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Problema con la deriva mobile di Guido (19/11/2008 15:58:52)

Ciao a tutti,
girando in cerca del "mio" piviere, ne ho trovato uno che mi piace molto,
unico problema (per me insormontabile) la deriva non rientra completamente nella scassa, in quanto fa troppo attrito (è stata rivestita con uno strato di vetroresina che ne ha aumentato un po lo spessore). Il venditore mi dice che è un problema risolvibile, ma io non so ne come farlo, ne a chi farlo fare, ne soprattutto quanto quantificarlo in termini economici.
Sapete darmi qualche consiglio?
grazie
Guido
A patto che... di Tramp (19/11/2008 21:48:36) a.sassetti@tiscali.it

Prima di andare avanti nella decisione di trattare, mi accerterei che il difetto non sia nella scassa; che cioè non siano torte - nei due sensi o in uno dei due - le fiancate che 'contengono' la deriva. In questo caso (non ho idea della difficoltà specifica) si dovrebbe demolire e ricostruire la scassa stessa. Io lascerei perdere...

Una volta accertato questo, se dovessi al limite rifare la deriva di sana pianta, avresti problemi? quanto ci "sai fare"?

BD (buona deriva!)
Alberto
deriva nuova di fulvio (19/11/2008 23:29:07)

Deriva rivestita di vetroresina??? Gulp!!!

La mia era rivestita di ruggine e corrosa, anni fa l'ho tolta e l'ho usata come campione per farne tagliare una nuova. Sono andato in officina dove mi hanno ritagliato con taglio al plasma una lamiera di acciaio spessa 20mm usando la vecchia deriva come guida; perfetto. 103Kg di roba, lavoro accuratissimo. Poi ho smussato il taglio e arrotondato un po' i bordi d'attacco e di uscita con la smerigliatrice grossa a mano, infine ho portato l'oggetto a zincare a bagno in una ditta dove zincano i guard rail autostradali. L'hanno immersa come un pesce all'amo in una piscina di zinco fuso, in uno scenario infernale. Risultato: molto meglio che nuova!

Ma l'importante è la scassa, che è in vetroresina nuda. Io per evitare che continuasse a consumarsi su bordi a opera della deriva resa abrasiva dalla propria corrosione, con il rollio/beccheggio e con l'alzo/abbasso della deriva, cosa che prima o poi avrebbe avuto conseguenze catastrofiche, ho fatto così: ho preso due pezzi di lamiera d'acciaio inox aisi 316 spessore 1mm e li ho fissati ai lati interni della scassa, lungo tutta la sua superficie, dalla chiglia alla sommità della scassa. Le lamiere sono fissate solo in alto, sul bordo superiore della scassa. Sotto, la deriva stessa le tiene premute contro la superficie interna della scassa, alquanto irregolare, con un positivo effetto di 'frizione' e 'molla'. La deriva scorre su e giù facendo sulle lamiere quel tanto di attrito che basta a non farla sballonzolare fastidiosamente e la scassa è salva.
di luigi (20/11/2008 07:16:00) luigi_papetti@yahoo.it

Attenzione valutare bene i costi!

Fulvio ci puoi dire indicativamente quanto spendesti? Bisogna anche considerare che il tempo dedicato a lavorare si sottrae alla navigazione!

In bocca al lupo!
Luigi
di fulvio (20/11/2008 10:34:26)

Poco. E' roba del secolo scorso, mi pare non più di 2-300 mila lire, non è roba pregiata... certo se consideriamo il tempo che ci vuole a fare tutte 'ste cose per benino, altro che navigazione... E se diamo a tale tempo un valore economico, allora meglio non incominciare...
Deriva mobile di Sergio (20/11/2008 11:43:45) buser09@libero.it

Caro Guido,sono Sergio del Buser,e leggendo del tuo problema,non ci dici se la barca è in acqua o in terra.La deriva rivestita di vetroresina non esiste proprio,ma le derive erano tutte di ferraccio del peso di circa 130 chili.Comunque se la barca è a terra devi fare un castelletto con caprette o quant'altro sopra la tuga della barca alto circa 1 metro e con un paranco devi togliere la deriva dall'alto.Se vedi che non passa mangiala dal di sotto con una smerigliatrice,fino a che non riesci a toglierla.A questo punto potrai vedere lo stato della scassa.A proposito le prime scasse erano tutte rivestite con due lamiere di acciaio inox,una per parte e fermate sopra il bordo che funziona anche come tavolino.A questo punto pulisci o rifai una deriva nuova(dai retta a me falla di ferraccio che non ti costa un tubo).Per chiarezza ti dirò che la deriva del Buser ha uno spessore di circa 23 millimetri.L'importante è che la scassa sia rivestita di inox per non essere consumata dal movimento della deriva.Altra cosa importante è controllare sul fondo della barca il perno dove stà agganciata la deriva stessa.A deriva tolta,legalo con un bel canapo e sempre con l'argano da sopra la barca tira e vedrai se è solido o no.Vedrai che è solidissimo,ma la prova falla.Se invece la barca è in acqua,usala così e appena la togli dall'acqua fai il lavoro.Mi scuso per la lungaggine e saluto tutti gli amici del forum(Giovanni,quando vuoi sortire il Buser è sempre in acqua).Sergio
di cesco(geronimo) (20/11/2008 13:44:51)

Ciao Sergio, toglimi una curiosità, la scassa dev'essere completamente rivestita in inox o solamente la parte superiore?
deriva mobile di Sergio (20/11/2008 19:48:00)

Nella scassa il rivestimento inox arriva in pratica fino a circa 3-4 centimetri dal fondo della deriva.In effetti con la barca a secco e la deriva abbassata,dal di sotto, con un dito si può toccare la piastra di inox.Sergio
di cesco(geronimo) (20/11/2008 21:45:09)

Perbacco!! La mia scassa ha solo una fascia di inox nella parte superiore, di circa 10 cm. Ma, tutti i Pivieri a deriva mobile hanno la scassa completamente rivestita di acciaio inox?
di fulvio (20/11/2008 23:22:04)

No, il mio (n°136) aveva la vetroresina nuda e le lamiere le ho messe io. Non sapevo che altri, anche più anziani, fossero 'lamierati'...
di Guido (21/11/2008 10:24:06)

Grazie a tutti per le informazioni.
Secondo voi, le eventuali riparazioni da fare,
nel caso di compravendita
a chi dovrebbero competere:
acquirente, venditore, fifty-fifty...
che ne dite?
bye
Guido
Problema con la deriva mobile di Guido (15/01/2009 10:48:13)

Ciao a tutti,
durante il sopralluogo per capire dove fosse il problema è uscito fuori che anche il meccanismo di sollevamento della deriva era rotto
(il cilindro su cui si raccoglie il cavo)
Il venditore non se ne era accorto in quanto teneva sempre la deriva giù.
E' finita che ha fatto riparare la deriva a proprie spese.
bye
Guido
x Fulvio DERIVA MOBILE di cesco(geronimo) (15/01/2009 19:41:05)

Scusami Fulvio, leggo ora, a distanza di quasi due mesi , la tua risposta in merito alle lamiere d'acciaio nella scassa. Potersti indicarmi, approssimativamente, le misure e lo spessore che hai usato? Come le hai fissate? Solo nella parte superiore sella scassa o anche in altri punti?
Grazie
spessore lamiere di Fulvio (19/01/2009 21:55:18)

Ciao Cesco,
lo spessore è un millimetro, o forse 0,8; il materiale inox aisi 316. Le lamiere sono piegate a 90° e fissate con alcune viti solo alla parte superiore della scassa. In basso le lamiere arrivano alla stessa quota della chiglia; nel senso prua-poppa sono quanto più lunghe possibile per poterle inserire dall'interno della cabina.
di cesco(geronimo) (19/01/2009 22:10:02)

Grazie x le preziose informazioni


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