Ecco la mia piccola disavventura e le molte lezioni che ho imparato da essa.

La mia formazione marinara è prevalentemente sulla deriva, sulla quale, a parte l’esperienza del Piviere e qualche crociera su cabinati piu’ grandi, vado più o meno regolarmente fin da bambino.

Lo scenario è quel bellissimo braccio di mare sardo compreso tra Capo d’Orso, Porto Cervo e Caprera, ed in particolare il tratto di mare di fronte al cosiddetto golfo de “le Saline” (Capo d’Orso - Porto Mannu).

Eravamo nell’estate del 2000 ed, insieme a mio fratello ed alle rispettive famigliole avevamo preso in affitto due bilocali in residence in quel di Porto Mannu. Ovviamente la vacanza non poteva essere tale senza la vela e quindi ci eravamo portati dal continente il nostro mitico Laser2: per inciso siamo stati i primi ad averne uno nel litorale laziale, fin dalla sua comparsa nel lontano 1982… continua

Bello e coinvolgente, come dissi in altro post, la troppa sicurezza in se stessi è un'arma a doppio taglio.
Comunque non aveva tutti i torti il tedesco.... :-)

Come direbbe francesco (salsedine) "o quanto sei stato bischero"...

L'importante è che le lezioni prese servano per evitarne peggiori e più gravi in futuro....

Ma disavventure con il Subè??????

bello e appassionante: che paura!

'In effetti tutte quelle che sono state le “lezioni” da me apprese in quel giorno mi erano già…perfettamente note; in altre parole posso dire che la principale lezione che mi sono portato a casa è stata quella di non aver dato ascolto alla vocina interiore che mi snocciolava uno ad uno i soliti ammonimenti …'

UNIVERSALE!

Questo mi sembra il germe alla radice di ogni 'Giornata Nera'!

Ciao Luigi,
ci siamo conosciuti qualche anno fa a Riva di Traiano....
sei stato fortunato anche se in estate è molto trafficata quella zona che conosco benissimo (casa a La Mddalena) e fino a che non arrivavi a capo Ferro non abbandonando la barca qualche anima misericordiosa l'avresti trovata , come poi è avvenuto.
Passando ad altro questo sito mi piace voglio collaborare in qualche modo... ho molte foto del piviere addirittura una foto storica del piviere N°1 della CBS Nautica. Se lo ritieni utile puoi contattarmi. Ciao

Ringrazio Fabio per aver proposto l'argomento: raccontare questa disavventura ha avuto, per me, un effetto quasi terapeutico. Mi è stato utile dire pubblicamente quanto incosciente io ritenga di essere stato.

In effetti non ho avuto paura per me, per la mia incolumità, se non nell'istante in cui ho pensato che il vento mi avrebbe portato in mare aperto; pero' mi scocciava perdere la barca.

Per quanto riguarda la sua proposta, non vedo l'ora di incontrarla, sig. Mario. Mi ricordo perfettamente del nostro incontro a Riva, anni fa, lei mi fece molti complimenti per il mio Piviere ed io rimasi colpito.

Le scrivo in privato per darle il mio indirizzo, ma le dico subito: perchè non si unisce a noi sabato prossimo? Ci vediamo a Fiumara per conoscerci e per due chiacchere tra amici: sono sicuro che avrebbe tantissime cose da raccontarci.

La saluto cordialemnte
Luigi

Dobbiamo AS-SO-LU-TA-MEN-TE vedere la foto del Piviere n° 1.
Ci vediamo a Fiumara Sabato 9 alle 13?
Se sì, siamo in Vicolo di Tor Boacciana presso Iniziative Nautiche della Famiglia Chiaraluce.
Ti aspettiamo?
B.V. pino

Sarei venuto con molto piacere purtroppo sabato sono a Bologna e tornerò nel tardo pomeriggio.Fatemi sapere se c'è qualche altra occasione.

In effetti dalla rassegna di errori sono venute fuori molte cose interessanti e divertenti. Potrebbero essere riunite in un'uca pagina o sezione del sito (e se Gabriele, Luigi e gli altri autori delle avventure narrate me lo consentono, mi piacerebbe trasferire i racconti anche sul mio sito). L'avventura di Luigi a Capo d'Orso mi è piaciuta e mi ha impressionato perchè lì tanti anni fa ci ho trascorso due vacanze, che ricordo come le più belle che abbia mai fatto, quando avevo 27 o 28 anni. In una di quelle occasioni ci eravamo porati dietro non una barca a vela (purtroppo), ma un vecchio zodiac con un motore ancor più vecchio e anch'io me la sono vista brutta, rientrando da Caprera con un forte vento in prua (temevo che il motore mollasse e che il vento ci portasse chissà dove; ma andò tutto bene).
Ciao a tutti.
PS x Luigi: hai ricevuto la mia mail di sabato scorso?