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In merito a tante cose di Giovanni (10/12/2008 20:23:18)

In merito alla tecnica del mese proposta da marione su Naima ( che si rivela semore più estroso e pindaricamente prolifico) una simile trovata è stata applicata anche alle petroliere e se ne può vedere una foto su un vecchio numero di Bolina ( se interessa posso ritrovare quale).
In merito a quanto detto da Gabriele ( che mi precede sempre esternando qualcosa che sto per dire)...ma avete visto come è bella la nostra rivista?
Fresca, giovane, innovativa e propositiva e sempre ricca di spunti per riflessioni e sorrisi.
In merito a quanto detto da Francesco Lenzi sulle acque dell'Elba...mi hai fatto tornare indietro nel tempo a quando, con mio padre, sul 470, regatavamo tutti i gg con gli amici partendo da Bagnaia, dove stavamo, e facendo un triangolo, Bagnaia-scoglietto-S.Giovanni, ci divertivamo come pazzi, schivando i traghetti enormi che ci sovrastavano e godendo del sole, del mare e del vento.
In merito a quanto detto da Franco Favilla sull'autocostruzione.. beh!..molta condivisione su tuto cio che ha detto e un pizzico di invidia. C'è molto da studiare ancora, almeno da parte mia.
Un abbraccio a tutti.
Giovanni
Coincidenze di Francesco (11/12/2008 08:53:49) francescolenzi@tele2.it

Anche noi stavamo a Bagnaia, anzi i miei fratelli ci stanno ancora, al Residence Home '75, quello in cima al paese e immerso nel bosco. Noi abbiamo avuto solo motoscafi perché mio padre era un agitato e lo tenevamo prima dove ora c'è il circolo velico dei tedeschi e poi al porticciolo di Magazzini.
Chissà forse ci siamo visti ma sono passati decenni, io frequentavo la Bagnaia negli anni '80 e mi sembra di essere un bel pò più vecchio di te. Avrai riconosciuto il Volterraio nella foto che ho inserito su Naima. Tutti gli anni facevamo la passeggiata canonica fino in cima alla rocca. Un posto meraviglioso, pensate una rocca pisana dell'anno 1000 ancora in piedi ma purtroppo lasciata a se stessa dall'incuria dei nostri governi. Da un lato però era meglio perché si poteva ancora entrare ed osservare un panorama mozzafiato su due versanti dell'isola. Bastava fare una piccola scalata sulle pietre di quello che una volta era un ponte levatoio. Non so se si possa fare ancora. Ricordi indimenticabili, arrivavamo all'isola sempre e solo in aereoplano, a Marina di Campo e passavamo lì tutto agosto, tutti i giorni in acqua con la barca. Altri tempi, altre possibilità, oggi troppo lontane per la cosiddetta "classe media".
di Giovanni (11/12/2008 10:14:33)

Stessi periodi, stessi posti, stessa gente.
i miei zii avevano un appartamento all'Home 75 ( all'angolo della strada in alto, senza sfondo.
La mia barca un 470 con la prua rossa e il nome GPL era anche lui lì dai tedeschi ( che ci sono ancora ed in più hanno preso anche il cantiere dove c'era la gru di alaggio accanto al Sun Set) che lo usavano per la scuola e lo manutenevano( noi lo usavamo tutto agosto).
Le nostre uscite erano fatte con la nostra barca, l'Alpa Esse di mio zio, che arrivava semopre ultima, e l'altro 470 di una nostra amica di Imola(Anna) che usciva con il compagno e la nipote( e che arrivavamo quasi sempre primi!!) che abitava sempre a Bagnaia davanti ai campi da tennis e che adesso, faticosamente, cerco di restaurare e riportare a nuova vita ( la barca si chiama Musonero).
La nostra casa, in affitto, era proprio a Magazzini, prima in un vecchio mulino riadattato, immerso nel verde, tra bellissimi terrazzamenti di piante grasse curate dalla proprietaria e dove la mattina, nel laghetto pieno di ninfee, spesso scendeva, verso le 6, un airone bellissimo.
Poi ci siamo trasferiti nella dependance di quella bellissima villa sul mare, a dx guardando Magazzini dal mare con quei bellissimi tamerici proprio sulla spiaggia.
Spesso, per andare a Bagnaia, facendomi fatica arrivare a piedi lungo la strada, ho fatto la traversata a nuoto tagliando il golfetto che accoglie Villa Ottone; se lo facessi ora di me resterebbe solo il ricordo!!
Ricordi, odori e colori bellissimi ( li ho tutti sempre, costantemente davanti)che mi parlano continuamente del mio babbo che non c'è più da oltre 10 anni e che mi manca tantissimo e, in parte, responsabile della mia malattia incurabile per il mare e la vela.
Ce n'è di che finire da Raffaella Carrà.
Ciao, Giovanni
altre coincidenze di Francesco (11/12/2008 10:43:20) francescolenzi@tele2.it

Il tuo zio è il magistrato che era amico del mio babbo?? Mi pare che avesse proprio l'appartamento che dici te e un nipote che veniva spesso all'Elba. Ci sono stato diverse volte a casa sua. Anche mio padre se n'è andato circa 10 anni fa assieme alla mia mamma, uno dopo l'altro in poco tempo e anche a me mancano tanto. Così è la vita, dopo ott'antanni di vita spericolata prima nella guerra di liberazione con la Folgore e poi sempre in aria con il suo aereoplanino è andato ad addormentarsi nel suo furgoncino giallo da poco sceso dall'aereo e preso dall'agitazione di sistemare il suo nuovo motoscafino che aveva a Magazzini. Purtroppo non c'era più mia madre che lo svegliava mentre guidava. In fondo ha fatto la morte che ha sempre sognato, senza accorgersene, contrariamente a mia madre che invece ha sofferto molto. Ce ne sarebbe da raccontare..


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