- Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica - Il nuovo forum

Una tragica fatalità .... avanti il prossimo di Francesco (24/11/2008 09:26:03) francescolenzi@tele2.it

Forse non c'entra niente con il Piviere, la nautica e le piccole barche ma non mi posso astenere dal dire qualcosa, anzi meglio fare qualcosa. Negli anni passati ho visitato più di venti scuole e partecipato come insegnante "per caso" ad un corso parauniversitario sulla qualità e la sicurezza. E devo dire la mia. Per quanto riguarda le scuole, le cose più impensabili, dai pozzi aperti nei giardini delle materne, alle finestre apribili su tetti non protetti da balaustre, a fili scoperti lungo i corridoi e chi più ne ha.... Ho già scritto in merito sulla responsabilità e sulla coscienza di dirigenti di ogni specie e di funzionari dei comuni, delle provincie e delle ASL. Non voglio tornarci e non mi interessa puntare il dito contro nessuno. So solo una cosa: nella scuola dove mi è stata data l'opportunità di fare una valutazione seria, quella maledetta finestra sul tetto è stata chiusa, ma è rimasta aperta in un'altra scuola decentrata dove pochi mesi dopo ci è morto un ragazzo. Come sarà la coscienza di quel dirigente? Probabilmente vuota perché continua a comportarsi esattamente come prima. Come sarà lo stato d'animo di quei genitori, che non hanno avuto neanche la magra consolazione di vedere fiaccolate, proteste, menzioni nei telegiornali? Non me lo voglio neanche immaginare, visto che sul quel tetto quel povero ragazzo non ci doveva essere.
Passo alla scuola e all'università. Sono arrivato alla fine di un corso di 800 ore su qualità e sicurezza per fare una supplenza ad un insegnante e, dopo essermi impappinato su statistica, Pareto e deviazione standard, ho pensato bene di chiedere se gli studenti avessero mai visto una valutazione dei rischi o fatto qualche simulazione. La risposta è stata negativa. Allora il giorno dopo ho portato in classe gli attrezzi del mestiere: normativa, quaderno e penna, metro, luxmetro, termoigrometro e fonometro e siamo stati in giro qualche ora per l'università. Una marea di non cornformità e tanta soddisfazione da parte degli alunni. Questa è la scuola italiana. Tanta teoria, nessuna pratica. Ma la colpa è anche degli imprenditori che non accettano la scuola nelle loro fabbriche.
E per ultimo il mondo del lavoro. Da nausea. Fantocci e burattini messi al posto giusto solo per allungare la catena delle responsabilità, senza coscienza e competenza. Tecnici e consulenti, geometri, ingegneri, periti, che stilano valutazioni "copia e incolla" senza nessun impegno e responsabilità. Avete mai dato un'occhiata alle valutazioni dei rischi appese nelle bacheche delle scuole dei vostri figli? Io si, e invito anche voi a farlo e a trarne qualche conclusione.
Per poter fare qualcosa di utile ho aperto un gruppo di discussione dove metterò dei documenti di esempio a disposizione di tutti. Ho cominciato con una valutazione che feci anni fa in un grosso circolo scolastico che aveva una decina di plessi. Ovvimante ho tolto nomi e riferimenti. Spero che serva a qualcosa e a qualcuno.
Scuole di Mario (24/11/2008 10:34:32) v.maryone@libero.it

La Meri insegna alla Scuola Newbery di Marina di Pisa che ha questo nome perchè ubicata in una bella villa liberty donata appunto dalla nobile suddetta all'ente scolastico ai tempi del Fascio .Ultimamente hanno un gran daffare per trasferire al piano superiore tutte le classi poichè il piano terra deve essere disponibile per ospitare la scuola materna di Marina con tanto di mensa ecc .ecc.. in quanto quest'ultima , costruita credo massimo una ventina di anni fà , dopo notevoli interventi strutturali eseguiti con tanto di collaudi di ogni tipo, "fortunatamente" il giorno prima che riprendesse il lavoro è CROLLATA DALLE FONDAMENTA!!!! Ma queste cose non fanno più notizia!!! CIAO A TUTTI.
Newsgroup sicurezza nei luoghi di lavoro di Francesco (24/11/2008 14:13:35) francescolenzi@tele2.it

Ecco la newsgroup: http://groups.google.com/group/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro


Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica