Ciao a tutti, il Vahine' comincia a essere riordinato anche se il lavoro da fare non manca di certo (eseguito restauro motore! come nuovo!)....una prova ha evidenziato difficoltà di manovra all'uscita dall'ormeggio lungo la banchina del molo, con corrente forte in questi giorni post-mareggiate (ci sono stati picchi di 50 nodi di vento in porto, banchine allagate!!)
Il mio FB (Johnson Sail Master 8 HP, gambo extralungo)è fissato a 90° allo specchio di poppa e si deve manovrare solo con la barra del timone della barca. In navigazione a motore va bene, ma in manovra, direi proprio di no, anche pur tenendo conto della spinta laterale dovuta al senso di rotazione dell'elica. Penso che allentero' la vite di controllo della frizione della timoneria del motore e recuperero' un'asta da collegarci per manovrare all'ormeggio ruotando direttamente il FB....che ne pensate? la vostra esperienza?
Salutoni a tutti e grazie

Ci vuole molta pratica e non vergognarsi se qualche volta si sbaglia.

Vedi se con un'asta e due snodi tipo stick del timone (ma belli solidi) riesci a collegare l'FB con il timone. Avresti tutta la manovrabilità che cerchi (giustamente).
BV
Alberto

Ciao Paolo,
in questi giorni sono stato a Viareggio ma ho avuto altre occupazioni che mi hanno tenuto lontano dalle banchine. Solo un giro alla Madonnina, ho intravisto Vahinè dall'altro lato del Canale

ti rispondo:
La capacità di una barca di manovrare (a motore)è assicurata da:
-spinta laterale timone
-effetto evolutivo dell'elica (quello che chiami 'spinta laterale dovuta al senso di rotazione dell'elica')
-spinta laterale dovuta ad un eventuale orientamento dell'elica

avere il fuoribordo manovrabile e soprattutto indipendente dal timone (qui mi dissocio totalmente da Tramp) è la meraviglia in manovrabilità che il fuoribordo regala (andando a compensare in parte ciò che invece perde rispetto all'entrobordo in quanto a spinta in navigazione).

Questo vantaggio va perso se il fuoribordo è fissato con l'asse parallelo a quello della barca. Questa sistemazione può essere accettata nei casi in cui il motore sia a centro barca. Nel caso del Piviere invece la sistemazione disassata aiuterà l'evoluzione della barca verso il lato opposto al motore mentre si opporrà a far allontanare la poppa dal lato motore (virare dal lato del motore). Ciò risulta in una manovrabilità imprevedibile se non con l'esperienza.

Tutto ciò va interpretato mettendo pure in conto che l'effetto evolutivo dell'elica del motore fuoribordo è tendenzialmente minore rispetto a quella che ti regalerà un entrobordo (le cui eliche hanno generalmente diametro maggiore/passo minore). Ciò già penalizza un motore fuoribordo fissato a centro barca, figuriamoci il già citato motore 'laterale' che finirà per non poter contare affatto neanche di quel poco effetto evolutivo (però, ti ripeto, una barca leggera sulla quale è istallato un motore fuoribordo potrà contare su un effetto evolutivo praticamente impercettibile).

Completo la risposta che ti ho appena scritto. Ti consiglio, come avrai capito di lasciare il motore libero di ruoteare (fra l'altro lavorando sulla frizione del gambo riuscirai a trovare un serraggio che consenta di lasciare il motore in posizione centrale mentre navighi -posizione che comunque l'elica cerca naturalmente- mentre sarai ben in grado di far ruoteare il gambo a mano con un minimo di sforzo nellemanovre in porto).

Ti espongo un caso in cui motore/timone indipendenti ti aiutano a far ruoteare la barca in uno spazio appena superiore a quello della sue lunghezza:
[Sei ormeggiato di prua a pettine in un pontile, devi uscire di poppa e una volta ruoteata la barca prendere abbrivio normalmente in marcia avanti]
-Esci di poppa con il motore e timone a centro barca
-Appena la prua è libera dalle altre barche (è fuori dalla linea immaginaria che segna il traverso della poppa di quest'ultime) o poco prima dai un colpo di timone verso il alto in cui vuoi mettere la poppa (diciamo per esempio che tiri la barra verso sinistra, la poppa scade a dritta)
-disinserisci la marcia e procedi in abbrivio (sempre barra a sinistra)
-Questo è il momento cruciale, quello in cui amerai il tuo fuoribordo libero: mentre lo scafo continua ad arretrare per abbrivio lasci il timone in posizione (barra a sinistra), ruotei il fuoribordo nella direzione opposta (barra fuoribordo a dritta)ed ingrani marcia avanti
Adesso impari un cosa importante: il timone lavora sull'abbrivio della barca e finchè c'è abbrivio l'effetto del timone supererà quello dell'elica ruoteata
Infatti l'elica non farà presa prima di aver compiuto un po' di giri sull'acqua cavitando nel flusso d'acqua che la investe da poppa, ricordati che la poppa sta arretrando. Adesso timone (barra a sinistra) e motore (barra motore a dritta) concorreranno insieme a far ruoteare la poppa molto velocemente.. mentre la spinta dell'elica ancora non basta a frenare il moto indietro allo scafo l'orientamento della stessa concorrerà decisamente a spostare la poppa verso destra (direzione verso cui sta già ruoteando).
In un secondo avrai la prua ben orientata!
-a questo punto la spinta del motore avrà già neutralizzato l'abbrivio all'indietro della barca (avevamo ingranato marcia avanti mentre si procedeva indietro). Per un attimo lo scafo si ferma, hai tempo di riassestare la barra motore al centro lasciando il motore in marcia avanti
-lo scafo prende abbrivio in avanti. Hai già fissato la barra motore al centro, non ti resta che manovrare normalmente con la barra del timone.

Ciao Francesco, grazie dei tuoi preziosi consigli che sperimentero' sicuramente , grazie ancora..a presto
BV a tutti

... dimenticavo l'abbondanza dello specchio di poppa del piviere, che consente di installare timone e fb liberi di ruotare anche in sensi opposti senza "incontrarsi". Grazie Fra, se capita ci provo, la spiegazione è convincente.

Ps,
occhio che a meno di una istallazione del moore molto arrerata e/o molto disassata l'elica di quest'ultimo potrà enrere in collisione con la pala. A me è successo varie volte, sempre al minimo.. l'elica rifiuta subito lo collisione respingendo la pala, nessun danno.

Nello spazio web dedicato al Brezza 22 ho un documento sulle manovre con il fuoribordo che potrebbe tornarti utile, anche se alcune cose sono state già suggerite da Francesco Salsedine (cui faccio i complimenti per la crociera di questa estate, veramente bravo).

Allego il link:
http://xoomer.alice.it/brontolosailor/manovre_motore_fuoribordo.pdf

BV