- Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica - Il nuovo forum

Bandiera Belga di Pino (29/11/2008 17:15:43)

Ho aperto un nuovo post per rispondere a Luigi perchè l'argomento è piuttosto interessante.
Il Piviere è, ad oggi, un natante abilitato alla navigazione fino a 12 miglia dalla costa, a condizioni che si rispettino tutta una serie di normative.
Quella appena approvata e che entrerà in vigore il 21 dicembre, impone tra l'altro di avere a bordo una zattera, di cui ancora non è stata definita la fattura, ma che sarà una zattera più leggera delle attuali senza copertura e senza alcune dotazioni di sicurezza.
Se avete appena acquistato un atollo, al massimo servirà fino a sei miglia, forse, in pratica per arrivare a Ponza, tanto per fare un esempio, servirà quersta famigerata zattera.
Andate su www.pavillon-belge.com , scoprirete che in Belgio non esiste alcun obbligo per chi va in barca, non esiste distinzione tra natante e imbarcazione, non esistono limiti di navigazione dalla costa, non esiste la patente, tutto è lasciato alla responsabilità dell'armatore.
Ora se andate quì www.mobilit.fgov.be , cliccate a sinistra su Eau, poi in Navigation de plaisance cliccate su Formulaires de demande, adesso in Bateau cliccate su Lettre de Pavillon, a fondo pagina cliccate su Demande de lettre de pavillon, aprite o scaricate il file .doc, solo dopo aver abilitato le macro. Basta riempire il formulario, allegare quattro documenti in copia, ed un versamento di cinquanta, avete letto bene, cinquanta euro e spedire il tutto in Belgio, quando vi avviseranno che è tutto pronto a stretto giro di posta vi arriva l'autorizzazione, avrete anche una matricola da applicare sullo scafo solo se lo volete, perchè non obbligatorio. Il rinnovo costa euro 98,00 ogni cinque anni.
Se volete c'è l'agenzia che fa tutto per voi per euro 325,00.
Capito perchè sto preparando i documenti da spedire in Belgio?
E poi, potrei mantenere la bandiera Italiana fino a sei miglia dalla costa, e inalberare la Belga solo oltre.
B.V. Pino
cambiare bandiera? perchè no? di Alfredo (29/11/2008 17:51:01) vinceland@virgilio.it

Ecco il primo segnale di reazione alla necessità cambiamento della gestione politico-ammistrativa.

Forse, vedendo cambiare bandiera a tutte le imbarcazioni, qualcuno capirà che le continue prepotenze e vessazioni non sono più tanto gradite.

Ciao

Alfredo




di Giovanni (30/11/2008 09:27:32)

Grazie Pino, questa è una notizia estremamente interessante che merita di essere approfondita per le sue implicazioni ed eventualmente pubblicizzata al massimo.
Potresti farci un elenco dei vantaggi di compiere una tale operazione?
Grazie ancora; saluti, Giovanni.
Bandiere di Mario (30/11/2008 10:44:49) v.maryone@libero.it

OK pitremmo fare una richiesta globale x tutti i Pivieristi , previo il loro consnso , dando fiato a tutte le trombe pubblicitarie , come dice Alfredo . In passato volevo chiedere una cittadinanza extra comunitaria e mi era stato offerto anche un consolato straniero in Italia di un piccolo paese del sud Africa!! Rinunciai per colpa della Meri ,attualmente è il più grande importatore di Mogano e Tek !!!. CIAO
di cesco(geronimo) (30/11/2008 10:58:33)

eheheh...ci sto..sai che bello, tutti i Pivieri con la bandiera Belga.
di Francesco (30/11/2008 11:08:05) francescolenzi@tele2.it

Interessante la discussione e la soluzione per aggirare un vero "oceano" di fastidi. Ma non c'è altro modo di vivere in questo paese?
Sicurezza mai abbastanza di Paddy (30/11/2008 11:11:51)

Porto l'atollo autogonfiabile anche sul lago e ho letto il nuovo codice. Ritengo che la nuova normativa sulla sicurezza sia buona, l'italiano è un animale che non riesce ad autoproteggersi e ciò che viene obbligato mi pare giusto.

Secondo me se si sceglie di navigare è giusto farlo investendo nella propria sicurezza, soprattutto perché volente o nolente coinvolge anche altre persone a partire da chi è a bordo con noi e di cui siamo responsabili fino ad arrivare a chi potrebbe dover rischiare la propria vita per venirci a salvare a cui dobbiamo dare tutte le possibilità di farcela.
di Pino (30/11/2008 11:37:20)

Sulla sicurezza non discuto, ma in un paese civile dovrebbe essere lasciata la decisione al singolo.
Ritengo che in paese come l'Italia, in cui esiste una sanità pubblica, trovo corretto che tu sia obbligato a proteggerti, perchè le spese sanitarie per curarti le pagano tutti, vedi la cintura di sicurezza in auto, il casco da moto o le attrezzature di sicurezza nei cantieri, ma allora perchè posso, senza cha qualcuno abbia verificato la mia capacità e senza avere scarponi, chiodi, corde omologati, scalare il Monte Bianco?
Perchè non posso andare per mare come fa il Belgio, con le dotazioni che IO ritengo necessarie?
B.V. Pino
di Pino (30/11/2008 11:52:24)

Posto uno stralcio di quello che si trova su www.pavillon-belge.com, è in Francese ma assolutamente comprensibile.
Vediamo i vantaggi:
CATEGORIE DE NAVIGATION:
Inexistante en Belgique. Seule la réglementation qui régit la catégorie de construction (A à D) est reconnue
EQUIPEMENT DE SECURITE:
Equipement réduit au strict minimum quel que soit le type de bateau : un gilet par équipier, un kit de fusée et signaux de détresse, un compas magnétique, des feux de navigation, un marteau, une gaffe, une ancre, une pompe ou écope, des rames ou avirons, un filin de 20 m., une lampe torche, une corne de brume, une sonde à main (coût estimatif : 300 euros).
La survie n'est pas obligatoire sous pavillon belge quelque soit le type de navigation (côtière ou hauturière).
Vous pouvez néanmoins vous équiper d'une survie si vous le souhaitez, et dans ce cas choisir la marque, la gamme et le modèle de votre choix, sans obligation aucune.
Nous préconisons la gamme "Internationale" de marque Arimar dont les stations de révision sont bien représentée de part le monde. Leur révision n'est à faire que tous les quatre ans. Attention ces survies ne sont pas autorisées sous pavillon français.
PERMIS:
Le permis n'est pas obligatoire pour un bateau à moteur si vous naviguez sur les eaux maritimes. En revanche, le permis fluvial reste obligatoire sur les eaux intérieures.
ASSURANCE:
Dans la majorité des cas, vous pouvez conserver votre assureur en France. Il suffit de lui signaler le changement de nationalité du pavillon.
PORT D'ATTACHE:
Le port d'attache de votre bateau peut se situer où vous le souhaitez. Il n'y a pas d'intérêt particulier à déclarer un port d'attache en Belgique ou hors de France.
INCONVENIENTS:
Tous bateaux supérieurs à 7.50 mètres doit s'acquitter d'une taxe unique de mise en circulation. Elle débute à 2478.00€ pour un bateau neuf ; elle est ensuite dégressive de 10% par année d'ancienneté jusqu'à 10ans. Un bateau de 10 ans et au delà est taxé de 61.50€. Il s'agit d'une taxe unique, due une fois pour toute.

Per quanto riguarda la nuova zattera costiera, c'è in giro chi dice che sia un favore da fare alle due indistrie Italiane in crisi.
Immagginate che significa che i natanti abilitati fino a 12 miglia, sostituiscono l'atollo con questa zattera?





sicurezza e normative di Alfredo (30/11/2008 12:39:42) vinceland@virgilio.it

E' una vecchia storia. Sui giornali si fa scandalo per il drogato o l'ubriaco che guida l'auto, ma quando rinnovi la patente, un medico che non ti conosce ti chiede solo se ti sbronzi o se ti droghi. Così i soldi del rinnovo sono rubati. Mi dispiace, ci sono troppe normative fatte per favorire interessi privati o poche che si preoccupano effettivamente della sicurezza e della salute delle persone. Credo che ogniuno di noi accerebbe più volentieri di dover fare esami, corsi di primo soccorso, abilitazioni alla conduzione anche dei natanti, se sentissimo onesto e in buona fede l'ente che ci governa. Non l'elenco delle dotazioni di bordo per far incassare soldi allo stato sotto forma di multe, come succede per gli autovelox sulle strade, dove l'obbiettivo è palesemente di far cassa. Sai quanto serve la notifica della contravvenzione per eccesso di velocità ad uno che ha ammazzato delle persone! Stesso discorso per la zattera omologata data a un individuo che esce in mare per la prima volta, magari con moglie e figli, senza saper niente di niente.
E non ditemi che non è mai successo.

Ciao

Alfredo
di Francesco (Salsedine) (01/12/2008 16:44:36) forleonte@gmail.com

Grande Pino,
io già ero al corrente da tempo dei vantaggi offerti dalla registrazione belga. Ho un amico che con la stessa leggerezza burocratica che descrivi (procedura online e una semplice carta di credito), ha registrato il suo diciotto metri in Uk. Bandiera ricevuta a casa!

I motivi per cui non ho poi proceduto sono di convenienza personale ma dovendo registrare una barca, assolutamente seguirei la tua strada.

Rispondendo a Francesco -che saluto, ciao- e al suo quesito:
'Ma non c'è altro modo di vivere in questo paese?'
Beh, io credo che adeguarsi all'utilizzo di certe pratiche sia un modo del tutto onorevole e assolutamente congruo allo stato attuale delle cose.
Dopo tutto parliamo di Belgio, Europa. Insomma è un'entità oltre la nostra Italia ma è comunque un'entità economica -ma anche sociale- di cui l'Italia fa parte. Io sono fierissimo delle mie radici Italiane, geloso di quelle che sento più mie, Toscane. Ma consapevole che il sacrosanto diritto di un cittadino (parliamo di cittadini, entità dotate di un codice fiscale, i diritti dell'uomo sono cose superiori) è amministrare i propri averi come meglio crede, nel proprio interesse purchè nei limiti della legalità. E registrare una barca in Europa, navigando in acque Europee è pratica del tutto legale.

di Pino (01/12/2008 18:35:58)

Sì, però vuoi mettere il tricolore con le Repubbliche Marinare!!!!!!!
Pino
Bandiere di Mario (01/12/2008 19:04:58) v.maryone@libero.it

Per me va benissimo sventolare il tricolore , fin dove si vede dalla costa ,anche con un buon binocolo ...6 miglia??? Ok , poi, in altrenativa a quella col teschio , vanno bene tutte le bandiere che creano meno problemi!!!
A proposito , ottimo il Pivierrante di Francesco !!! CIAO A TUTTI
di luca (01/12/2008 20:18:49) banderaluca@libero.it

scusate se mi intrometto, il discorso mi interessa molto.
non ho capito una cosa: che documenti servono per ottenere la bandiera belga per una barca degli anni 70? per me è difficile anche dimostrare di essere il proprietario, ho solo una scrittura privata (che potrei essermi inventato).
di Pino (01/12/2008 21:35:28)

Basta una scrittura privata, se vai nei siti che ho suindicati trovi tutto.
Tieni presente che chi ha il massimo vantaggio a passare alla bandiera Belga sono imbarcazioni di oltre 10 anni con il RINA in scadenza.
Pino
di Francesco (Salsedine) (01/12/2008 23:39:56) forleonte@gmail.com

Pino, in mare non ci sono bandiere!

Leggetevi un po' per curiosità quali sono le procedure per passaggio di proprietà in un paese barbaro e selvaggio come l'Australia:
(dal sito: http://www.barcapulita.org/ interessante)

'A proposito, sapete come è avvenuta la vendita? Su un pezzo di carta abbiamo scritto Elisabetta Eordegh e Carlo Auriemma vendono la barca Mastropietro al signor Peter Towsee, firme e data. Lui ha pagato un 2% su un valore minimo della barca per l'importazione è la barca è diventata sua. Stessa cosa abbiamo fatto noi con i tedeschi, senza nemmeno dover pagare l'importazione! E niente Rina, niente notaio, niente capitaneria, annotazioni di sicurezza eccetera eccetera'

Straniero in patria di Alfredo (02/12/2008 08:00:03) vinceland@virgilio.it

Rispondo anch'io al giusto quesito di Francesco :'Ma non c'è altro modo di vivere in questo paese?'.
Secondo me, no. Se sei una persona normale, Ti tocca vivere da straniero nel tuo paese. Puoi essere orgoglioso delle Tue radici e dei tuoi natali, ma se varchi la frontiera e vai in Francia, Germania o Austria, ti sembra di venire da un paese incivile. Ci sono stati sempre alti e bassi, momenti di civiltà, progresso intelligenza, idealità ecc, e periodi di barbarie, disonestà diffusa, il "cà niusciuno è fesso", mafia, massoneria ecc.
Solo che i cambiamenti in positivo, da noi sono stati sempre violenti e dovuti principalmente a fattori esterni.
Adesso c'è la crisi del sistema capitalistico globale, come prima o poi tutti potevano aspettarsi.
Speriamo che si trasformi in una occasione di Rinascimento culturale.
Alla fine, dopo molte cose più importanti, sarebbe dato il giusto valore alla piccola nautica, che a me piace chiamare "nautica civile",come faceva Franco Bechini, ed il significato di quell'aggettivo è fin troppo chiaro.

Ciao

Alfredo

Alfredo
di luca (02/12/2008 17:33:27) banderaluca@libero.it

a me interesserebbe per poter navigare all' estero con il mio meteor. Per 2 estati sono stato in croazia sapendo che se mi avessero fermato mi avrebbero potuto far storie. Ho fatto delle autocertificazioni ma sono sicuro che non bastano. La bandiera belga potrebbe aiutare?
di Pino (02/12/2008 21:22:51)

Il tuo problema è quello di uscire dalle 12 miglia?
B.V. Pino
di luca (03/12/2008 01:17:24) Banderaluca@libero.it

No, rimarrei entro le 6 miglia (di solito), il problema è proprio del natante all' estero.
di Pino (03/12/2008 15:03:54)

Dovbresti risolvere con la bandiera Belga, perchè tali barche hanno una matricola che non è obbligatorio applicare sullo scafo, ma che le rende uniche.
Scusa se ho perso qualcosa, ma che barca hai?
Se è vecchia di almeno 10 anni, o sotto i settemetri e mezzo te la cavi con 50 euro.
B.V. Pino
di Francesco (Salsedine) (03/12/2008 16:07:54) forleonte@gmail.com

Luca, immagino tu ti riferisca ad eventuali noie che può suscitare la mancanza di certificato di proprietà della barca.

Non ne so molto, ma chiedendo ad un amico affidabile e ben informato in materia questo mi ha detto che in certi paesi extra-Ue un funzionario può farti passare qualche ora balorda (nel dettaglio trattenere la barca per accertamenti con relativi costi e perdite di tempo).

Con una immaricolazione (qui compresa la 'bandiera belga') dovresti copriri da tale eventualità
Ps:in Croazia comunque tengono al turismo Italiano, credo che il massimo che possa succederti sia di dover 'regalare una stecca di sigarette'
di luca (03/12/2008 19:06:55) banderaluca@libero.it

ciao
per... ho um meteor di circa 30 anni
ho sentito di persone in croazia che sono state "processate" per cose del genere, è sempre un processo per modo di dire, ma alla fine devi pagare e fare un' "autocertificazione" presso un loro notaio. prossimamente non dovrei passare dalla croazia per un bel po', ma paese che vai... rogna che trovi. Mi piacerebbe poter risolvere con 50 euro (se fosse possibile). se servisse ho anche ottimi amici a bruxelles.
di luca (03/12/2008 19:10:21) banderaluca@libero.it

di Francesco(Salsedine) (03/12/2008 23:47:32) forleonte@gmail.com

Che spettacolo Luca,
mi pare di capire che hai lasciato il barchino a Valona.. ti aspetta l'ingresso in Ionio quando ripartirai. Navigare quelle acque con un sei metri sarà una favola, l'ideale!

Io ho lasciato il mio Piviere (Salsedine) al secco a Marsala. Sono toscano, trovi il 'giro' mio sempre su Youposition.

Quando programmi di proseguire?

Ah, tornando alla registrazione, se i rischi sono quelli che dici, irrisori ma certo poco piacevoli, forse ti merita farla e navigare fiero del tuo bel tricolore nordico(nero-giallo rosso)!
di luca (04/12/2008 00:05:13) banderaluca@libero.it

ciao francesco, ti ho seguito su youposition (sei stato per molto tempo in cima alla classifica dei più visti)
si, ho lasciato la barca a valona (ad agosto del 2007 lo avevo portato da chioggia a lussino) io sono del lago maggiore (vicino di paddy (lo conoscono tutti))
a natale andrò a "trovarla" ma il giro lo continuerò il prossimo agosto
per la bandiera belga vedrò di informarmi meglio, è interessante. Nel caso vi dirò come è andata
ciao
P.S.: se tu continui il giro in senso antiorario ed io orario, ci potremmo incontrare tra 4/5 anni in tunisia
di luigi (10/12/2008 08:42:40) luigi_papetti@yahoo.it

Ragazzi sono orgoglioso che due tipi come voi scrivano su questo forum....

Luigi
di Pino (21/01/2009 21:15:56)

Grande notizia!! Contrariamente a quello che sembrava l'unico punto certo, cioè la necessità della Patente per comndare una barca anche con Bandiera Belga, vi annuncio che NO! Non serve, è scritto nel comma 3 dell'Art. 34 del Decreto 146/2008

Art. 34.

Comando di unita' da diporto da parte di stranieri in acque territoriali italiane

3. Per i cittadini di Stati membri dell'Unione europea si prescinde dall'obbligo del titolo per comandare le unita' da diporto di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, qualora esibiscano una dichiarazione rilasciata dalle proprie autorita' da cui risulti che la legislazione, rispettivamente, del Paese di provenienza del soggetto o dello Stato di bandiera dell'unita' non prevede il rilascio di alcun titolo di abilitazione.

Pivieristi!!!! Andate in pace!!
Pino
bandiera belga? quanto vale la pena e per cosa in particolare? di lop (27/01/2009 19:22:26) info@lop.it

i dubbi:

1)
leggendo il passo dell'articolo di legge: la barca ha bandiera belga e puo' navigare senza bisogno di licenza; ok; ma il comandante? se sei italiano e navighi in acque territoriali italiane le autorita' italiane non ti rilasceranno mai una dichiarazione per cui puoi condurre il natante senza licenza. Se ad esempio fai lo skipper di una barca con bandiera del belgio e ti fermano in acque italiane e sei italiano, ti lasciano andare cosi?? sicuro??
in pratica, forse, se ti prendi la patente conviene per te stesso e salti il problema

2)
se navighi oltre le 6 miglia in italia devi immatricolare la barca; in questo caso la soluzione belga mi pare molto molto interessante: direi indispensabile.
domanda: quanto costa targare un Piviere secondo la legge italiana? siete aggiornati?

3)
se navighi oltre le 6 miglia sarai attrezzato per le evenienze peggiori, soprattutto con un Piviere, piccolo e non proprio nuovissimo: allora la zattera forse non e' sbagliata al di la' degli obblighi di legge.

4) per finire con il romanticismo: la bandiera italiana non si discute; per una bandiera straniera sarei onorato di issare il vessillo di una nazione di grande tradizione marinara: la Francia, l'Inghilterra...gli USA...l'Australia... l'Olanda e anche la Germania seppure in contesti sbagliati (guerra)...ma insomma....Le Belgique.....mah....umhpf....poh....boh?...
di Pino (27/01/2009 19:40:55)

A parte il fatto che se vai sul forum degli Amici della Vela, www.amicidellavela.it , trovi molti che già l'anno avuta, i tuoi dubbi non sono giustificati perchè il comma 3 è chiarissimo, dice
"...legislazione, rispettivamente, del Paese di provenienza del soggetto o dello Stato di bandiera dell'unita' non prevede il rilascio di alcun titolo di abilitazione."
Quella "o" taglia la testa al toro, tu avresti il paese di provenienza, l'Italia, che prevede la patente, ma lo Stato di bandiera dell'unita', cioè il Belgio che non la prevede.
Per gli atri punti, il TRICOLORE con lo stemma delle Repubbliche Marinare è indiscutibile, invece i costi per immatricolare un Piviere non esistono, nel senso che non lo puoi fare, non avendo la certificazione CE può arrivare al massimo entro le 12 miglia, con patente ed in futuro la zattera.
Se vai quì: http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?TOPIC_ID=24036 guarda tempi e costi.
B.V. Pino
di Pino (27/01/2009 19:50:54)

Mi accorgo adesso che hai sbagliato al punto 2, NON serve l'immatricolazione oltre le 6 miglia ma oltre le 12.
Anche le vecchie patenti entro le 6 miglia sono automaticamente estese a 12.
B.V. Pino
P.S. Sul Forum degli Amici della Vela sono "Montecelio"
di Pino (27/01/2009 19:55:29)

Ancora una cosa, una volta avuta la Lettre de Pavillon, hai anche una targa, simile a quelle italiane, ma non c'è obbligo di applicarla sullo scafo, che significa? Significa che finchè stai entro le 6 miglia nessuno saprà che hai anche l'immatricolazione Belga, per cui tieni la bandiera Italiana, peraltro non obbligatoria per un natante, che sostituisci oltre le 6 miglia.
Pino


Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica