche immaginare di utilizzarli per crociere costiere abbastanza lunghe di qualche centinaio di miglia, purchè si disponga di molto tempo. Occorre infatti considerare che per ragioni fisiche, una barca a vela non planante lunga al galleggiamento 5 mt. può fare al massimo circa 4 nodi, mentre un 6 mt. al galleggiamento può arrivare a circa 5. Considerando che una barca a vela non procede quasi mai in linea retta lungo la sua rotta, la velocità reale di un piccolo cabinato è quindi al massimo di 2 o 3 miglia all’ora (salvo che non si vada a motore: in quel caso si possono fare i 4 o 5 nodi massimi teorici). Quindi per coprire a vela una distanza di anche solo una decina di miglia, occorrono 4 o 5 ore. Moltiplicate questo dato per le miglia di un lungo viaggio, considerando le soste per fare il bagno, dormire o maltempo e realizzerete che anche in un mese pieno di vacanza molto lontano non si può andare.

Ultima fondamentale domanda: una piccola barca aiuta a “cuccare”?

Scordatevelo (al massimo aiuta a farsi mollare!).



di Gabriele (06/03/2009 14:50:37) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

L'idea mi è molto piaciuta e la ritengo molto utile.
Pensando di fare cosa gradita l'ho replicata su Naima nella sezione "domande & riposte"

Grande! di Tramp (07/03/2009 07:28:22) a.sassetti@tiscali.it

A volte basta poco... per una grande idea!
Ragionando, e sperando di non gonfiare inusitatamente il lavoro per chi si accinge a farlo, suggerisco:
-per ciascuna faq, la risposta non potrà sempre essere esaustiva, credo. Allora, un tipo di "correzione", da lasciare fissa in calce alla risposta, potrebbe consistere in uno o più rimandi a temi già trattati "bene" nei diversi thread dei siti del circuito piccole barche, con la dicitura "vedi almeno i seguenti link: ....."
Solo per esempio, la regolamentazione della trasportabilità, con mille complicazioni insospettate, è dipanata piuttosto bene sui marinai di terraferma, nella sezione carrelli e carrellare, mi sembra. si può fare un copia incolla, ma si rendono le faq un elefante; rimandando ai thread, si promuovono i vari siti, con le loro peculiarità...
BV Alberto
Già, ma come? di Tramp (07/03/2009 07:31:26) a.sassetti@tiscali.it

Ma una domanda subito: su questa struttura non si possono modificare i messaggi, mi sembra.
Come modificare le risposte alle faq? mandando tutto al gestore, che inserisce? e chi gli da il relativo stipendio? ;-)
O come ?
Grazie
BV
Alberto
di Gabriele (07/03/2009 09:46:11) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

L'idea di Tramp è realizzabile.

La sezione delle "Domande e Risposte" su Naima era in attesa di trovare un modo per essere sviluppata.
Si potrebbe fare che ogni utente registrato possa sia creare nuove domande, sia possa aggiungere "n" risposte alle domande già esistenti.
In questo modo avremmo anche la traccia di chi lascia la risposta, a maggiore garanza dell'attendibilità del contenuto.

Questa modalità potrebbe gettare le premesse per creare un grande network tematico dedicato alla piccola nautica rispondendo allo scopo per cui è nato il circuito.

Per ultimo vorrei specificare che non sono il gestore di Naima, ne ho solo creato la struttura informatica dopo l'ultimo incontro di Castiglion del Lago. Le dedico attenzione come tutte le piccole creature sole ed indifese, ma spero che un giorno possa camminare con le proprie gambe. Se decidessimo di costituirci in qualche forma associativa Naima potrebbe diventare il nostro organo di informazione.

fatemi sapere cosa ne pensate.

Gabri
Mi sembra ben fatto di Francesco Lenzi (07/03/2009 11:36:29) francescolenzi@tele2.it

Mi sembra ben fatto ed esaustivo: copio e incollo su di una pagina anch'io, ovviamente citando e rimandando anche al sito dell'autore.
di Gabriele (07/03/2009 13:11:15) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

La gestione delle domande & risposte è già attiva per chi si è registrato su Naima. Adesso è possibile aggiungere più risposte alle domande proposte da Fabio, in più è possibile, per chi vuole, aggiungerne delle nuove.

Naima di Alfredo (07/03/2009 19:13:15)

Apprezzo molto l'idea delle Faq e il loro sviluppo.

Forse non è ancora il momento ma mi piacerebbe costituirci in una forma associativa, magari a zero costi, nei termini già descritti nei vecchi post, dopo il nostro incontro di settembre 2008. Logicamente Naima potrebe e dovrebbe essere il nostro organo di informazione.

A presto

Alfredo

di Fabio (08/03/2009 19:14:44)

Grazie per i commenti positivi alla ia proposta. Ci speravo e contavo soprattutto sulla Vostra collaborazione.
Per Gabriele segnalo ce su Naima le risposte vanno tutte in orizzontale e che anche con uno schermo piatto bisogna andare infinitamente verso dx per leggerle.
A Mario Volpini (ho letto il suo inserimento su Naima), voglio solo dire che non sono un cinico e che condivido quello che ha scritto. "Cuccare" è ovviamente diverso da farsi amare: la mia domanda e risposta è fatta solo per far sorridere (anche perchè ha un fondo di verità).
Ciao a tutti.
X Fabio di Mario (09/03/2009 09:48:37) v.maryone@libero.it

Scusami, non intendevo assolutamente considerarti "cinico", il fatto è che a volte mi vengono sprazzi di saggezza e non posso fane a meno di esternarli, sebbene sotto la pelle anch'io nascondo una buona dose di "birichinaggine"!
Per quanto riguarda l'impaginazione delle risposte su NAIMA avevo già pregato Gabriele di "incatolarle perbenino", poichè temevo ne fossi stata io la causa, comunque ora tutto è a posto.
CIAO A TUTTI.


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