- Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica - Il nuovo forum

piviere "spiaggiabile"? di Luca (03/03/2009 12:34:28) velicapusa@gmail.com

ciao a tutti. Sono uno nuovo e mi sto lanciando nell'acquisto di un piviere 6.14. Ho qualche dubbio (10000 per essere preciso è la mia prima barca). Ho bisogno
a - di rassicurazione, quindi occhio a come rispondete
b - di chiarirmi le idee, non sarà cosa facile,
c - di convincermi.
- Premessa maggiore: l'idea è quella di camping nautico. non voglio una barca che mi costringa a marine, darsene etc. Sono molto indeciso tra un Tiki 26 e il piviere appunto. Mi rendo conto che sono cose diverse, ma ritengo che il principio non cambi. Carrellabili entrambe, semplici da condurre e gestire (anche in rimessaggi0), bassissimo pescaggio.
- Premessa minore (ma neanche tanto) la barca mi servirà per un viaggio lungo...molto lungo.

detto questo:
Secondo voi il piviere è spiaggiabile? Come il tiki intendo, cioè appoggiando la pancia sul bagnasciuga.
Mi piacerebbe poter arrivare a terra, o quasi, con la barca, in più poterla "rotolare" sulla chiglia magari per arrivare in cime d'albero o poter fare carena senza alarla. Mi rendo conto che il peso è notevole (a proposito, 11 quintali filano anche con brezze leggere leggere?), ma nei limiti del possibile, sfruttando la marea, perché no. Se non sbaglio, nell'idea originale del progettista c'era l'idea di due ganci in zona mascone per "rimorchiare" la barca in spiaggia(o su uno scivolo, come una barchetta da pescatori) così come la chiglia è stata disegnata per poter stare in equilibrio anche senza acqua. I due ganci esistono ancora?
Attendo conferme. Mi raccomando.
di Fabio (03/03/2009 13:17:06)

Caro luca, non sono un pivierista, ma sono abbastanza esperto in tema di carrelabilità e piccole barche. Per carrellare con tranquillità (e legalmente) un Piviere ti occorre una macchina abilitata a trainare circa 1500 kg. (poco più di 1 tonnellata la barca, 400 kg. circa il carrello). Insomma non puoi tirarlo dietro a un'utilitaria e neppure dietro a una normale familiare (quest'ultima normalmente può arrivare a trainare poco più di 1000 kg. quando va bene). Dato il peso della barca, non è neppure agevole (anche se è possibile) alarla da uno scivolo. Ma questo non è un grosso problema perchè non è difficile trovare porti muniti di gru che con una cinquantina di Euro ti fanno l'alaggio. Il Piviere è invece ottimo per il camping nautico, è sicuro ed affidabile (se è in buone condizioni, ovviamente) ed è molto comodo anche per lunghe navigazioni sottocosta. Quanto alla velocità, lascio rispondere ai pivieristi doc, ma per quanto ho potuto sperimentare io è perfettamente in linea con altre barche dislocanti di anolghe dimensioni.
Ciao.
Fabio
di luca (03/03/2009 16:47:08) velicapusa@gmail.com

grazie fabio per la tempestività del messaggio. Ho un furgone vw 1900, con massa carrellabile 1500kg, per cui da quel lato dovrei essere apposto. Mi indichi anche che tipo di carrello mi serve? I negozi a cui ho chiesto sanno solo rispondere per barche motore. A casa mia (lago) c'è uno scivolo, ma senza grù. Escludi la possibiltà di varare e alare con furgone? Anche con argano? Pivierando ringrazia.
di Fabio (03/03/2009 17:15:46)

Se vuoi sapere tutto ma proprio tutto sui carrelli, vai sul sito "Marinai di Terraferma", linkabile dalla homepage di questo sito (in particolare trovi anche i link a tutti i produttori dei carrelli che presentano i loro modelli e le carattristiche). Una buona visione generale sul come carrellare la barca, la trovi (scusa l'immodestia) sul mio sito "Vela Aurica", anch'esso linkabile da questo sito (e magari ti appassioni anche tu alle piccole barche classiche. Ma non voglio farti tralignare dall'idea del Piviere...).
In linea di principio ritengo che per carrellare un Piviere occorra comunque un carrello a due assi.
Per l'alaggio sullo scivolo è una questione di peso: per tirar su circa mille chili, occorre un bell'argano e dubito quindi che sia adeguato il normale arganetto manuale che normalmente dota i carrelli.
Tuttavia ritengo che per far con un po' di comodità del camping nautico occorra una barca minimamente seria e quindi non leggerissima. Carrellabilità + gru può essere un buon compromesso tra le opposte esigenze.
Ciao
Spiaggiamento di Francesco Lenzi (03/03/2009 18:02:34) francescolenzi@tele2.it

Lo spiaggiamento come ti sei prefigurato, secondo me, si potrebbe fare con un gommone, ma la vedo dura con una barca che pesa una tonnellata. Ci vorrebbero delle condizioni "ideali" che raramente si trovano quali, spiaggia protetta dai frangenti, terreno sabbioso ma sufficientemente duro, etc. In più c'è da aggiungere che gli scafi delle barche a vela sono per loro natura lisci e delicati, non proprio adatti a questo tipo di attività, non si può chiedere troppo.... però onestamente mi ricordo di aver letto qualcosa su di una barca a vela di sette metri che veniva regolarmente spiaggiata la sera a una decina di metri dalla riva perché non c'erano altre possibilità di ormeggio. Comunque penso che sia un'eccezione. Per questo tipo di attività comunque vedo più adatto un piccolo catamarano (per la conformazione degli scafi) che un Piviere.
Per quanto riguarda il carello, secondo me, dovrebbe bastare un biasse tipo BT1500 della Balbi (peso barca
di luigi (03/03/2009 23:43:19)

scusa se sono telegrafico ma sto usando il cellulare. secondo me non spiaggi ne col piviere ne col tiki 26. con queste due barchette puoi trovare dei ridossi inaccessibili ai piu' in quanto galleggiano in pochi cm di acqua. se per campeggio nautico intendi prproprio spiaggiare andrei su barche piu piccole, hitia al posto del tiki o un derivone come la alpa 550. non so se mi spiego...luigi
Vorrei ma non posso.. a volte non funziona di Tramp (04/03/2009 06:09:36) a.sassetti@tiscali.it

Temo che andando oltre i 500 kg (barca in assetto di crociera, senza equipaggio) sia difficile dovunque e per chiunque alare una barca a spiaggia. Vi sono variabili esterne che si tende a non considerare: la più semplice consiste nella capacità dell'equipaggio di collaborare (forza, tecniche) in momenti sempre delicati e spesso soggetti a limitazioni di tempo.
Prèdico da sempre questo limite, ma poi vedo parlare di poco spazio a bordo... non lo faccio più, va bene?
C'è qualcuno che suggerisce, timidamente, serenamente, che "se non te lo puoi permettere, la barca più bella è quella degli amici"
Aggiungo (Francesco) che spesso nei marina un 6 metri occupa (e paga) per 8 o anche 10 metri... finita la festa!
Piccolo è bello, se piccolo davvero...
BV
Alberto
di luca (04/03/2009 08:46:18) velicapusa@gmail.com

Beh, grazie dell'interessamento intanto. Bello trovare qualcuno che ti può consigliare quando sei in difficoltà. Riassumendo mi sembra di aver capito che:

- spiaggiare: è meglio lasciar perdere. Servono condizioni ideali, equipaggio addestrato e pronto. Il poco pescaggio è sicuramente utile trovare un ridosso protetto. Bene. Leggo però che la barca era disegnata per essere alata. Sono cambiati i piani orginali oppure nella pratica si è visto che la cosa era non fattibile.
Secondo voi, premesse le condizioni ideali, non è possibile sfruttare la marea neppure per fare carena o salire, meglio, far scendere le testa d'albero?
- Varo e scivolo: Con un argano da 1000 kg, un furgone vw1900, secondo voi è fattibile il varo? Mi rendo conto di essere pedante, ma vorrei portarmi la barchetta a casa e nel lago sotto casa mia, gru poche, anzi, niente. sono sicuto però di aver visto una volta un jeeppone che scaricava lungo lo scivolo un semicabinato qualcosa del genere.
- mi sembra poi che qualcuno di voi non sia convintissimo sulle doti del piviere. Sbaglio?

p.s. Mi è stato detto che con i suoi 10q il piviere è barca piuttosto piantata e che di bolina non va nemmeno a motore. Vero?

Ultima cosa giuro. Qualcuno di voi è al corrente di crociere fatte col piviere più lunghe del solito giretto sottocosta? Magari che so, in Egeo o addirittura fuori? Grazie ancora Luca
di Fabio (04/03/2009 11:34:31)

Carissimo Luca, se la barca pesa poco più di 1000 kg., è evidente che un verricello da 1000 kg. (immagino di portata) è già oltre il limite. E poi ci vuole la forza motrice per varare e alare, che non possono essere certo le braccia. Se mi parli invece del verricello (motorizzato) di un gippone può essere (ma non sono un esperto di jeep) che il discorso sia diverso. Tieni però presente che quelli sono verricelli pensati essenzialmente per essere attaccati a qualcosa di fisso e tirar su il fuoristrada cui sono attaccati, non per varare barche: dato il peso della barca, corri il rischio che, per quanto frenata, al momento del varo la jeep segua la barca giù dallo scivolo (ma la jeep non galleggia!).
In conclusione: a certe condizioni possono essere carrelate anche barche grossine, per per usare gli scivoli ci vogliono barche leggere (attorno alla mezza tonnellata).
Per quanto riguarda i "grandi viaggi" si può fare di tutto (c'è persino uno che il mese scorso ha detto di aver attraversato l'Atlantico a nuoto), ma per le persone normali una barca di 6 metri, Piviere o non Piviere, è fatta (ed omologata) per uso costiero. Su questo sito e su quelli collegati troverai cronache di bellissime e anche lunghe crocere fatte con Pivieri, ma sempre più o meno sottocosta (magari c'è anche quello che si è fatto l'Oceano col Piviere, ma appartiene alla stessa categoria di quello che se l'è fatto a nuoto).
Quanto alle qualità del Piviere: è una barca con linee d'acqua molto tradizionali, marina e spaziosa, ma non è certamente una barca da corsa o da boline strette. I Pivieristi sapranno dirti più.
Ciao.
Piviere di Sergio (04/03/2009 16:10:16) buser09@libero.it

Caro Luca,vedo che in diversi ti hanno già risposto ed anch'io ti dirò la mia.Sono Sergio proprietario da oltre 20 anni del piviere a deriva mobile 614 "Buser".Col Piviere(naturalmente si parla di deriva mobile,non pivieri a bulbo)è quasi impossibile spiaggiare.In effetti il prototipo del Mancini prevedeva due prese di acciaio sulle parti laterali che servivano per essere tirati via di forza dal mare(ma questo solo in alcuni posti dove è previsto sia lo scivolo che l'argano apposito),non è neppure possibile far girare di lato la barca tirandola dall'albero,perchè troncheresti albero e sartie a causa della forma molto larga della barca.Per quanto riguarda la carrellabilità credo che barca e carrello siano tranquillamente oltre 15 quintali.Il piviere a deriva mobile pesa(solo scafo nudo)1180 chili ai quali devi aggiungere albero,sartie, motore,serbatoio ed un pò di materiale in barca ed arrivi altre 13 quintali.Un carrello(ti ci vorrà senz'altro a doppio asse)pesa oltre 4 quintali e sei già a 1700 chili quindi fai te.A proposito di velocità considera che con venti intorno ai 12-15 e con mare con poca onda viaggi a circa 4 nodi,quindi il piviere è una barca che richiede vento ed effettivamente è un pò lenta.Parli anche di viaggi lunghi e questo dipende tutto da te.Considera che a giugno del 2008 Francesco con Salsedine(piviere 614 a bulbo)è partito dal Puntone in Toscana,passato l'Argentario,Civitavecchia,Fiumicino,isole Pontine ,Napoli e le sue isole,ha proseguito fino alle Eolie,visitandole tutte,ha attraversato la stretto di Messina, proseguito fino oltre Siracusa ed ha lasciato Salsedine in secca in Sicilia e tutto da solo.Credo che questo sia un giro veramente lungo,lungo,lungo.Ti saluto e facci avere notizie.Sergio
Carrellabilità Piviere di Sergio (04/03/2009 19:07:29) buser09@libero.it

Ciao Luca,sono ancora Sergio e vorrei aggiungere ancora qualcosa.Il Piviere di per se si può anche carrellare,ma credo che servirebbero scivoli adatti,cioè ampi e con poca pendenza(l'unico che conosco veramente valido in Toscana è quello di porto S.Stefano)perchè stetti e con molta pendenza diventerebbero pericolosi per il grosso peso della barca.Nascerebbe poi il problema di rialberare ed anche questo non va sottovalutato perchè penso che servirebbero almeno tre persone(se la barca non è predisposta per l'albero abbattibile) e poi vanno ritesate sia le sartie che gli stralli,comunque un lavoraccio che richiede tempo ed esperienza.Io,visto che non hai le idee chiare, ti consiglierei di cercare il libro di Lorenzo Carnevali."La piccola crociera costiera" che fa parte della collana Il Tagliamare e che tratta tutti gli argomenti che tu hai chiesto a noi del forum.Credo che il libro ancora si trovi bene dai rivenditori specializzati in libri di mare.Ti saluto di nuovo Sergio
di Gabriele (04/03/2009 19:48:31) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Il libro consigliato da Sergio lo si può acquistare on line a questo indirizzo: http://www.iltagliamare.it/piccola.html.

Io l'ho trovato alla Liberia del mare a Roma in Via Di Ripetta, 239
(www.ilmare.com)

Te lo consiglio vivamente, unico neo è la data di pubblicazione (1994), chi ha modo di contattare Lorenzo Carnevali per suggerirgli una versione aggiornata?
pcc di Alfredo (05/03/2009 08:03:08)

-La piccola crociera costiera- si trova in molte librerie, e si tratta sempre della prima edizione.
dell'autore non ho notizie dal 2002, quando cercava di vendere la sua barca di sette metri autocostruita, un progetto dell'ing. Bertorello.
Il libro è piacevolissimo, oltre che utile e meriterebbe davvero una seconda edizione aggiornata.

Ciao

Alfedo
di luca (05/03/2009 11:03:51) velicapusa@gmail.com

Cavolo...beh, come al solito grazie per l'interessamento. Mi avete un pochino smontato, ma comunque meglio così che rimanere deluso dopo. Dunque:
- cominciamo col dire che nel lago sotto casa mia il piviere non ci arriverà mai. Lo scivolo è esattamente stretto e ripido e grù non ce ne sono. In più mi pare di capire che disalberare non è proprio cosa semplice semplice. Il Piviere 6.14 che avevo in testa però pesa 1050 kg, quindi dentro i 15 q. di massa rimorchiabile dal mio furgone. Può essere?
- Quanto allo spiaggiamento non se ne parla proprio. Cominciavo veramente ad interessarmi al Piviere e mi piaceva come filosofia e come compromesso, soprattutto per la famiglia. Non è detto che abbandoni comunque, però credo che il tiki sia più vicino a quello che penso io. Unico neo: costa il doppio. Graditissimo il consiglio per il libro, cerco di procurarmelo subito. Oramai mi sto facendo una biblioteca sull'argomento. Non solo sulle barche, non dovrei dirlo per scaramanzia, ma stiamo pensando ad un anno sabbatico, in barca naturalmente, per questo volevo informazioni su un viaggio lungo, ma lungo lungo. Complimenti a Salsedine. Ora metabolizzo e poi penso ancora un po'. Vi confesso di avere cambiato idea 10 volte ormai sulla barca da prendere e il Piviere mi aveva convinto. Adoro le barche piccole. Ho passato l'estate su un alpa 6.70, con il suo comandandante che in quattro anni di vita in barca ha girato - letteralmente - tutto il mediterraneo e ora sta pensando a suez. Quella filosofia mi piace. Portarsi dietro il minimo indispensabile per vivere e fare vela veramente. Ormeggi e partenze comprese, quando possibile. E' lui che mi ha contaggiato, e se lui ha vissuto 4 anni in una barchetta così, beh perché non poterlo fare anch'io. Col Piviere. Col vantaggio di avere una barca da portarsi a casa e che soprattutto possa andare ovunque, quasi come un kayak. E dal kayak che sono partito per il camping nautico e mi ha sempre affscinato la sua semplicità. Beh scusate se sono prolisso. Vado a cercare il libro. Se qualcuno ha qualche altro suggerimento, consiglio, idea...ben vengano.
x LUCA di Mario (05/03/2009 12:29:08) v.maryone@libero.it

Ciao non ti scoraggiare, c'è sempre questo metodo :
vai su youtube e cerca
NOAA Ship Pisces launch
CIAO A TUTTI
di luca (05/03/2009 14:56:10) velicapusa@gmail.com

...in realtà pensavo a qualcosa di meno drammatico


Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica